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giovedì 3 gennaio 2013

É NATO CONTANTE LIBERO

 
contante libero 22 Nasce Contante Libero
Eliminare o limitare il Contante è un regalo alle banche, è un mezzo per il controllo della nostra vita, è un esproprio della nostra ricchezza.  Per impedire tutto ciò dobbiamo far sentire il nostro grido di disapprovazione, per questo motivo è nata l’iniziativa Contante Libero (http://www.contantelibero.it/) una associazione informale di cittadini che difende la circolazione e l’uso del contante.
La prima iniziativa per la difesa del denaro contante è una raccolta di firme e di indirizzi mail verificati di italiani che vogliono il Contante Libero, l’obbiettivo è far si che questo tema entri nel dibattito politico e in campagna elettorale e abbiamo intenzione di segnalare qualche giorno prima delle elezioni quali forze politiche sono per il Contante Libero e quali per la sua eliminazione o forte limitazione.
Facciamo sentire la nostra voce con tutti i mezzi che la rete ci mette a disposizione e con eventi sul territorio. Non possiamo permettere che libertà, privacy e ricchezza ci vengano strappate via senza lottare.
Oggi 3 Gennaio 2013 33 fra blog e siti di informazione indipendente urlano contemporaneamente la nostra voce (Blog e Amici di Contante Libero). Altri si aggiungeranno in seguito, ma qui e oggi abbiamo bisogno di voi per Fare il Contante Libero:
b) Condividi Contante Libero su Facebook  e su Twitter o su altri social network.
c) Manda una Mail,ne abbiamo preparata una a titolo di esempio, usate  la vostra mailing list  diffondetela fra i vostri amici:
Ciao, ti scrivo per per informarti sull’iniziativa Contante Libero ( http://www.contantelibero.it/ ) , una raccolta di firme in favore dell’uso e della circolazione del denaro contante, dunque per impedire alle banche e al governo di controllare la nostra vita e espropriare la nostra ricchezza.
Se vuoi saperne di più, vai su http://www.contantelibero.it/
Manifesto Integrale:   http://www.contantelibero.it/documenti/manifesto-contante-libero/
10 Punti Per Il Contante Libero : http://www.contantelibero.it/documenti/10-punti-per-il-contante-libero/
d) Se gestisci un sito o un blogVai alla pagina dei banner e mettine uno nella tua home-page, poi scrivici per farcelo sapere, potrai accedere con link attivo nella pagina Blog e Amici di Contante Libero.

