domenica 30 dicembre 2012

L’Acqua e l'Elettrodinamica Quantistica Coerente



Articolo di Giuliano Preparata - Articolo di Emilio Del Giudice



L’Acqua alla luce della fisica quantistica

di Emilio Del Giudice

Questo secolo è nato con grandi speranze, e poi ha attraversato vicissitudini turbolente. Le rivoluzioni dell'inizio secolo danno proprio l'impressione di dar luogo all'opposto di quello per cui erano nate.
La rivoluzione quantistica era nata per ricondurre a un comportamento unitario il comportamento a priori del tutto sconclusionato degli insiemi di atomi. Un atomo ha il senso d'identità, di appartenenza a un oggetto, o è un modo antropomorfico di porre la questione? Cosa fa uscire l'atomo dalla sua solitudine, rotta solo da scontri con altri atomi? Un mondo di atomi isolati che si urtano periodicamente, assomiglia a certi incubi delle società contemporanee, dove spesso gli individui si incontrano solo entrando in contrasto. La legge per cui gli atomi operano collettivamente, coerentemente, non avviene a causa di urti estrinseci casuali... ma viene dallo spazio in cui questi atomi sono inseriti, in cui navigano. E' il mezzo che fornisce loro un'identità collettiva. Questo spazio era inesistente nella fisica classica, era un puro recipiente vuoto, mentre nel vuoto quantistico le cose cambiano. Anche nella fisica classica si dice che il vuoto viene poi riempito dai campi, gravitazionale, elettromagnetico, e così via. Questi campi però richiedono energia per essere accesi, altrimenti hanno valore zero.

Nella fisica quantistica, niente può avere valore permanente zero, altrimenti sarebbe perfettamente determinato. Qui vediamo come l'incontrollabile fluttuabilità elementare è la base per la costruzione di qualcosa di permanente. Siccome niente può essere permanentemente zero, abbiamo delle fluttuazioni: immaginate lo spazio vuoto come buio in cui ogni tanto si accende una luce, che è la fluttuazione del campo magnetico. Heisenberg ci insegna che questo fenomeno può esistere solo per un tempo molto limitato, perché i valori medi devono essere quelli classici, si devono conservare, e possono essere violati solo per un breve istante di pazzia. Però lo spazio è riempito da queste fluttuazioni, gli atomi che si trovano in tale spazio le avvertono e, se sono particolarmente densi, l'interazione tra la fluttuazione del campo e la corrispondente fluttuazione dell'atomo può diventare, in condizioni opportune, così elevata da diventare un fatto permanente, perché dà luogo a un'energia attrattiva che abbassa il livello energetico del sistema fisico, il sistema fisico per una legge fondamentale adotta la configurazione che richiede il minor livello di energia.
Il diametro medio di una molecola d'acqua è di un armstrong, la distanza media nel vapore sono 36 armstrong, una folla molto rada, come se delle persone stessero a 40 metri l'una dall'altra; nei liquidi stanno a 3 armstrong, praticamente a contatto, e questo accade in un momento di transizione, in cui il vantaggio energetico di muoversi tutti in fase diventa rilevante rispetto al vantaggio di stare separati. Le due configurazioni, quella gassosa e quella condensata, prevalgono a seconda di qual è la situazione più economica, una volta fatto il calcolo dell'energia. Esistono delle situazioni che corrispondono a quelle di esistenza ordinaria, in cui gli atomi si riposano di più danzando insieme che da soli: diventa un principio di costruzione estrinseca ed intrinseca, perché gli atomi si muovono non solo di per sé stessi, ma sulla base di una sollecitazione che ricevono da un campo generato da tutti gli altri, e anche da sé stessi, quindi abbiamo un principio di automovimento.

