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giovedì 21 marzo 2013
sabato 9 febbraio 2013
giovedì 3 gennaio 2013
É NATO CONTANTE LIBERO
3 gennaio 2013
Di FunnyKing


Eliminare o limitare il Contante è un regalo alle banche, è un mezzo
per il controllo della nostra vita, è un esproprio della nostra
ricchezza. Per impedire tutto ciò dobbiamo far sentire il nostro grido
di disapprovazione, per questo motivo è nata l’iniziativa Contante Libero (http://www.contantelibero.it/) una associazione informale di cittadini che difende la circolazione e l’uso del contante.
La prima iniziativa per la difesa del denaro contante è una raccolta di firme e di indirizzi mail verificati
di italiani che vogliono il Contante Libero, l’obbiettivo è far si che
questo tema entri nel dibattito politico e in campagna elettorale e
abbiamo intenzione di segnalare qualche giorno prima delle elezioni quali forze politiche sono per il Contante Libero e quali per la sua eliminazione o forte limitazione.
Facciamo sentire la nostra voce con tutti i mezzi che la rete ci
mette a disposizione e con eventi sul territorio. Non possiamo
permettere che libertà, privacy e ricchezza ci vengano strappate via
senza lottare.
Oggi 3 Gennaio 2013 33 fra blog e siti di informazione indipendente urlano contemporaneamente la nostra voce (Blog e Amici di Contante Libero). Altri si aggiungeranno in seguito, ma qui e oggi abbiamo bisogno di voi per Fare il Contante Libero:
a) Firma la Petizione (http://www.contantelibero.it/firma-per-il-contante-libero/)
b) Condividi Contante Libero su Facebook e su Twitter o su altri social network.
c) Manda una Mail,ne abbiamo preparata una a titolo di esempio, usate la vostra mailing list diffondetela fra i vostri amici:
Ciao, ti scrivo per per informarti sull’iniziativa Contante Libero ( http://www.contantelibero.it/ ) , una raccolta di firme in favore dell’uso e della circolazione del denaro contante, dunque per impedire alle banche e al governo di controllare la nostra vita e espropriare la nostra ricchezza.
Se vuoi saperne di più, vai su http://www.contantelibero.it/
Manifesto Integrale: http://www.contantelibero.it/documenti/manifesto-contante-libero/
10 Punti Per Il Contante Libero : http://www.contantelibero.it/documenti/10-punti-per-il-contante-libero/
d) Se gestisci un sito o un blog : Vai alla pagina dei banner e mettine uno nella tua home-page, poi scrivici per farcelo sapere, potrai accedere con link attivo nella pagina Blog e Amici di Contante Libero.
Perchè Contante Libero
Il precedente scellerato governo Monti ha già messo limiti severi all’utilizzo del contante (da 2.500 a
1.000€, e pur dall’iniziale limite antiriciclaggio di 12.500) e come se
non bastasse ha obbligato le persone anziane ad aprire e/o alimentare
un conto corrente bancario per ricevere la pensione. E’ impossibile non
vedere un preciso disegno per mettere sotto il controllo delle banche e
del governo, la vita e la ricchezza di ogni cittadino italiano. Il capo
della coalizione che secondo i sondaggi si accinge a vincere le prossime
elezioni, vuole mettere limiti ancora più severi all’uso e alla
circolazione del contante (da 1000€ a 300€ fino a 50€), in questo modo
quasi ogni singola transazione verrà tracciata con il nome e il cognome
di chi l’ha fatta e il luogo e l’ora dove è avvenuta, e per ogni
passaggio di denaro le banche esproprieranno una parte della nostra
ricchezza.
Il grande fratello è qui e si chiama Bancomat, Carta di Credito, Assegno, PayPal: denaro elettronico.
Avete pensato che ogni vostra azione, spostamento, piccolo segreto, sarà tracciato in un conto corrente o in un database a disposizione di:
Volete vivere davvero in un mondo così? Vi sentirete più al sicuro perchè tanto voi “non avete nulla da nascondere”? Davvero?
- Banche
- Compagnie telefoniche
- Assicurazioni
- Società che gestiscono denaro elettronico
- E ovviamente lo Stato e i suoi funzionari, i quali avranno libero accesso a queste informazioni
Immaginate di avere un amico/a , un hobby, un interesse che per qualsiasi ragione desiderate rimanga una faccenda riservata, pensate sia possibile in un mondo che preveda la sola moneta elettronica, dunque tracciata, come mezzo di pagamento?