Perchè Contante Libero
Il precedente scellerato governo Monti ha già messo limiti severi all’utilizzo del contante (da 2.500 a 1.000€, e pur dall’iniziale limite antiriciclaggio di 12.500) e come se non bastasse ha obbligato le persone anziane ad aprire e/o alimentare un conto corrente bancario per ricevere la pensione. E’ impossibile non vedere un preciso disegno per mettere sotto il controllo delle banche e del governo, la vita e la ricchezza di ogni cittadino italiano. Il capo della coalizione che secondo i sondaggi si accinge a vincere le prossime elezioni, vuole mettere limiti ancora più severi all’uso e alla circolazione del contante (da 1000€ a 300€ fino a 50€), in questo modo quasi ogni singola transazione verrà tracciata con il nome e il cognome di chi l’ha fatta e il luogo e l’ora dove è avvenuta, e per ogni passaggio di denaro le banche esproprieranno una parte della nostra ricchezza.
Il grande fratello è qui e si chiama Bancomat, Carta di Credito, Assegno, PayPal: denaro elettronico. 
Avete pensato che ogni vostra azione, spostamento, piccolo segreto, sarà tracciato in un conto corrente o in un database a disposizione di:
  • Banche
  • Compagnie telefoniche
  • Assicurazioni
  • Società che gestiscono denaro elettronico
  • E ovviamente lo Stato e i suoi funzionari, i quali avranno libero accesso a queste informazioni
Volete vivere davvero in un mondo così? Vi sentirete più al sicuro perchè tanto voi “non avete nulla da nascondere”? Davvero?
Immaginate di avere un amico/a , un hobby, un interesse che per qualsiasi ragione desiderate rimanga una faccenda riservata, pensate sia possibile in un mondo che preveda la sola moneta elettronica, dunque tracciata, come mezzo di pagamento?
Scordatevelo.
E se un giorno diventerete scomodi, per eliminarvi, diffamarvi,gettarvi fango addosso sarà sufficiente utilizzare un buon software di analisi dei dati e un’oretta di consulenza da parte di un operatore specializzato. Può darsi che abbiate comprato fiori e cioccolatini il  giorno che “invece” avreste dovuto “essere in viaggio con il capo”. Può darsi che abbiate fatto una capatina di troppo al bar in orario di lavoro. Immaginate voi ogni altra implicazione.
Ma non basta c’è di più, avete mai fatto un calcolo su quanta ricchezza rimanga in mano alle banche attraverso le transazioni con denaro elettronico?
Prendiamo alcuni dati di partenza:
1) 100€ 
100euro Nasce Contante Libero
… trasformati in impulsi digitali.
2) Le commissioni “normali” che ciascun negoziante paga al sistema bancario per l’utilizzo di un POS, la macchinetta che legge i bancomat e le carte di credito. Prendiamo ad esempio il Banco Posta (il negoziante poi ve le ribalterà sul prezzo del bene acquistato, non esistono pasti gratis.):
ScreenHunter 02 Dec. 25 11.27 Nasce Contante Libero
facciamo una media di 0,8% per transazione.
Cosa succede ai nostri 100€ dopo 100 transazioni? 
N. Passaggi ad un POS  Cosa Rimane di 100€ Commissione
Bancaria %
Commissione
Bancaria in Valore Assoluto 
Note
 start 100€ 0,8% 0,8€ Si parte con i nostri 100€
1 99,2€ 0,8% 0,794€ al primo passaggio diventano 99,2€.  80c sono andati  alla banca
2 98,406€ 0,8% 0,787€ al secondo  passaggio diventano 98,406€.  78,7c vanno alla banca
…. ….. …. ….. etc etc
100 44,79€ 0,8% 0,358€ Al 100esimo passaggio i 100€ sono diventati 44,79, le banche si sono prese 55,21€ sui 100€ iniziali

Dopo solo 100 passaggi ad un POS le banche hanno requisito all’economia il 55,21% della ricchezza iniziale immessa nel sistema.
Le Menzogne da Smascherare

Prima Menzogna: La lotta al contante in quanto strumento fondamentale per combattere l’evasione fiscale.
Questa è l’argomentazione principale che viene usata da chi si prodiga per avere una società senza contante. Ad una prima analisi questa giustificazione sembrerebbe inattaccabile; tuttavia, mediante una disamina più attenta e approfondita si scopre che il grosso dell’evasione fiscale non ruota affatto attorno l’utilizzo del denaro contante, ma riguarda invece transazioni decisamente più sofisticate.
fenomeni evasivi/elusivi numericamente più rilevanti, quali l’occultamento di ricavi e compensi o l’indebita deduzione dei costi, vengono, infatti, messi in atto con l’impiego di strutture e comportamenti fittizi che prescindono dall’uso del contante e dall’obbligo di avvalersi del canale bancario per rendere le operazioni tracciabili.
Diffondere l’idea che la maniera più efficace per contrastare l’evasione fiscale risieda nella lotta al contante significa, dunque, pubblicizzare volutamente un erroneo convincimento. L’evasione si combatte mettendo a punto un quadro normativo stabile e facilmente comprensibile, tagliando il numero degli adempimenti, instaurando un rapporto di fiducia tra il Fisco e il contribuente e riducendo in maniera sistematica e ragionevole la pressione fiscale tramite un preventivo calo della spesa e dell’inefficienza pubblica.
A fronte delle sopraccitate misure, l’eliminazione del contante non serve praticamente a nulla se non a privare milioni di cittadini (il popolo minuto) dell’unico formidabile strumento di “dissenso di massa” che essi possono avere a loro disposizione per non essere sopraffatti da inique regole e politiche fiscali.

Seconda Menzogna: La lotta al contante non incide direttamente sulla libertà e le abitudini delle persone.
Affermazione semplicemente senza senso. Restringendo le possibilità per gli agenti economici di scegliere come metodo di pagamento ciò che essi considerano più adeguato, si va ad incidere per forza di cose direttamente sulla libertà e le abitudini delle persone.