Nella fisica classica l'atomo si muove solo per sollecitazione esterna: nel sistema non coerente l'altro atomo è un ostacolo, un nemico contro cui sbatto, nel sistema coerente l'altro è la condizione del mio moto, ed io sono la condizione del suo, e ci si muove non a dispetto l'uno dell'altro, ma proprio perché c'è l'altro. E' un automovimento e non un eteromovimento, quindi la modifica avviene dall'interno, cioè l'esterno può modificare il sistema solo se ne modifica l'interno e passa attraverso la modifica della relazione di fase che li avvolge tutti. A meno che la sollecitazione esterna non sia così grande, un urto così violento, da superare le barriere energetiche che proteggono il sistema coerente e quindi buttare a viva forza alcune particelle fuori dalla loro danza, creando così una parte non coerente.
Nella vita esiste la coerenza ma anche la non coerenza. L'acqua è un insieme di due fluidi, c'è una parte dello spazio con queste molecole che si muovono in fase, ma esistono anche regioni in cui si addensano "gli esuli", cacciati da fluttuazioni termiche particolarmente forti: la frazione non coerente cresce con l'aumento di temperatura, in essa le molecole si muovono come un gas, dando luogo all'entropia, ossia la temperatura osservata del liquido. Il sistema coerente ha entropia e temperatura zero. Però l'esistenza di queste frequenze non coerenti è importante anche per la vita: nel sistema coerente possono infiltrarsi degli "ospiti", cioè molecole non di acqua; ma in un sistema coerente tutte le molecole si devono muovere con lo stesso ritmo... per cui vengono cacciati, e una coerenza locale diventa nemica di una coerenza universale.
Come possono insiemi coerenti di frequenze diverse dar luogo a un sistema aggregato come l'organismo vivente, in cui ci sono tantissimi tipi di coerenza?

E' un problema che deve essere ancora risolto. Le molecole diverse, non potendo entrare nel sistema coerente, entrano negli interstizi di non coerenza, ecco perché la vita ha una temperatura minima al di sotto della quale non si può scendere; calando la temperatura, la parte non coerente sparisce, e gli interstizi, divenuti troppo piccoli, non possono far entrare le molecole diverse sufficienti a dare luogo all'organismo vivente.
Si calcola che la dimensione della grandezza di quegli interstizi nell'acqua è più o meno quella delle macromolecole biologiche; a temperature più basse non avrebbero lo spazio per entrare. Con l'aiuto del campo elettromagnetico dell'acqua, che non è strettamente intrappolato ma trapela fuori, le molecole entrano e danno luogo a forme di coerenza diverse, si organizzano anche loro. A un certo punto, hanno anche la possibilità di svolgere reazioni chimiche che producono energia, cambiando così la loro natura, quindi tutto il gioco delle frequenze elettromagnetiche del campo deve evolversi in corrispondenza del cambiamento dei protagonisti del sistema.
L'energia prodotta da queste reazioni, ai bordi della regione coerente, non se ne va in forma di calore, ma in forma di onde, e può dar luogo a una forma di coerenza. La chimica e l'elettromagnetismo si incastrano l'una nell'altro, nel senso che le molecole non interagiscono casualmente, ma si incontrano per un principio di risonanza elettromagnetica, se le loro frequenze di oscillazione rispetto al campo si accordano. Per cui ci sono attrazioni privilegiate che daranno luogo a reazioni chimiche favorite rispetto ad altre.
L'energia emessa da queste reazioni chimiche può trasformarsi in alimentazione di eccitazioni elettromagnetiche, che a loro volta portano il gioco più lontano.
Nell'acqua liquida semplice, la frequenza oscillatoria del campo responsabile della coesione delle molecole è una sola; quando abbiamo a che fare con più sistemi, ognuno con la sua frequenza, tenendo presente anche che cambiano nel tempo, cominciamo ad avere un insieme di "note" che variano nel tempo e non sono più note singole, ma voci, messaggi. Questa può essere una delle strade per capire come emerge la coscienza dalla materia.