Scordatevelo.
E se un giorno diventerete scomodi, per eliminarvi, diffamarvi,gettarvi fango addosso sarà sufficiente utilizzare un buon software di analisi dei dati e un’oretta di consulenza da parte di un operatore specializzato. Può darsi che abbiate comprato fiori e cioccolatini il giorno che “invece” avreste dovuto “essere in viaggio con il capo”. Può darsi che abbiate fatto una capatina di troppo al bar in orario di lavoro. Immaginate voi ogni altra implicazione.
Ma non basta c’è di più, avete mai fatto un calcolo su quanta ricchezza rimanga in mano alle banche attraverso le transazioni con denaro elettronico?
Prendiamo alcuni dati di partenza:
1) 100€
… trasformati in impulsi digitali.
2) Le commissioni “normali” che ciascun negoziante paga al sistema bancario per l’utilizzo di un POS, la macchinetta che legge i bancomat e le carte di credito. Prendiamo ad esempio il Banco Posta (il negoziante poi ve le ribalterà sul prezzo del bene acquistato, non esistono pasti gratis.):
facciamo una media di 0,8% per transazione.
Cosa succede ai nostri 100€ dopo 100 transazioni?
N. Passaggi ad un POS Cosa Rimane di 100€ Commissione
Bancaria %
Commissione
Bancaria in Valore Assoluto
Note start 100€ 0,8% 0,8€ Si parte con i nostri 100€ 1 99,2€ 0,8% 0,794€ al primo passaggio diventano 99,2€. 80c sono andati alla banca 2 98,406€ 0,8% 0,787€ al secondo passaggio diventano 98,406€. 78,7c vanno alla banca …. ….. …. ….. etc etc 100 44,79€ 0,8% 0,358€ Al 100esimo passaggio i 100€ sono diventati 44,79, le banche si sono prese 55,21€ sui 100€ iniziali
Dopo solo 100 passaggi ad un POS le banche hanno requisito all’economia il 55,21% della ricchezza iniziale immessa nel sistema.
Le Menzogne da Smascherare
Prima Menzogna: La lotta al contante in quanto strumento fondamentale per combattere l’evasione fiscale.
Questa è l’argomentazione principale che viene usata da chi si
prodiga per avere una società senza contante. Ad una prima analisi
questa giustificazione sembrerebbe inattaccabile; tuttavia, mediante una
disamina più attenta e approfondita si scopre che il grosso
dell’evasione fiscale non ruota affatto attorno l’utilizzo del denaro
contante, ma riguarda invece transazioni decisamente più sofisticate.
I fenomeni evasivi/elusivi numericamente più rilevanti,
quali l’occultamento di ricavi e compensi o l’indebita deduzione dei
costi, vengono, infatti, messi in atto con l’impiego di strutture e
comportamenti fittizi che prescindono dall’uso del contante e
dall’obbligo di avvalersi del canale bancario per rendere le operazioni
tracciabili.
Diffondere l’idea che la maniera più efficace per contrastare
l’evasione fiscale risieda nella lotta al contante significa, dunque,
pubblicizzare volutamente un erroneo convincimento. L’evasione si
combatte mettendo a punto un quadro normativo stabile e facilmente
comprensibile, tagliando il numero degli adempimenti, instaurando un
rapporto di fiducia tra il Fisco e il contribuente e riducendo in
maniera sistematica e ragionevole la pressione fiscale tramite un
preventivo calo della spesa e dell’inefficienza pubblica.
A fronte delle sopraccitate misure, l’eliminazione del contante non
serve praticamente a nulla se non a privare milioni di cittadini (il
popolo minuto) dell’unico formidabile strumento di “dissenso di massa” che essi possono avere a loro disposizione per non essere sopraffatti da inique regole e politiche fiscali.
Seconda Menzogna: La lotta al contante non incide direttamente sulla libertà e le abitudini delle persone.
Affermazione semplicemente senza senso. Restringendo le possibilità
per gli agenti economici di scegliere come metodo di pagamento ciò che
essi considerano più adeguato, si va ad incidere per forza di cose
direttamente sulla libertà e le abitudini delle persone.
Terza Menzogna: Contante strumento scomodo ed obsoleto.