Terza Menzogna: Contante strumento scomodo ed obsoleto.
L’esperienza sostiene l’esatto contrario. Nella quotidianità solamente l’impiego del contante permette ad alcune transazioni di essere portate a termine in maniera celere e quindi proficua. Di conseguenza, eliminando o riducendo ancor più drasticamente questa modalità di pagamento, si introdurranno necessariamente in più parti del sistema economico rimarchevoli inefficienze che, in ultima analisi, avranno il demerito di rendere maggiormente complicata la vita delle persone.

Quarta Menzogna: La lotta al contante è decisiva anche nella lotta ai furti e alle rapine.
«Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza».
Basterebbe citare questo famoso aforisma di Benjamin Franklin, uno dei Padri Fondatori degli Stati Uniti d’America, per dimostrare l’illegittima sussistenza di questo assunto. Ma, poiché è necessario essere veritieri fino in fondo, si deve anche constatare come l’eliminazione del contante non rappresenti sicuramente la panacea contro furti e rapine. Clonazione di bancomat e di carte di credito, manipolazione di conti bancari, furto d’identità o anche le incresciose aggressioni alle abitazioni dei cittadini sono tutti esempi di fenomeni criminali sui quali la lotta al contante non può avere di certo un’incidenza decisiva.

Per questo ti chiediamo di firmare, sostenere e diffondere Contante Libero (http://www.contantelibero.it/)

I blog di Contante Libero:

venerdì 28 settembre 2012

ESM, ok della Corte Costituzionale tedesca.

Alla fine tutto secondo copione. La Corte costituzionale tedesca ha dato il via libera alla ratifica da parte della Germania del nuovo europeo () e del ‘fiscal compact’,
 http://it.euronews.com/images_news/img_606X341_euro-germany-110912eu.jpg
conferendo però al parlamento il potere di veto riguardo qualsiasi ulteriore incremento delle dimensioni del meccanismo di stabilità. Qui ok all’ESM ma NO ad eventuali incrementi della cifra. Al massimo si dovranno impegnare i 190 miliardi stabiliti.
 http://www.presseurop.eu/files/images/author/Ballaman-ESM_0.jpg?1347459054
E questa clausola è l’unica condizione della corte.

E l'Italia come é messa in fatto di veti?
 http://images.finanzen.net/mediacenter/unsortiert/italien_euro_260x120.jpg
Accettiamo sempre tutto senza porci le domande sulle conseguenze?
 https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTaR4BxWemkxGaGFzBoYNqESaWTquZF39vw2ulLQMO8I7iaC0mIoT7AWN2VJw2Bb8egQtS5b_oyadoh2sigSvzH5AoVY0x3z8aMFUwN8k2iDif2RywChYmVtoNWd7RLmX0H_5iY15JC4I5/s320/basta1.png
I mercati festeggiano o comunque in ogni dove si leggono giudizi positivi su quanto accaduto. Un punto "importante" nel processso di salvataggio dell’Eurozona con l’intervento del Fondo Salva Stati (ESM) più il OMT di Draghi e della BCE.
Quindi, il fondo ESM entra in funzione visto che la Germania è l’ultimo dei 17 Paesi della zona euro a dover ratificare il fondo salva Stati.
Ok ok, già so cosa volete chiedere…
Cosa può significare tutto questo per l’Italia? 
E’ sicuramente un ulteriore supporto a sostegno del nostro debito. Ma non dimentichiamo anche gli “effetti collaretali
 https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzJyRuywV6k_UihgDmkpAQdIPoZH9mf4xdDO-tJuxO35sW9D1lMKi-cOjuQeA16yWr8ZfzcUZSHzD8UM0YamemDEiVC7aTRcyIwYTx5K0VP3KUUopUc0mZqbfFwRHply5R426EL7aXiLgm/s400/stopESM.png
visto che il Bel Paese dovrà contribuire lui stesso a sostenere economicamente il fondo… Inoltre il sostegno ci sarà SOLO se chi governerà il paese farà quello che vuole l’Unione Europea. Quindi se si fa il compitino, allora ci sarà il sostegno.
Qualcuno parla di commissariamento dell’Italia
 http://balocchiitaliani.myblog.it/media/00/02/847923928.jpg
E forse, se non ci fosse il commissariamento, l’Italia sarebbe fallita già da tempo…
Un’ultima cosa… in molti credono che con l’arrivo di OMT e ESM l’Italia sia ad un passo da uscire dalla crisi. Errore madornale. Questi espedienti possono solo tamponare la speculazione. Ma la crisi economica, mi spiace, è un’altra cosa. Occorre intervenire con altri mezzi. Per esempio con la politica nazionale.