L’Acqua, la Coerenza Elettrodinamica Quantistica e l’Origine della Vita

di Giuliano Preparata

Ho avuto l'onore di partecipare alla grande ricerca che ci ha dato agli inizi degli anni '70 quello che si chiama il modello standard, e che ha avuto all'inizio degli anni '80 una conferma clamorosa, con la scoperta al CEM di Ginevra di particelle pesanti chiamate W Z zero, i mediatori delle cosiddette interazioni deboli, un processo fondamentale che permette alle stelle di poter smaltire la loro energia senza scoppiare, e bruciare per miliardi di anni, in modo estremamente regolare, come il nostro Sole.
Questo programma di ricerca ci ha consegnato una visione del mondo basata su interazioni fondamentali che hanno una struttura semplice, dette anche "teoria di Gauge". Esistono forme di interazione generale con strutture molto simili, anche se danno luogo a processi diversi. Ad esempio, si è scoperto che la dinamica tra le particelle subatomiche protoni, neutroni, eccetera, si basa sulla quantum cromo dynamic, cioè la teoria quantistica del colore, di Gauge anch'essa, che ha una certa struttura, e anche le interazioni elettromagnetiche da cui dipendono le leggi di interazione di tutta la materia vivente e no, hanno una struttura molto simile alla teoria quantistica del colore. Poi si è scoperto che le interazioni deboli sono un altro aspetto dell'elettrodinamica quantistica.
Per cui si può dire che tutte le leggi della natura, tutte le interazioni si basano su leggi generali di forza con strutture molto simili; questo programma di ricerca si basa appunto su un sistema di interazioni in cui entra la teoria quantistica dei campi e vale fino a distanze che sono un decimillesimo della taglia del protone che è un centomillesimo della dimensione atomica, la quale è un centomilionesimo di centimetro. Fino a 10 elevato alla -17 centimetri sappiamo cosa succede nel fondamentale, ed è una verità acquisita con un grande dispendio economico ed intellettuale, un insieme di verità la cui perdita sarebbe gravissima.
E' un punto fisso da cui partire, per andare dove? Questo secolo è stato dominato dal programma di scomporre la materia esistente in natura e non, perché la materia che si osserva negli acceleratori di particelle esisteva forse nei primi istanti del Big Bang, ma non c'è più perché decade, scompare, e rimane solo un mondo, il nostro, della materia, dell'anima, eccetera, fatto solo di protoni, neutroni ed elettroni, ossia i componenti del nucleo atomico e le particelle che vi girano attorno. Questa è una visione del mondo dilapidata, è come uno scatolone in cui ci sono le particelle elementari; ma a cosa ci servono i protoni, i neutroni, gli elettroni?

E' il problema cruciale di chi vuol mettere in relazione la fisica subnucleare, della seconda metà del secolo, con l'infinita meraviglia dei processi e degli accadimenti della vita e della coscienza.
Allora il problema è passare da un sistema elementare di leggi a sistemi complessi, passare dalla scomposizione della materia a ricostruire la materia condensata sia vivente che no. Da questo tipo di fisica iper-atomistica, mi sono accorto che c'erano grandi speranze di ricomporre la materia e arrivare a gradi sempre superiori. Di fatto, in questo programma di scomposizione della materia, ci siamo arrestati su un concetto nuovo, un costituente che è inseparabile dai costituiti... il famoso Quark, il segno della nuova scienza. E' l'oggetto meno compreso che sia stato scoperto in natura. "Radiografando" un protone, vediamo tre puntini, con cariche strane, frazionarie, che si muovono, come del resto nell'atomo, che ha un nucleo compatto e gli elettroni attorno. Abbiamo provato a bombardare i protoni come si fa con gli atomi, con raggi gamma o con altre particelle ad altissima velocità, per poi raccoglierne i pezzi, i quark...siamo arrivati a energie dell'ordine di migliaia di volte la massa del protone: invece di rompersi, si costituiscono altri protoni, ancora composti da quark e antiquark, ma mai siamo riusciti a separare i costituenti del protone. Con grandi energie, mediante l'equazione di Einstein, l'energia si converte in altra massa, ma mai nelle particelle fondamentali che abbiamo visto nella radiografia. E' un paradosso che la comunità scientifica non ha capito, e in maniera aristotelica gli ha dato un nome e lo ha classificato come "il confinamento dei quark", senza spiegare perché sono confinati.
Io, che sono rimasto uno dei non aristotelici, ho deciso di trovare la spiegazione: si passa attraverso il fatto che i quark non sono solo loro la realtà delle particelle, ma vivono su un vuoto quantistico. Lo spazio vuoto che noi vediamo, in base alla teoria quantistica dei campi, è pieno di campi, che i quark con le loro cariche forti, vedono. Ho cercato di mettere a frutto ciò che avevo imparato; il campo quantistico è un campo come quello elettromagnetico, che in più ha l'aspetto quantistico, nato dal principio di Heisenberg.
La fisica quantistica non possiede più l'horror vacui, ma l'horror quietis, nel senso che nulla può stare fermo: sia la posizione che l'impulso che la velocità, è determinata. Questo è un mondo assurdo, infatti il principio di Heisenberg viola le nostre esperienze... vediamo delle cose ferme! Ma gli atomi sono in movimento.
Nella meccanica quantistica, questo è il punto fondamentale, il vuoto sta al di qua della creazione, non al di là; la creazione deve costituire innanzitutto il vuoto, e le proprietà del vuoto determinano il comportamento dinamico della materia che noi vediamo come uno stato eccitato del vuoto. Come un atomo che nel suo stato eccitato si vede perché irraggia, e va nel cosiddetto groundstate, lo stato fondamentale.
Quelli che vogliono fare la fusione calda, devono mettere protoni, Deuterio, Trizio in una bottiglia magnetica in modo che non tocchino le pareti, perché arrivano a temperature enormi; se noi prendiamo un campo magnetico abbastanza forte, i protoni girano su questo campo e non riescono ad andare alle pareti...la soluzione del confinamento dei quark è che i quark vedono dei campi cromomagnetici impotenti, e l'unica maniera per uscire da questi domini magnetici del vuoto è neutralizzarsi, infatti solo le particelle neutre escono fuori dal vuoto. Mettersi sotto la forma di adroni è l'unico modo per neutralizzare la loro carica, per cui loro in gruppi, se ne vanno e si propagano sul vuoto. Perché alcune particelle hanno tre quark, altre hanno un quark e un antiquark, eccetera?