L’esperienza sostiene l’esatto contrario. Nella quotidianità
solamente l’impiego del contante permette ad alcune transazioni di
essere portate a termine in maniera celere e quindi proficua. Di
conseguenza, eliminando o riducendo ancor più drasticamente questa
modalità di pagamento, si introdurranno necessariamente in più parti del
sistema economico rimarchevoli inefficienze che, in ultima analisi,
avranno il demerito di rendere maggiormente complicata la vita delle
persone.
Quarta Menzogna: La lotta al contante è decisiva anche nella lotta ai furti e alle rapine.
«Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per
comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né
la sicurezza».
Basterebbe citare questo famoso aforisma di Benjamin Franklin, uno
dei Padri Fondatori degli Stati Uniti d’America, per dimostrare
l’illegittima sussistenza di questo assunto. Ma, poiché è necessario
essere veritieri fino in fondo, si deve anche constatare come
l’eliminazione del contante non rappresenti sicuramente la panacea
contro furti e rapine. Clonazione di bancomat e di carte di credito,
manipolazione di conti bancari, furto d’identità o anche le incresciose
aggressioni alle abitazioni dei cittadini sono tutti esempi di fenomeni
criminali sui quali la lotta al contante non può avere di certo
un’incidenza decisiva.
Per questo ti chiediamo di firmare, sostenere e diffondere Contante Libero (http://www.contantelibero.it/)
I blog di Contante Libero:
Link del Sito di Pubblicazione: http://www.rischiocalcolato.it/2013/01/nasce-contante-libero.html
lunedì 31 dicembre 2012
Monti-Bildeberg, sparito dal web. Wikipedia denuncia la censura
domenica 9 dicembre 2012
sabato 27 ottobre 2012
domenica 21 ottobre 2012
venerdì 19 ottobre 2012
mercoledì 17 ottobre 2012
venerdì 28 settembre 2012
ESM, ok della Corte Costituzionale tedesca.
Alla fine tutto secondo copione. La Corte costituzionale tedesca ha dato il via libera alla ratifica da parte della Germania del nuovo fondo salva Stati europeo Esm (European Stability Mechanism)
e del ‘fiscal compact’,

conferendo però al parlamento il potere di veto
riguardo qualsiasi ulteriore incremento delle dimensioni del meccanismo
di stabilità. Qui ok all’ESM ma NO ad eventuali incrementi della cifra.
Al massimo si dovranno impegnare i 190 miliardi stabiliti.

E questa clausola è l’unica condizione della corte.
E l'Italia come é messa in fatto di veti?

Accettiamo sempre tutto senza porci le domande sulle conseguenze?

I mercati
festeggiano o comunque in ogni dove si leggono giudizi
positivi su quanto accaduto. Un punto "importante" nel processso di
salvataggio dell’Eurozona con l’intervento del Fondo Salva Stati (ESM)
più il OMT di Draghi e della BCE.
Quindi, il fondo ESM entra in funzione visto che la Germania è l’ultimo dei 17 Paesi della zona euro a dover ratificare il fondo salva Stati.
Quindi, il fondo ESM entra in funzione visto che la Germania è l’ultimo dei 17 Paesi della zona euro a dover ratificare il fondo salva Stati.
Ok ok, già so cosa volete chiedere…
Cosa può significare tutto questo per l’Italia?
E’ sicuramente un ulteriore supporto a sostegno del nostro debito. Ma
non dimentichiamo anche gli “effetti collaretali”

visto che il Bel Paese
dovrà contribuire lui stesso a sostenere economicamente il fondo…
Inoltre il sostegno ci sarà SOLO se chi governerà il paese farà quello
che vuole l’Unione Europea. Quindi se si fa il compitino, allora ci sarà
il sostegno.
Qualcuno parla di commissariamento dell’Italia.

E forse, se non ci fosse il commissariamento, l’Italia sarebbe
fallita già da tempo…
Un’ultima cosa… in molti credono che con
l’arrivo di OMT e ESM l’Italia sia ad un passo da uscire dalla crisi.
Errore madornale. Questi espedienti possono solo tamponare la
speculazione. Ma la crisi economica, mi spiace, è un’altra cosa. Occorre
intervenire con altri mezzi. Per esempio con la politica
nazionale.
