Ho promesso di essere trasparente verso il Governo, verso l’Opinione
Pubblica e verso il mio Partito.
Io penso questo: questo Governo è stata una novità straordinaria su alcuni
punti.
Prima di tutto la Narrazione, il Linguaggio, la Postura davanti ai
Problemi: il giorno prima, noi eravamo in mezzo, andava tutto bene, eccetera,
il giorno dopo hanno cominciato a dire come andavano le cose, primo.
Secondo: la Competenza. Non si può discutere la Competenza, è nell’insieme;
questa è una compagine competente che mi fa dire a questo proposito, Lucia, una
cosa, perché dice: “poi arriverà la Politica”. No perché pensiamo che dopo
questo Governo arrivi il Manuale Cencelli? Dice: “Tecnico, non è Politico”, ma perché
pensate che adesso quando tocca a noi, facciamo un Governo con il Cencelli? Che
non ci siano dentro le Competenze? Che rimettiamo le donne in ruolo esornativo?
Che facciamo queste cose? No! Noi facciamo! Qual è la Politicitá che manca a
questo Governo? La Maggioranza politica coesa che possa sostenere un Programma,
per cui non debba barcamenarsi, gli manca questo. È questa la Politica che
manca non il fatto che non ci siano dentro i Politici, lo sapete, no? Il giorno
che si è formato questo Governo, ormai mi hanno tirato la giacca talmente che
mi si strappava perfino, da tutti i lati, perché consentissi che ci fosse
dentro un qualche segnale della Politica, io mi sono messo di traverso perché
non avrebbe funzionato.
La mia fu un’altra Proposta, adesso posso dirlo, era di dare il Segno di un
Ingaggio di una Presenza delle Forze Politiche: per esempio scegliendo qualche
Figura da ogni lato, di ex Amministratore riconosciuto locale, regionale,
competente, che per esempio adesso, non neghiamolo, c’è un problema di Rapporto
fra Governo e Sistema delle Autonomie. Perché? Perché forse non c’è esperienza,
non c’è …
Allora cosa manca? Io ho detto, metteteci un po’ più solidarietà, d’anima,
guardate un po’ più negli occhi, all’altezza degli occhi i problemi che stanno
venendo fuori: bisogna esserci, poi ci si ingaggia, poi si vede davanti alle difficoltà,
davanti ai problemi, davanti alle crisi. Mettiamoci dentro un po’ più di
coraggio di metter mani e piedi in un Paese che sì, adesso veniamo via magari
dall’emergenza finanziaria, ma noi abbiamo davanti un problema serio; io voglio
che adesso, vabbhè, sbrighiamo questa
pratica del mercato del lavoro, ma poi bisogna parlare di come creiamo un po’
di lavoro, cioè come precisamente pensiamo, non dico di invertire, ma di
affrontare una Recessione così dura, qualche idea ci può essere. Quindi io lo
vorrei un pochino più dentro ingaggiato sul tema che c’è, che è un tema
sociale, come diceva adesso Cecilia, lo vorrei un po’ più sensibile. Poi gli è
scappata la frase, le parola, la battuta, io non inchiodo le parole, non
inchiodo delle battute, se ne sono scusati, mi sono piaciute più le scuse che
le battute, però non inchiodo la battuta. Certamente tutti questi Ministri,
bravissimi, ciascuno si è fatto la sua esperienza, io non ho fatto il
Professore universitario, però fino da ragazzo mi sono preso i fischi e gli
applausi, ho detto dei si e dei no e mi sono trovato in mezzo a una miriade di
situazioni tutte fatte una diversa dall’altra, e questo te lo da la Politica c’è
poco da fare, ci sono delle cose che te le da’ la Politica, poi ti priva di
altre, ma la materia prima della Politica è la gente così com’è, quella che ti
ferma per strada, gliel’ho detto a questi qui, guardate che sulle Pensioni mi
fate una pestata a me, eh?! Cioè, non è che fai una pestata a un altro, fai una
pestata a me! E trovo qualcuno che m’insulta anche un po’, gli ho detto, te la
dico tutta, però ragiono, faccio, vedo, ecco, questo lo da la politica ed è per
questo che la Politica è ineliminabile, c’è poco da fare, è inutile …
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