Il meccanismo europeo di stabilità

Claudio Messora
Link del Testo del Patto di Stabilitá:
http://www.european-council.europa.eu/media/582889/08-tesm2.it12.pdf

lunedì 23 luglio 2012

Keshe Technology: funziona con certezza

La miglior prova che la tecnologia Keshe al plasma, con le sue applicazioni nei campi più disparati, dall’energia ai trasporti, alla salute, alle telecomunicazioni all’ambiente, è funzionante, strategica e decisiva per una rivoluzione totale del nostro modo di vivere, è rappresentata dal fatto che lo scorso 23 Aprile è stata ufficialmente dichiarata fuorilegge con un’ordine esecutivo della Casa Bianca, firmato dal presidente Obama.

Due soli giorni dopo la prima presentazione ufficiale della tecnologia – e delle sue implicazioni in ogni comparto della vita civile – a rappresentanti di vari governi che in quella occasione hanno aderito, l’america blocca con la consueta retorica e ambiguità parlando di gravi violazioni di diritti umani, quando è evidente che a far le spese di un tale provvedimento, che ufficialmente punta il dito sulla Siria e sull’Iran, siano invece tutti quei paesi interessati ad una situazione di pace, abbondanza e sviluppo planetario sostenibile e generalizzato attraverso una condivisione di tecnologie nuove che abbatte le differenze tra aree ricche e aree depresse del pianeta.

Ecco il link all’ordine esecutivo:



ovviamente la fondazione nella sua risposta deplora il disgustoso, anacronistico provvedimento di “scomunica” da parte dell’amministrazione Obama, che in una logica di protezionismo degli interessi oligarchici si rivela in ultima analisi contrario al progresso dell’umanità. Nella risposta ufficiale della Fondazione Keshe, raggiungibile a questo link si dice tra l’altro: “Con il decreto presidenziale firmato come legge dal presidente Obama all’inizio di questa settimana, l’uso da altri governi delle tecnologie spaziali sviluppate dalla Fondazione Keshe e altri simili è ormai diventato un reato penale.

Ciò significa che da questa settimana gli scienziati non possono rilasciare la loro tecnologia al pubblico o ad eventuali governi a meno che non sia per uso bellico e vantaggioso per le armi occidentali. Non accettiamo una tale castrazione della scienza e chiediamo al governo degli Stati Uniti d’America di chiarire quanto scritto su questo decreto emesso dalla Casa Bianca. Questa legge, questo decreto, è stato creato per mettere a tacere la Fondazione Keshe e altre organizzazioni di ricerca, con il proposito di esercitare pressioni sulla popolazione americana, in modo che solo la loro tecnologia (quella degli Stati Uniti) possa essere accettata in tutto il mondo.

Il decreto presidenziale è contro la libertà scientifica internazionale per la condivisione dello sviluppo, della ricerca e dell’informazione, e questo è una legge “bavaglio” sulle organizzazioni scientifiche come la nostra. Si prega di informare la stampa.

MT Keshe”
19 LUGLIO 2012

mercoledì 11 luglio 2012

L'umanità asservita all'ebreo - FATTI, non opinioni...



 Breve documentario sulla questione ebraica ai giorni nostri. Analisi del problema ebraico mondiale nella finanza, nella politica e nella cultura, concentrandosi sugli Stati Uniti e l'Italia. IMPORTANTE!!! NO AL RAZZISMO!!!
NON TUTTI I SIONISTI SONO EBREI E NON TUTTI GLI EBREI SONO SIONISTI
NO AL RAZZISMO!
NO ALL'ANTISEMITISMO!
NO AL SIONISMO!

come in ITALIA CI SONO ITALIANI ONESTI E ITALIANI MAFIOSI
allo stesso modo anche nel POPOLO EBRAICO ci sono EBREI SIONISTI ED EBREI ONESTI.---molti EBREI CORAGGIOSI HANNO DENUNCIATO I CRIMINI DEGLI EBREI MASSONI/SATANISTI/SIONISTI!
non fidatevi di ebrei massoni e dei loro servi
NO ALL'ODIO e NO ALLA VIOLENZA!!!!!!!

