Lucia Annunziata Domanda: "Una delle grandi cose che gli investitori
si aspettano da Mario Monti é proprio la storia dell'Art. 18, cioè la storia
delle pensioni é stata vista come una riforma quasi obbligatoria che insomma
non si poteva neanche reggere; mentre invece molto sensibile, lo dico perché
gli investitori di Wall Street li abbiamo sentiti, la cosa che loro vogliono
chiedono specificamente, é una grossa apertura di flessibilità del mercato del
lavoro in Italia, questa é veramente la seconda condizione che loro pongono.
Allora, il Governo ne ha molto bisogno e perciò ha anche dato la direct-line a
marzo perché sa di avere impegni in questo senso. Voi prevedete, se le cose
vanno male, di bloccare questo processo anche a costo di dire di no e alzarvi
dal tavolo? O pensate che anche su questo come per le pensioni alla fine
dovremo dire sì all'Europa?“.
Pierluigi Bersani Risposta: Ma, ormai credo che anche noi di sinistra
abbiamo visto da vicino, un po’ all'altezza degli occhi, questi famosi mercati,
no? E quindi sappiamo anche come stan le cose. Io non ho mai trovato un
imprenditore e neanche un investitore che avesse intenzione di far presente,
non ho mai trovato uno che, giuro, che mi dicesse mi fermo o non mi fermo
perché c'é l'Articolo diciotto. Non l'ho mai trovato!
Capisco però che possono partire dei palloni ideologici che non van
sottovalutati, diventano più duri del cemento armato, perché nella simbologia
dei mercati non é la sostanza dell'articolo diciotto, é la piega generale che
prende un governo. E dice, questo é un Governo pronto a fare dei frontali
contro, oggi l'articolo diciotto, domani i sistemi di welfare; insomma ... a
far passare più o meno quel che gli dico, o no? La sostanza alla fine é questa
qua. E allora sia chiaro che, i mercati poi si convincono, perché per esempio
il primo giorno che uscirono le pensioni, siccome nessuno diciamo é sceso in
piazza ed ha acceso dei falò sarà una bazzecola; il primo giorno; io ricordo;
ero li con un land, gliel'ho spiegato e m'ha detto "ma va la!"
"ma va la!", SI! Dopo dieci o quindici giorni in realtà i mercati si
sono accorti benissimo che quella riforma, é cruciale dal punto di vista della
prospettiva, della sostenibilità.
Sulle Liberalizzazioni: son state prese molto bene, io che non sono nei mercati,
però dico secondo me si può essere più incisivi.
Su l’Articolo diciotto, secondo me, e diciamo sull'insieme del mercato del
lavoro, io credo che se imposti uno scenario di razionalizzazione di quell’oggetto
uno scenario di evoluzione del sistema degli ammortizzatori, perché ripeto né
troppo osé, perché non ci crede nessuno, ma senza dimenticare, su binari
realistici, e si aggiusta un percorso di accesso al lavoro che abbia dentro un
contenuto formativo potabile, io credo che siamo compresi. Anche dai mercati. È
chiaro che adesso c’è un po’ il gioco delle parti, coi vostri giornali, poi
quell’altro e quell’altro; però bisogna stare calmi e ribadire un punto: un
Governo deve avere una sua autonomia e la Politica deve avere la sua autonomia,
quindi rispondo alla tua domanda: noi giudichiamo in autonomia, cioè non è che
a furia di dare retta ai mercati dopo una quindicina di anni siamo finiti
contro un muro, eh? Quindi cerchiamo anche di stare badati.
Annunziata - Domanda: Nel caso ci sia un momento di serio impasse, ma
mettiamolo così, voi siete disposti quindi a uscire da quel tavolo a far
saltare quel tavolo o no?
Bersani: Credo di avere risposto dicendo che ragioniamo in autonomia. Intanto
ho detto una cosa impegnativa no? Se quel tavolo realizza un accordo condiviso
il PD che pur ha presentato le proprie idee si segnerà con quel marmo, primo.
Secondo non c’è un accordo condiviso, ci sarà un problema di merito lo
guarderemo alla luce delle nostre proposte e ci comporteremo in Parlamento di
conseguenza. Punto. Perché ho sempre detto non pretendo il cento per cento non
intendo far cadere il Governo Monti, ci sarà fino alla fine della Legislatura, però
noi le nostre cose le diciamo come pensiamo, no? Diciamo quel che pensiamo,
perché si deve arguire quel che farémmo ma anche quel che faremo noi, ecco!
Quindi si deve arguire questo. Poi naturalmente, Lucia, è diventato molto
difficile perché per esempio liberalizzazioni, raffigurazione di partiti che si
mettono di traverso, no ma i nostri sono tutti a aumentare i nostri emendamenti,
sono tutti a crescere; quindi che cosa i partiti?!
Io su questo tema, per esempio, con la destra sono d’accordo su nulla,
praticamente su nulla, su nessun articolo: è una bella gara, eh?! Almeno non mi
si raffiguri come uno che vuole in piedi il Governo, io sto dicendo Governo, ma
tu che hai dentro uno che è stata l’autorità della concorrenza europea, ??? (non
capibile), non lo so, uno sforzino in più su un paio di cosucce,
un po’ di banche un po’ di assicurazione, un po’ di farmaci, adesso ho visto …
Per fortuna che abbiamo un ministro che oggi si occupa di andare a vedere cosa
costano i pannolini, ci ha guardato e gli risulta che costano il triplo che in
Europa, ma queste vengono ritenute cose minori: a me fanno scoppiare la testa
queste cose qua, mi fanno scoppiare la testa, i farmaci di fascia “C” fanno tre
miliardi di Euro all’anno e stiamo parlando prevalentemente di anziani e di
famiglie numerose, non sono noccioline e non si può snobbare questo tema. E io
ho paura, invece, che questo tema si pensi, e non solo nella destra, si pensi
che siano cose, … , eh no eh?! Andate a prendere, scusate, andate a prendere un
pannolino per incontinenti in un grande magazzino e poi fatevi un giro in
farmacia, questo c’è una differenza di sette Euro, e le pensioni sappiamo come
sono messe adesso? Ecco, cerchiamo di parlare anche di queste cose qui; di
parlare di benzina, la gente si è arrabbiata di più per la benzina che per le
pensioni, ve lo dico io. Se uno ha l’orecchio a terra un minimo! Allora io
voglio che il Governo dia uno, due, tre, in queste liberalizzazioni, segnali
precisi che ha capito come vive la gente comune, questa cosa io vorrei. Ecco! E
se non la faranno loro allora la faremo noi. Cosa volete che vi dica.
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