Tutte le scoperte degli anni '60 vengono finalmente razionalizzate in questa visione del mondo: c'è uno stato fondamentale con enormi elementi di coerenza in questi domini dove i quark possono propagarsi solo se sono accompagnati, non da soli. E' impossibile isolare un quark, perché bisognerebbe dargli un'energia infinita. E' un fatto interessante perché fa vedere un cambiamento di visione: il protone ha uno stato legato non per delle interazioni mutue fra i quark, ma perché i quark viaggiano su un vuoto che noi vediamo come tale, ma di fatto non è vuoto, e i quark lo sanno bene; se non ci fosse questo, si propagherebbero.
La soluzione del confinamento non è stata accettata, perché è venuta troppo tardi, quando ormai la comunità aristotelica della fisica aveva fatto una lunga strada nella direzione opposta... la scienza ufficiale ha come referenti i grandi gruppi di potere economico.
Io però ho imparato che anche nella fisica delle particelle ci sono in gioco elementi di coerenza globale, olistica, di grande interesse, che non devono rimanere confinati nel mondo delle particelle, ma arrivare al mondo della vita e dell'anima.
Ho così applicato queste idee alla fisica della materia condensata, con l'enorme densità di 10 elevato a 23 per centimetro cubo. Sono andato a vedere cosa succede nel vuoto, cioè nel sistema nello stato fondamentale, di energia più bassa. La visione tradizionale a proposito dell'acqua, dice che è una molecola stupidissima, non complessa come ad esempio il DNA; le molecole d'acqua stanno insieme perché delle forze elettrostatiche le tengono insieme.
C'è un problema: le forze dell'acqua sono diverse quando sono nel vapore, ma non si spiega perché. Perché bolle proprio a 100 gradi? Dal mio studio venne fuori un'acqua completamente diversa: l'horror quietis porta le molecole dell'acqua ad oscillare nel loro stato più basso, con frequenze caratteristiche: la singola molecola è come una radio che manda una radiazione elettromagnetica di frequenza ben precisa... proprio quella su cui oscillano tutte! Abbiamo 10 elevato a 23 oggetti per centimetro cubo che oscillano tutti alla stessa frequenza! Le molecole danzano in fase, si crea un campo elettromagnetico che le tiene insieme, per cui le molecole si conoscono le une con le altre, proprio come radio che comunicano la loro musica a distanza, provocando una grande armonia. Anche nel laser c'è, ma c'è perché una grande energia viene confinata con delle cavità ottiche, senza le quali non funzionerebbe. Nell'acqua invece avviene spontaneamente, in virtù delle variabili termodinamiche, temperatura e densità.
Un mondo caotico quindi diventa un mondo di armonia, in cui l'interazione fondamentale è a lungo raggio, e condensa un campo elettromagnetico potentissimo che mantiene questo ordine infinitamente. Mi sembra l'archetipo della vita: da un insieme slegato di oggetti individuali, a un oggetto che è un tutto... questo avviene spontaneamente ed è infinitamente stabile, pensate alla vita eucariota che è diventata procariota. Questi tipi di comportamenti coerenti ci permettono di chiarire una serie di cose mai capite, come l'esistenza dei superconduttori, o dei superfluidi, o addirittura della calamita, che ancora oggi non aveva una spiegazione.
 