mercoledì 27 giugno 2012

Euro: ci hanno sempre truffato

di Francesco Filini -  tratto da http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=13903

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgT8MK7wAGd1UGvKmBcpc2afiwcm6Ij99AuQh_KWX57o309mVQfPtau6XaSI84k6Pn7DSaEXtOJxCHmc-yacJ_s_Bcov9AMQW7VGgjAy0cXb_nF1ATJQnjXIcbbJBIhzu4l6v8FOgAhbPY/s1600/euro_troia.jpg 

Finalmente arriva la risposta all’interrogazione presentata dall’Europarlamentare Marco Scurria sulla natura giuridica dell’euro, e finalmente arriva la conferma: ci stanno truffando. Ci hanno sempre truffati. Ma andiamo per ordine.

Marco Scurria aveva chiesto chiarimenti sulla risposta data dalla commissione europea alla prima interrogazione sulla proprietà giuridica dell’euro presentata dall’On. Mario Borghezio, nella quale si affermava che nella fase dell’emissione le banconote appartengono all’Eurosistema, mentre nella fase della circolazione appartengono al titolare del conto sulle quali vengono addebitate. Attenzione perché le parole negli atti ufficiali e nel linguaggio tecno-eurocratico vanno soppesate per bene. Quindi il commissario Olli Rehn rispondeva a Borghezio che la proprietà delle banconote cartacee (dove troviamo ben impressa in ogni lingua dell’Unione la sigla della Banca Centrale Europea) è dell’Eurosistema. 

http://www.bportugal.pt/en-US/OBancoeoEurosistema/SistemaEuropeudeBancosCentrais/PublishingImages/eurosistema_2011_en.gif

Ma cos’è quest’Eurosistema?

L’Eurosistema è composto dalla BCE e dalle BCN dei paesi che hanno introdotto la moneta unica. L’Eurosistema e il SEBC coesisteranno fintanto che vi saranno Stati membri dell’UE non appartenenti all’area dell’euro.” Questa è la definizione che si legge sul sito ufficiale della BCE. Quindi le Banche centrali nazionali stampano le banconote e si appropriano del loro valore nominale (ad Es. se stampare un biglietto da 100 ha un costo fisico per chi lo conia di 0,20 centesimi – valore intrinseco – le BCN si appropriano anche del valore riportato sul biglietto stampato). E l’On. Scurria chiedeva quali fossero le basi giuridiche su cui poggiava l’affermazione del Commissario Olli Rehn:


Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-000302/2012

alla Commissione Articolo 117 del regolamento

Marco Scurria (PPE)

Oggetto: Natura giuridica della proprietà dell’euro

In risposta ad un’interrogazione scritta sul medesimo tema presentata dall’on. Borghezio fornita il 16 giugno 2011, la Commissione informa il collega che “al momento dell’emissione, le banconote in euro appartengono all’Eurosistema e che, una volta emesse, sia le banconote che le monete in euro appartengono al titolare del conto su cui sono addebitate in conseguenza”.

Può la Commissione chiarire quale sia la base giuridica su cui si basa questa affermazione?

Nei tempi stabiliti dal Parlamento Europeo arriva la risposta:

IT - E-000302/2012 - Risposta di Olli Rehn

a nome della Commissione (12.3.2012)

L’articolo 128 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea costituisce la base giuridica per la disciplina dell’emissione di banconote e monete in euro da parte dell’Eurosistema (costituito dalla Banca centrale europea e dalle banche centrali nazionali). La proprietà delle banconote e delle monete in euro dopo l’emissione da parte dell’Eurosistema è disciplinata dalla legislazione nazionale vigente al momento del trasferimento delle banconote e monete al nuovo proprietario, ossia al momento dell’addebito del conto corrente bancario o dello scambio delle banconote o monete.