Il meccanismo europeo di stabilità
Claudio Messora
Link del Testo del Patto di Stabilitá: http://www.european-council.europa.eu/media/582889/08-tesm2.it12.pdf
lunedì 24 settembre 2012
lunedì 23 luglio 2012
Keshe Technology: funziona con certezza
La miglior prova che la tecnologia Keshe al plasma, con le sue
applicazioni nei campi più disparati, dall’energia ai trasporti, alla
salute, alle telecomunicazioni all’ambiente, è funzionante, strategica e
decisiva per una rivoluzione totale del nostro modo di vivere, è
rappresentata dal fatto che lo scorso 23 Aprile è stata ufficialmente
dichiarata fuorilegge con un’ordine esecutivo della Casa Bianca, firmato
dal presidente Obama.
Due soli giorni dopo la prima presentazione ufficiale della tecnologia – e delle sue implicazioni in ogni comparto della vita civile – a rappresentanti di vari governi che in quella occasione hanno aderito, l’america blocca con la consueta retorica e ambiguità parlando di gravi violazioni di diritti umani, quando è evidente che a far le spese di un tale provvedimento, che ufficialmente punta il dito sulla Siria e sull’Iran, siano invece tutti quei paesi interessati ad una situazione di pace, abbondanza e sviluppo planetario sostenibile e generalizzato attraverso una condivisione di tecnologie nuove che abbatte le differenze tra aree ricche e aree depresse del pianeta.
Ecco il link all’ordine esecutivo:

ovviamente la fondazione nella sua risposta deplora il disgustoso, anacronistico provvedimento di “scomunica” da parte dell’amministrazione Obama, che in una logica di protezionismo degli interessi oligarchici si rivela in ultima analisi contrario al progresso dell’umanità. Nella risposta ufficiale della Fondazione Keshe, raggiungibile a questo link si dice tra l’altro: “Con il decreto presidenziale firmato come legge dal presidente Obama all’inizio di questa settimana, l’uso da altri governi delle tecnologie spaziali sviluppate dalla Fondazione Keshe e altri simili è ormai diventato un reato penale.
Ciò significa che da questa settimana gli scienziati non possono rilasciare la loro tecnologia al pubblico o ad eventuali governi a meno che non sia per uso bellico e vantaggioso per le armi occidentali. Non accettiamo una tale castrazione della scienza e chiediamo al governo degli Stati Uniti d’America di chiarire quanto scritto su questo decreto emesso dalla Casa Bianca. Questa legge, questo decreto, è stato creato per mettere a tacere la Fondazione Keshe e altre organizzazioni di ricerca, con il proposito di esercitare pressioni sulla popolazione americana, in modo che solo la loro tecnologia (quella degli Stati Uniti) possa essere accettata in tutto il mondo.
Il decreto presidenziale è contro la libertà scientifica internazionale per la condivisione dello sviluppo, della ricerca e dell’informazione, e questo è una legge “bavaglio” sulle organizzazioni scientifiche come la nostra. Si prega di informare la stampa.
MT Keshe”
19 LUGLIO 2012
Due soli giorni dopo la prima presentazione ufficiale della tecnologia – e delle sue implicazioni in ogni comparto della vita civile – a rappresentanti di vari governi che in quella occasione hanno aderito, l’america blocca con la consueta retorica e ambiguità parlando di gravi violazioni di diritti umani, quando è evidente che a far le spese di un tale provvedimento, che ufficialmente punta il dito sulla Siria e sull’Iran, siano invece tutti quei paesi interessati ad una situazione di pace, abbondanza e sviluppo planetario sostenibile e generalizzato attraverso una condivisione di tecnologie nuove che abbatte le differenze tra aree ricche e aree depresse del pianeta.
Ecco il link all’ordine esecutivo:

ovviamente la fondazione nella sua risposta deplora il disgustoso, anacronistico provvedimento di “scomunica” da parte dell’amministrazione Obama, che in una logica di protezionismo degli interessi oligarchici si rivela in ultima analisi contrario al progresso dell’umanità. Nella risposta ufficiale della Fondazione Keshe, raggiungibile a questo link si dice tra l’altro: “Con il decreto presidenziale firmato come legge dal presidente Obama all’inizio di questa settimana, l’uso da altri governi delle tecnologie spaziali sviluppate dalla Fondazione Keshe e altri simili è ormai diventato un reato penale.