venerdì 21 dicembre 2012

Ecco come lavorano gli Illuminati

 
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Lo stesso Principe Filippo, marito della Regina Elisabetta, venne educato a Gordonstown (come anche il Principe Carlo) grazie all’insistenza di Lord Luis Mounbatten, suo zio, un parente dei Rothschild, e divenne un Ammiraglio della Flotta Navale Britannica dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Spesso accade a coloro che cercano informazioni in rete, di incontrare articoli, resoconti o documentazioni sul cosiddetto “Nuovo Ordine Mondiale” o sugli “Illuminati”.
Capita così di frequente che ho deciso di approfondire tale argomento, cercando di rispondere ad alcune domande: ma chi solo gli “Illuminati”? Da dove provengono? Fino a che punto compenetrano la nostra realtà, la nostra storia? E a che scopo?
sigillo degli illuminatiSigillo degli Illuminati, stampato nei dollari statunitensi
Analizzando superficialmente i messaggi che ci provengono dalla realtà esterna, si può già intravedere l’accenno di una risposta a tali quesiti. È un dato di fatto per cominciare, che i mezzi di comunicazione più comuni (televisione, cinema, quotidiani, libri e riviste) diventino giorno dopo giorno più scadenti, uniformando e appiattendo le informazioni (soprattutto tivù e giornali), passando una realtà sempre più squallida e sovvertendo – in maniera non casuale, come vedremo in seguito – la scala di valori che ogni individuo equilibrato con un po’ di cultura, buon senso e rispetto per la vita, avrebbe come saldo punto di riferimento nella propria esistenza.

Per dirla in parole povere risulta difficile da accettare che un matrimonio tra vips possa diventare notizia di apertura di un serio TG che abbia la pretesa di informare la gente. E ancora mi è difficile accettare che tale TG si riduca a 20 minuti con pubblicità per poi lasciare spazio alla tanto attesa e sospirata ricetta di cucina a cui, pare, gli italiani non sappiano rinunciare.
Per non parlare dei reality che tanto hanno preso piede nel nostro paese ma che – a detta di Maurizio Costanzo – sono ancora più diffusi all’estero, o che dire dei programmi dove la gente si rinnova grazie alla chirurgia plastica, rendendola una pratica talmente normale che, come riportato poco tempo fa su tutti i quotidiani, persino le teenagers inglesi a Natale o per il compleanno chiedono ai loro genitori di rifarsi il seno. Oppure pensiamo ai pianti e alle disgrazie in TV dove si vedono solo comuni cittadini che mettono in piazza i loro problemi familiari, abituandoci sempre più all’idea che ci possa essere qualcuno (o qualche milione di telespettatori) che ci osservi e conosca anche i nostri fatti più intimi.
Solo per quanto detto, un normale osservatore constaterebbe che qualcosa non funziona nel sistema. Come non funziona il fatto che nonostante l’avanzare della tecnologia l’uomo si riduca a lavorare di più, a dedicare sempre meno tempo ai rapporti umani diventando quasi incapace di gestirli, diventando sempre più stressato, insofferente e, lasciatemelo dire, frustrato.
Qualcosa non quadra ma questo qualcosa non è limitato alla nostra realtà cittadina, né nazionale, si tratta di qualcosa che esula dalle nostre conoscenze perché sta dietro alle quinte, dietro a ciò che viviamo. Qualcuno la chiama dietrologia!
Lo stesso Manifesto piduista di Licio Gelli (il famoso Piano di Rinascita Democratica) è disgiunto dalle radici più ampie del malfunzionamento del sistema, anche se rende bene l’idea del controllo sui media che già egli aveva, a suo tempo, sottolineato come prioritario.