Olli Rehn non fa altro che ribadire che dopo l’emissione, ossia dopo la creazione fisica delle banconote o più verosimilmente dell’apparizione in video delle cifre sui terminali dell’Eurosistema (totalmente a costo zero, se si esclude l’energia elettrica che mantiene accesi i computers…) la proprietà dei valori nominali appartiene al nuovo proprietario, ovvero a chi ha accettato l’addebito, a chi ha accettato di indebitarsi. Non solo. Olli Rehn, per giustificare l’affermazione secondo la quale rispondeva a Borghezio che l’Euro appartiene nella fase dell’emissione all’Eurosistema, cita l’articolo 128 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, dove nel comma 1 si legge:

La Banca centrale europea ha il diritto esclusivo di autorizzare l’emissione di banconote in euro all’interno dell’Unione. La Banca centrale europea e le banche centrali nazionali possono emettere banconote. Le banconote emesse dalla Banca centrale europea e dalle banche centrali nazionali costituiscono le uniche banconote aventi corso legale nell’Unione.
E’ chiarissimo. Non c’è scritto da nessuna parte che la proprietà giuridica dell’euro emesso appartiene alla BCE o alle BCN. C’è soltanto scritto che la BCE può autorizzare l’emissione di euro a se stessa e alle BCN, dovendo controllare l’inflazione nella zona euro, così come stabilito dal Trattato di Maastricht. Ribadisce che solo l’Eurosistema può stampare le banconote o creare elettronicamente i valori nominali. Ma nessun riferimento giuridico, nessun trattato, nessuna legge, nessuna deliberazione, niente di niente ci dice che l’Eurosistema ha la facoltà di addebitare la moneta. E’ evidente che si appropria di questo grande ed esclusivo privilegio.

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4CCJrRchW4Cii74k2xWKqnIHdKUtPKjlHe1B6kxpWKjdqliph8cXXJMTW8ZWUIsKJO3nTPFW2-9-WH0NM8AaVQf0Usr9jsyGJqPbRbbajT_8-e1wKSzpRGuMIaIzTSdXNxLIiIySZRRg/s1600/ladri.jpg
Ciò che diceva il prof. Giacinto Auriti trova finalmente conferma in un atto ufficiale della Commissione Europea: le Banche Centrali si appropriano del valore della moneta perchè emettono solo addebitando, prestando, e il prestare è una qualità esclusiva del proprietario. Auriti chiamava questo meccanismo la truffa del signoraggio, parola sulla quale oggi si fa volutamente grande confusione, essendo per la massa direttamente associabile alla farfallina di Sara Tommasi e a qualche improbabile personaggio del mondo della politica che fa avanspettacolo che le si accompagna.

 

Non a caso l’indomito professore dell’Università di Teramo aveva denunciato la Banca d’Italia (organismo privato in mano per il 94% a banche commerciali e fondazioni bancarie) per truffa, associazione a delinquere, usura, falso in bilancio e istigazione al suicidio (grave piaga dei tempi nostri). Infatti la moneta, essendo il mezzo di scambio con il quale i cittadini riescono ad interagire tra loro dando vita al mercato, ovvero riuscendo a scambiarsi reciprocamente beni e servizi prodotti grazie al loro lavoro, deve appartenere esclusivamente a chi lavora, ovvero al popolo. Chi si appropria indebitamente del valore della moneta non fa altro che sfruttare il lavoro del popolo, lucrare sulle fatiche e sulla produzione altrui chiedendo che gli vengano pagati gli interessi sul prestito erogato. Questa è la gigantesca distorsione del nostro tempo, questa è la Grande Usura. E sotto il giogo di questa malefica piaga, sono finiti tutti i popoli d’europa che oggi pagano sulla propria pelle una crisi sistemica e indotta, figlia di un paradigma che dal 1694 (anno di costituzione della prima Banca Centrale, la Bank of England) si è imposto sulla vita dell’uomo.

Il meccanismo dell’indebitamento degli Stati da parte di organismi privati quali sono le Banche Centrali Nazionali è presente quasi ovunque. La Federal Reserve conia negli USA il dollaro, la Bank of England conia nel Regno Unito la Sterlina, la BCE conia l’Euro. Ma per quanto ci riguarda, esiste un’abissale differenza, che rende il sistema ancora più perverso: gli Stati dell’Unione non possono ricevere il credito direttamente dalla BCE (cosa che invece accade in modo diretto e subordinato negli altri paesi, ed Es. negli USA dove il Congresso ordina di stampare e la FED esegue) ma devono finanziarsi sul mercato, la parolina magica con cui ci prendono per i fondelli. In poche parole funziona così: la BCE crea denaro a suo piacimento, lo da in prestito alle banche commerciali (Draghi ha recentemente creato circa 1000 miliardi di euro prestandoli all’1%) e queste possono decidere se acquistare o meno i cosiddetti BOND, i titoli del debito (con tassi che vanno dal 5 al 7%). Non è possibile, quindi, per i paesi della UE attuare una propria politica monetaria, pur volendo accettare il meccanismo dell’indebitamento pubblico.
Tutto è nelle mani della Grande Usura. I signori della Goldman Sachs, banca d’affari targata USA, siedono vertici delle grandi istituzioni bancarie, Mario Draghi ne è l’emblema. Ora hanno deciso di gestire direttamente anche le Istituzioni politiche, Mario Monti e Papademos sono i primi alfieri al servizio della Goldman.