Ciò significa che da questa settimana gli scienziati non possono rilasciare la loro tecnologia al pubblico o ad eventuali governi a meno che non sia per uso bellico e vantaggioso per le armi occidentali. Non accettiamo una tale castrazione della scienza e chiediamo al governo degli Stati Uniti d’America di chiarire quanto scritto su questo decreto emesso dalla Casa Bianca. Questa legge, questo decreto, è stato creato per mettere a tacere la Fondazione Keshe e altre organizzazioni di ricerca, con il proposito di esercitare pressioni sulla popolazione americana, in modo che solo la loro tecnologia (quella degli Stati Uniti) possa essere accettata in tutto il mondo.
Il decreto presidenziale è contro la libertà scientifica internazionale per la condivisione dello sviluppo, della ricerca e dell’informazione, e questo è una legge “bavaglio” sulle organizzazioni scientifiche come la nostra. Si prega di informare la stampa.
MT Keshe”
19 LUGLIO 2012
www.altrogiornale.org
Fonte:

Fonte:


domenica 22 luglio 2012
mercoledì 11 luglio 2012
L'umanità asservita all'ebreo - FATTI, non opinioni...
Breve documentario sulla questione ebraica ai giorni nostri. Analisi del
problema ebraico mondiale nella finanza, nella politica e nella
cultura, concentrandosi sugli Stati Uniti e l'Italia. IMPORTANTE!!! NO
AL RAZZISMO!!!
NON TUTTI I SIONISTI SONO EBREI E NON TUTTI GLI EBREI SONO SIONISTI
NO AL RAZZISMO!
NO ALL'ANTISEMITISMO!
NO AL SIONISMO!
come in ITALIA CI SONO ITALIANI ONESTI E ITALIANI MAFIOSI
allo stesso modo anche nel POPOLO EBRAICO ci sono EBREI SIONISTI ED EBREI ONESTI.---molti EBREI CORAGGIOSI HANNO DENUNCIATO I CRIMINI DEGLI EBREI MASSONI/SATANISTI/SIONISTI!
non fidatevi di ebrei massoni e dei loro servi
NO ALL'ODIO e NO ALLA VIOLENZA!!!!!!!
NON TUTTI I SIONISTI SONO EBREI E NON TUTTI GLI EBREI SONO SIONISTI
NO AL RAZZISMO!
NO ALL'ANTISEMITISMO!
NO AL SIONISMO!
come in ITALIA CI SONO ITALIANI ONESTI E ITALIANI MAFIOSI
allo stesso modo anche nel POPOLO EBRAICO ci sono EBREI SIONISTI ED EBREI ONESTI.---molti EBREI CORAGGIOSI HANNO DENUNCIATO I CRIMINI DEGLI EBREI MASSONI/SATANISTI/SIONISTI!
non fidatevi di ebrei massoni e dei loro servi
NO ALL'ODIO e NO ALLA VIOLENZA!!!!!!!
lunedì 9 luglio 2012
mercoledì 27 giugno 2012
Euro: ci hanno sempre truffato
di Francesco Filini - tratto da
http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=13903
La Banca centrale europea ha il diritto esclusivo di autorizzare
l’emissione di banconote in euro all’interno dell’Unione. La Banca
centrale europea e le banche centrali nazionali possono emettere
banconote. Le banconote emesse dalla Banca centrale europea e dalle
banche centrali nazionali costituiscono le uniche banconote aventi corso
legale nell’Unione.
Il meccanismo dell’indebitamento degli Stati da parte di organismi
privati quali sono le Banche Centrali Nazionali è presente quasi
ovunque. La Federal Reserve conia negli USA il dollaro, la Bank of
England conia nel Regno Unito la Sterlina, la BCE conia l’Euro. Ma per
quanto ci riguarda, esiste un’abissale differenza, che rende il sistema
ancora più perverso: gli Stati dell’Unione non possono ricevere il
credito direttamente dalla BCE (cosa che invece accade in modo diretto e
subordinato negli altri paesi, ed Es. negli USA dove il Congresso ordina
di stampare e la FED esegue) ma devono finanziarsi sul mercato, la
parolina magica con cui ci prendono per i fondelli. In poche parole
funziona così: la BCE crea denaro a suo piacimento, lo da in prestito
alle banche commerciali (Draghi ha recentemente creato circa 1000
miliardi di euro prestandoli all’1%) e queste possono decidere se
acquistare o meno i cosiddetti BOND, i titoli del debito (con tassi che
vanno dal 5 al 7%). Non è possibile, quindi, per i paesi della UE
attuare una propria politica monetaria, pur volendo accettare il
meccanismo dell’indebitamento pubblico.