Infatti, per datare tale progetto, è necessario retrocedere ulteriormente nel tempo fino al lontano 1760 quando un’organizzazione fondata da Adam Weisshaupt, ebreo di nascita convertito al cattolicesimo e futuro sacerdote cattolico, chiamata successivamente “Illuminati di Baviera” aveva già nel suo DNA il controllo mentale e quello dei mezzi di comunicazione. In testa a tale organizzazione capeggiata da Weisshaupt, professore di legge canonica presso l’Università di Engelstock, c’era un rinnovato casato, una famiglia ben nota anche ai nostri giorni, ovvero quella dei Rothschild, i quali avrebbero, grazie al loro potere economico, finanziato qualunque iniziativa e qualunque guerra da quel momento oltre che indotto il nostro professore a recuperare e a modernizzare gli antichi protocolli del Sionismo (vedi la lettera che il Ministro degli Esteri britannico Lord Arthur James Balfours inviò il 2 novembre 1917 a Lord Lionel Walter Rothschild, capo della Federazione Sionista).
Tanto per cominciare gli Illuminati promossero e finanziarono la Rivoluzione Francese utilizzando svariati nomi e forme di aggregazione.
Seguendo la loro precisa e condivisa filosofia di azione, era necessario:

1) portare le nazioni all’eliminazione di ogni forma di governo e di religione già esistente
2) armare e sostenere entrambe le fazioni opposte in un conflitto con lo scopo di indebolire gradualmente suddette nazioni per facilitare il crollo di ogni struttura esistente e rendere i paesi più controllabili allo scopo di creare un unico governo mondiale (una parte della famiglia Rothschild finanziò Napoleone mentre l’altra sostenne la Gran Bretagna, la Germania ed altri stati durante le guerre napoleoniche).
Immediatamente dopo le guerre napoleoniche, gli Illuminati si resero conto che le nazioni erano così provate e impoverite dalle guerre che avrebbero accettato qualunque compromesso per migliorare la loro posizione, così i Rothschild ne approfittarono per organizzare il Congresso di Vienna tentando, con l’occasione, di creare una prima Lega delle Nazioni. Ma lo zar di Russia, resosi conto del progetto di controllo che risultava dalla proposta, rifiutò di farne parte.


http://2012data.webs.com/illuminati_detail.jpgIl capostipite della famiglia Rothschild, Nathan Mayer, promise che un giorno uno dei suoi discendenti avrebbe vendicato tale ingiuria distruggendo lo zar, e così accade nella congiura del 1917 (la famosa rivoluzione d’ottobre che portò all’assassinio dei Romanov la notte tra il 16 e il 17 luglio 1918).
Subito dopo la Prima Guerra Mondiale, negli Stati Uniti, essi crearono un organo chiamato “Council on Foreign Relations” (Consiglio per le Relazioni Internazionali) conosciuto con la sigla CFR che è anche oggi costituito prevalentemente da membri e successori degli Illuminati i quali, per la maggior parte possiedono nomi stranieri, non americani, ma che per l’occasione venivano e vengono modificati con sonorità più consone alla lingua anglosassone (ad esempio uno degli ex Segretari al Ministero del Tesoro Statunitense, tale Douglas Dillon, si chiamava, in realtà, Laposky).
Un organo similare fu fondato contemporaneamente in Gran Bretagna, sotto il nome di “British Institute of International Affairs” l’attuale “Royal Institute of Interntional Affairs” in sigla, RIIA.
Il CFR e il RIIA ebbero a loro volta il compito di formare successive, svariate, organizzazioni di facciata da infiltrare in ogni aspetto della vita socio-politico-economica dei paesi. Ma a loro volta, le operazioni e le organizzazioni stesse venivano finanziate e controllate direttamente dall’Unione Internazionale dei Banchieri, la quale dipendeva, ovviamente, dai Rothschild. Nacquero così enti e organizzazioni sussidiarie come “L’Associazione per la Politica Estera” (FPA), il “Consiglio per gli Affari Mondiali” (WAC), il “Comitato Consultivo per il Commercio” (BAC), il noto “ADA” ovvero “L’Azione Democratica Americana” e il “13- 13″ in Chicago, alle quali venivano assegnati obiettivi specifici.