La politica è messa sempre più all’angolo, ostaggio del sistema finanziario che controlla partiti, sindacati e mondo dell’informazione.

L’unica soluzione che abbiamo è quella di informare il più possibile. Questi meccanismi perversi devono essere conosciuti da tutti, nonostante il boicottaggio del sistema dell’informazione del regime usurocratico. Lo sforzo deve essere titanico, la volontà e la determinazione non devono piegarsi di fronte a niente.

A tutti noi un in bocca al lupo.


http://rapportoaureo.wordpress.comEuro

domenica 10 giugno 2012

FIRENZE HA LE ORE CONTATE: RENZI MUOVI IL CULO!

I permessi della European Gas Limited – ditta australiana che dice di avere depositato le proprie valutazioni di impatto ambientale per estrarre Coal Bed Methane e Shale Gas con fracking presso la regione Toscana.


E cosi, come un domino ecco altri progetti per fare fracking di Coal Bed Methane in Italia e di Shale Gas.
Sono tutti e tre allo stadio preliminare e sono in Toscana.
Da quanto mi pare di capire, questa ditta, la European Gas limited, ha avuto le concessioni nel 2007 ma sta ancora chiedendo i permessi e le autorizzazioni a procedere al nostro governo.
E’ tutto nel silenzio, e come sempre, se nessuno sa, dice, chiede, esige risposte, quelli gliele danno le autorizzazioni, perche’ fondamentalmente non sanno neanche cosa sia il fracking!
E cosi’ finira’ che si arriva al fracking in Italia senza neanche chiederlo a nessuno, e poi in Toscana,
come se la regione piu’ turistica d’Italia potesse essere allo stesso
tempo un distretto minerario con acqua inquinata, esalazioni tossiche e tremori piu’ o meno forti nel sottosuolo.
Dicono che:
I rapporti sugli studi di valutazione ambientale per tutte e tre le aree sono stati completati e giacciono con gli uffici della regione Toscana.
Ma la regione Toscana ha qualcosa da dire? Lo sanno? Cosa pensano? Perche’ la gente normale non sa niente di tutto cio, che magari vorremmo dire anche la nostra, no?

Siena  – 478 chilometri quadrati – Coal Bed Methane e Shale Gas
Belforte – 511 chilometri quadrati – Coal Bed Methane e Shale Gas
Cinigiano – 564 chilometri quadrati – Coal Bed Methane e Shale Gas
Ma chi sono questi che non sanno neanche scrivere Siena e scrivono Sienna?
Intanto, questa European Gas Limited, European non e’.
La Kimberley Oil infatti nasce nel 1996 nell’Australia del Nord e *fin dal 2003* “entra in accordo” per una joint venture per trivellare carbone alla ricerca di metano in Italia e Francia.
Fin dal 2003!
Poi divestono dall’Australia e si cambiano il nome in European Gas Limited, chissa’, per sembrare piu’ benigni forse.
Anche loro parlano dei disastri minerari della Toscana e dell’alto contenuto di metano nell’area.
Dicono che
CBM exploration activities by others in adjacent permits is encouraging”.
“Le attivita’ di esplorazione di attivita’ di CBM in permessi adiacenti e’ incoraggiante”
Ricordiamo che il CBM e’ il coal bed methane che viene estratto con metodi di fracking.
E poi, ma chi sono questi altri? Quelli della Independent Resources? O altri ancora?
La cosa che fa rabbrividire e’ che dalle loro carte l’intera citta’ di Siena e’ coperta dal permesso esplorativo!
Non ho che dire.
La Francia e la Bulgaria hanno bannato il fracking. Noi neanche lo sappiamo che degli australiani ed inglesi vogliono venire a farcelo in alcuni dei piu’ bei posti d’Italia se non del pianeta.
Evviva l’Italia.

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