Finalmente arriva la risposta all’interrogazione presentata dall’Europarlamentare Marco Scurria sulla natura giuridica dell’euro, e finalmente arriva la conferma: ci stanno truffando. Ci hanno sempre truffati. Ma andiamo per ordine.
Marco Scurria aveva chiesto chiarimenti sulla risposta data dalla commissione europea alla prima interrogazione sulla proprietà giuridica dell’euro presentata dall’On. Mario Borghezio, nella quale si affermava che nella fase dell’emissione le banconote appartengono all’Eurosistema, mentre nella fase della circolazione appartengono al titolare del conto sulle quali vengono addebitate. Attenzione perché le parole negli atti ufficiali e nel linguaggio tecno-eurocratico vanno soppesate per bene. Quindi il commissario Olli Rehn rispondeva a Borghezio che la proprietà delle banconote cartacee (dove troviamo ben impressa in ogni lingua dell’Unione la sigla della Banca Centrale Europea) è dell’Eurosistema.
Ma cos’è quest’Eurosistema?
“L’Eurosistema è composto dalla BCE e dalle BCN dei paesi che hanno introdotto la moneta unica. L’Eurosistema e il SEBC coesisteranno fintanto che vi saranno Stati membri dell’UE non appartenenti all’area dell’euro.” Questa è la definizione che si legge sul sito ufficiale della BCE. Quindi le Banche centrali nazionali stampano le banconote e si appropriano del loro valore nominale (ad Es. se stampare un biglietto da 100 ha un costo fisico per chi lo conia di 0,20 centesimi – valore intrinseco – le BCN si appropriano anche del valore riportato sul biglietto stampato). E l’On. Scurria chiedeva quali fossero le basi giuridiche su cui poggiava l’affermazione del Commissario Olli Rehn:
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-000302/2012
alla Commissione Articolo 117 del regolamento
Marco Scurria (PPE)
Oggetto: Natura giuridica della proprietà dell’euro
In risposta ad un’interrogazione scritta sul medesimo tema presentata dall’on. Borghezio fornita il 16 giugno 2011, la Commissione informa il collega che “al momento dell’emissione, le banconote in euro appartengono all’Eurosistema e che, una volta emesse, sia le banconote che le monete in euro appartengono al titolare del conto su cui sono addebitate in conseguenza”.
Può la Commissione chiarire quale sia la base giuridica su cui si basa questa affermazione?
Nei tempi stabiliti dal Parlamento Europeo arriva la risposta:
IT - E-000302/2012 - Risposta di Olli Rehn
a nome della Commissione (12.3.2012)
L’articolo 128 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea costituisce la base giuridica per la disciplina dell’emissione di banconote e monete in euro da parte dell’Eurosistema (costituito dalla Banca centrale europea e dalle banche centrali nazionali). La proprietà delle banconote e delle monete in euro dopo l’emissione da parte dell’Eurosistema è disciplinata dalla legislazione nazionale vigente al momento del trasferimento delle banconote e monete al nuovo proprietario, ossia al momento dell’addebito del conto corrente bancario o dello scambio delle banconote o monete.
Olli Rehn non fa altro che ribadire che dopo l’emissione, ossia dopo la creazione fisica delle banconote o più verosimilmente dell’apparizione in video delle cifre sui terminali dell’Eurosistema (totalmente a costo zero, se si esclude l’energia elettrica che mantiene accesi i computers…) la proprietà dei valori nominali appartiene al nuovo proprietario, ovvero a chi ha accettato l’addebito, a chi ha accettato di indebitarsi. Non solo. Olli Rehn, per giustificare l’affermazione secondo la quale rispondeva a Borghezio che l’Euro appartiene nella fase dell’emissione all’Eurosistema, cita l’articolo 128 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, dove nel comma 1 si legge:
La Banca centrale europea ha il diritto esclusivo di autorizzare
l’emissione di banconote in euro all’interno dell’Unione. La Banca
centrale europea e le banche centrali nazionali possono emettere
banconote. Le banconote emesse dalla Banca centrale europea e dalle
banche centrali nazionali costituiscono le uniche banconote aventi corso
legale nell’Unione.