Ma lo scopo primario del CFR era il totale controllo dei mezzi di comunicazione di massa. Il controllo della stampa venne affidato ai Rockefeller. Henry Luce venne finanziato per far nascere una numerosa serie di riviste nazionali, tra cui “Life”, “Time” e “Fortune” e molti altri. I Rockefeller sostennero anche i Fratelli Coles con il loro “Look Magazine” e con le loro altre catene di quotidiani nazionali. Eugene Myer, uno dei fondatori del CFR, acquistò il “Washington Post”, il “Newsweek”, il “Weekly Magazine” e molte altre pubblicazioni.
Il mondo del cinema hollywoodiano venne occupato dalla famiglia Lehmans, Kuhn, Loeb e altre, ultima ma non meno importante dalla Goldman Sachs (la più potente banca privata d’affari al mondo) e da varie unioni internazionali di banchieri, le stesse che controllano le radio e le TV di stato.
In merito agli altri aspetti della vita di una nazione a cui accennavo, gli Illuminati si occuparono di selezionare gli uomini più intelligenti in ogni campo, come quello delle arti, della letteratura, dell’educazione, della scienza, della finanza e dell’industria. Il piano di operazione già scritto e diffuso dallo stesso Weisshaupt tra gli adepti, era il seguente:

“È lecito l’uso del potere monetario e della corruzione sessuale per ottenere il controllo degli uomini che già hanno raggiunto le alte sfere di potere a vari livelli dei governi o in altri campi. Una volta che le persone influenti sono cadute nell’inganno, nelle bugie e nelle tentazioni create dagli Illuminati esse devono essere tenute strettamente legate alla Loggia attraverso lettere minatorie, minacce di rovina finanziaria, di diffamazione pubblica e di danno fisico, persino grazie alla paura della morte stessa dell’individuo e dei suoi famigliari.”
Inutile dire che la mossa successiva era infiltrarsi addirittura nelle università più rinomate per selezionare gli “eletti” fin dalla tenera età.

I giovani più dotati e di buona estrazione famigliare venivano scelti dagli Illuminati i quali si facevano carico delle spese legate alla loro istruzione e al loro sostentamento fino all’età matura per l’inserimento nella Cerchia. Essi venivano istruiti ed educati con lo scopo di diventare agenti in grado di proporsi ai vari governi delle nazioni come specialisti ed esperti consiglieri nei vari settori della politica e dell’economia. Il fine ultimo era ed è avere propri uomini all’interno di ogni realtà nazionale per perseguire il piano di un unico governo globale.
Un altro dei punti cardine della filosofia degli Illuminati è la diffusione del razzismo e delle così chiamate ideologie, al fine di dividere (“dividi et impera”, dividi e controlla!) sempre più larghe masse di popoli in fazioni opposte, armarli e lasciarli combattere gli uni contro gli atri. Ma soprattutto far crollare le istituzioni politiche e religiose esistenti! A questo lavorò il Prof. Karl Ritter dell’Università di Francoforte e dopo la sua morte tale incarico fu portato avanti e completato dal filosofo tedesco Freidrich Wilhelm Nietzche che fondò il Nietzcheanesimo: corrente filosofica che aveva come perno portante la teoria del “superuomo” divenne anche successivo fondamento del Fascismo e del Nazismo che sfociarono nella Prima e Seconda Guerra Mondiale e nello sterminio, che ben consociamo da parte di Adolf Hitler (egli stesso finanziato da famiglie come Krupp, Warburgs e Rothschild).

È particolarmente interessante, come le teorie sviluppate e indotte in campo politico-economico poi vadano ad influenzare in maniera massiccia anche gli altri aspetti della realtà di un paese, in quanto è chiaro, per chi ha già un’infarinatura, che pure la nascita e lo sviluppo della “scienza” psichiatrica possedevano gli stessi fondamenti sopra menzionati. Tanto è vero la psichiatria stessa è stata un indispensabile strumento di selezione “genetica” (vedi Eugenetica), altresì detto razzismo.
Tutti i lati del poliedro sono uniti l’uno all’altro. Tutti si compenetrano.
La miglior arma di difesa in questa condizione sia dipanare il bandolo della matassa e capire ciò che sta alla base degli accadimenti. Per fare questo è necessario aprire la nostra mente, lasciando non solo le certezze da parte, ma mettendole seriamente in discussione, come pure tutto quello che ci è stato ‘insegnato’ (o inculcato?) a scuola.
Il passo successivo è l’interpretazione della realtà, leggendone i segnali e i messaggi.

http://www.eye-dex.com/blog/albums/stilleben/illuminati.jpgNel momento in cui non ci si accontenta più delle informazioni che il regime passa; nel momento in cui si mette in moto una propria ricerca personale e si analizzano gli accadimenti cercando di rispondere alla domanda ‘Cui Prodest’, e cioè, a chi giova? Vedrete che forse, determinate cose che prima non vedevamo, verranno alla luce.
Il problema a questo punto sono i bambini, perché non hanno quei filtri psicologici che noi adulti (non proprio tutti però) abbiamo.
E’ un dato di fatto che la fascia di età più sensibile ai condizionamenti mentali è quella dell’infanzia/
adolescenza. Il target maggiore dei messaggi deformati di coloro che stanno “dietro alle quinte” sono ovviamente i bambini, i ragazzi. E ciò non è casuale!
La conferma è infatti l’aumento delle pseudo patologie mentali identificate, o meglio inventate, dagli “esperti” psichiatri (vedi l’aumento ingiustificato della Sindrome da Deficit di Attenzione e Iperattività, ADHD, ‘definita’ – per alzata di mano, come pure la totalità delle patologie scritte – nel Manuale Diagnostico e Statistico delle Malattie Mentali, DSM), con la conseguenza che in Italia, negli ultimi 5 anni, le prescrizioni di psicofarmaci (droghe psicotrope, eccitanti, ansiolitici, ecc.) sono aumentate del 280%, raddoppiando perfino gli Stati Uniti (circa il 150%): patria mondiale delle droghe minorili.
Un tristissimo primato che dovrebbe far riflettere e comprendere a tutti la gravità del fenomeno, perché ‘drogare’ un bambino nella fase delicatissima della propria crescita e/o sviluppo, significa ‘creare’ un adulto corrotto (dipendente magari da sostanze chimiche). Il caso del leader dei Nirvana, Kurt Cobain, è emblematico. Per la diagnosi di iperattività infantile, gli fu prescritto uno psicofarmaco che usò fin dalla tenera età di 7 anni. Una volta cresciuto, la dipendenza fu ‘alleviata’ e ‘sostituita’ da alcool e droghe pesanti che lo hanno portato a spararsi.
La psichiatria moderna è arrivata al punto da definire ‘malattia’ perfino la ‘difficoltà dell’apprendimento della matematica’!

Come difendersi? A mio avviso la comprensione, la presa di coscienza, l’informazione (parola composta: in-formazione, che significa dare forma alla coscienza!) e l’analisi sono armi indistruttibili che vanno oltre al condizionamento dei mass media, oltre all’azione delle istituzioni, oltre l’assopimento dei sensi operato attraverso numerosi mezzi, tra cui quelli sopra elencati.
Articolo di Sergio Coco | Fonte: facebook

sabato 8 dicembre 2012

VIMANA DELL' INDIA

Servizio sui "Vimana" descritti dal "Vaimanika Shastra" un antico e sacro testo indiano, che letteralmente tradotto riporta "Scienza Dell'Aeronautica"!
Da ciò che risulterebbe da questi scritti i vimana sarebbero delle vere e proprie astronavi ed aeri da combattimento!

IL DILUVIO UNIVERSALE

Il documentario mostra molti misteri dell'antichità, presentando prove oggettive di una catastrofe planetaria avvenuta 12.000 anni fa, che avrebbe quasi cancellato la razza umana. I popoli successivi sarebbero solo il retaggio di un'antica civiltà molto evoluta.




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