E’ chiarissimo. Non c’è scritto da nessuna parte che la proprietà
giuridica dell’euro emesso appartiene alla BCE o alle BCN. C’è soltanto
scritto che la BCE può autorizzare l’emissione di euro a se stessa e
alle BCN, dovendo controllare l’inflazione nella zona euro, così come
stabilito dal Trattato di Maastricht. Ribadisce che solo l’Eurosistema
può stampare le banconote o creare elettronicamente i valori nominali.
Ma nessun riferimento giuridico, nessun trattato, nessuna legge, nessuna
deliberazione, niente di niente ci dice che l’Eurosistema ha la facoltà
di addebitare la moneta. E’ evidente che si appropria di questo grande
ed esclusivo privilegio.


Ciò che diceva il prof. Giacinto Auriti trova finalmente conferma in un
atto ufficiale della Commissione Europea: le Banche Centrali si
appropriano del valore della moneta perchè emettono solo addebitando,
prestando, e il prestare è una qualità esclusiva del proprietario.
Auriti chiamava questo meccanismo la truffa del signoraggio, parola
sulla quale oggi si fa volutamente grande confusione, essendo per la
massa direttamente associabile alla farfallina di Sara Tommasi e a
qualche improbabile personaggio del mondo della politica che fa
avanspettacolo che le si accompagna.
Non a caso l’indomito professore dell’Università di Teramo aveva denunciato la Banca d’Italia (organismo privato in mano per il 94% a banche commerciali e fondazioni bancarie) per truffa, associazione a delinquere, usura, falso in bilancio e istigazione al suicidio (grave piaga dei tempi nostri). Infatti la moneta, essendo il mezzo di scambio con il quale i cittadini riescono ad interagire tra loro dando vita al mercato, ovvero riuscendo a scambiarsi reciprocamente beni e servizi prodotti grazie al loro lavoro, deve appartenere esclusivamente a chi lavora, ovvero al popolo. Chi si appropria indebitamente del valore della moneta non fa altro che sfruttare il lavoro del popolo, lucrare sulle fatiche e sulla produzione altrui chiedendo che gli vengano pagati gli interessi sul prestito erogato. Questa è la gigantesca distorsione del nostro tempo, questa è la Grande Usura. E sotto il giogo di questa malefica piaga, sono finiti tutti i popoli d’europa che oggi pagano sulla propria pelle una crisi sistemica e indotta, figlia di un paradigma che dal 1694 (anno di costituzione della prima Banca Centrale, la Bank of England) si è imposto sulla vita dell’uomo.
Il meccanismo dell’indebitamento degli Stati da parte di organismi
privati quali sono le Banche Centrali Nazionali è presente quasi
ovunque. La Federal Reserve conia negli USA il dollaro, la Bank of
England conia nel Regno Unito la Sterlina, la BCE conia l’Euro. Ma per
quanto ci riguarda, esiste un’abissale differenza, che rende il sistema
ancora più perverso: gli Stati dell’Unione non possono ricevere il
credito direttamente dalla BCE (cosa che invece accade in modo diretto e
subordinato negli altri paesi, ed Es. negli USA dove il Congresso ordina
di stampare e la FED esegue) ma devono finanziarsi sul mercato, la
parolina magica con cui ci prendono per i fondelli. In poche parole
funziona così: la BCE crea denaro a suo piacimento, lo da in prestito
alle banche commerciali (Draghi ha recentemente creato circa 1000
miliardi di euro prestandoli all’1%) e queste possono decidere se
acquistare o meno i cosiddetti BOND, i titoli del debito (con tassi che
vanno dal 5 al 7%). Non è possibile, quindi, per i paesi della UE
attuare una propria politica monetaria, pur volendo accettare il
meccanismo dell’indebitamento pubblico.
Tutto è nelle mani della Grande Usura. I signori della Goldman Sachs,
banca d’affari targata USA, siedono vertici delle grandi istituzioni
bancarie, Mario Draghi ne è l’emblema. Ora hanno deciso di gestire
direttamente anche le Istituzioni politiche, Mario Monti e Papademos
sono i primi alfieri al servizio della Goldman.
La politica è messa sempre più all’angolo, ostaggio del sistema finanziario che controlla partiti, sindacati e mondo dell’informazione.
L’unica soluzione che abbiamo è quella di informare il più possibile. Questi meccanismi perversi devono essere conosciuti da tutti, nonostante il boicottaggio del sistema dell’informazione del regime usurocratico. Lo sforzo deve essere titanico, la volontà e la determinazione non devono piegarsi di fronte a niente.
A tutti noi un in bocca al lupo.
http://rapportoaureo.wordpress.comEuro
lunedì 18 giugno 2012
giovedì 14 giugno 2012
domenica 10 giugno 2012
FIRENZE HA LE ORE CONTATE: RENZI MUOVI IL CULO!
Da No all’Italia petrolizzata – http://www.dorsogna.blogspot.com/2012/06/altro-fracking-previsto-per-siena-e.html
I permessi della European Gas Limited – ditta australiana che dice di
avere depositato le proprie valutazioni di impatto ambientale per
estrarre Coal Bed Methane e Shale Gas con fracking presso la regione
Toscana.
E cosi, come un domino ecco altri progetti per fare fracking di Coal Bed Methane in Italia e di Shale Gas.
Sono tutti e tre allo stadio preliminare e sono in Toscana.
Da quanto mi pare di capire, questa ditta, la European Gas limited, ha avuto le concessioni nel 2007 ma sta ancora chiedendo i permessi e le autorizzazioni a procedere al nostro governo.
E’ tutto nel silenzio, e come sempre, se
nessuno sa, dice, chiede, esige risposte, quelli gliele danno le
autorizzazioni, perche’ fondamentalmente non sanno neanche cosa sia il
fracking!
E cosi’ finira’ che si arriva al fracking in Italia senza neanche chiederlo a nessuno, e poi in Toscana,
come se la regione piu’ turistica d’Italia potesse essere allo stesso
tempo un distretto minerario con acqua inquinata, esalazioni tossiche e tremori piu’ o meno forti nel sottosuolo.
come se la regione piu’ turistica d’Italia potesse essere allo stesso
tempo un distretto minerario con acqua inquinata, esalazioni tossiche e tremori piu’ o meno forti nel sottosuolo.
Dicono che:
I rapporti sugli studi di
valutazione ambientale per tutte e tre le aree sono stati completati e
giacciono con gli uffici della regione Toscana.
Ma la regione Toscana ha qualcosa da
dire? Lo sanno? Cosa pensano? Perche’ la gente normale non sa niente di
tutto cio, che magari vorremmo dire anche la nostra, no?
Siena – 478 chilometri quadrati – Coal Bed Methane e Shale Gas
Belforte – 511 chilometri quadrati – Coal Bed Methane e Shale Gas
Cinigiano – 564 chilometri quadrati – Coal Bed Methane e Shale Gas
Ma chi sono questi che non sanno neanche scrivere Siena e scrivono Sienna?
Intanto, questa European Gas Limited, European non e’.
La Kimberley Oil infatti nasce nel 1996
nell’Australia del Nord e *fin dal 2003* “entra in accordo” per una
joint venture per trivellare carbone alla ricerca di metano in Italia e
Francia.
Fin dal 2003!
Fra i suoi partner fin dal 2006 una certa Heritage Petroleum, americana.
Poi divestono dall’Australia e si cambiano il nome in European Gas Limited, chissa’, per sembrare piu’ benigni forse.
Anche loro parlano dei disastri minerari della Toscana e dell’alto contenuto di metano nell’area.
Dicono che
“CBM exploration activities by others in adjacent permits is encouraging”.
“Le attivita’ di esplorazione di attivita’ di CBM in permessi adiacenti e’ incoraggiante”
Ricordiamo che il CBM e’ il coal bed methane che viene estratto con metodi di fracking.
E poi, ma chi sono questi altri? Quelli della Independent Resources? O altri ancora?
La cosa che fa rabbrividire e’ che dalle loro carte l’intera citta’ di Siena e’ coperta dal permesso esplorativo!
Non ho che dire.
La Francia e la Bulgaria hanno bannato
il fracking. Noi neanche lo sappiamo che degli australiani ed inglesi
vogliono venire a farcelo in alcuni dei piu’ bei posti d’Italia se non
del pianeta.
Evviva l’Italia.
Fonte: http://www.stampalibera.com
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