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Commissione europea – Comunicato stampa
Eurobarometro: la corruzione è in aumento?
Bruxelles, 15 febbraio 2012
- La corruzione resta un grave problema nei paesi dell’Unione europea,
con livelli che sembrano essere aumentati negli ultimi tre anni. Questo è
quanto risulta dal sondaggio di Eurobarometro pubblicato oggi dalla
Commissione. Dai dati raccolti emerge che quasi tre quarti degli europei
ritiene ancora che la corruzione sia un grave problema e che sia
presente a tutti i livelli di governo. L’8% dei rispondenti afferma di
essere stato oggetto di richieste o di aspettative di tangenti
nell’ultimo anno.
“Prendo
atto con rammarico che i risultati pratici della lotta alla corruzione
in tutta l’Unione europea rimangono insoddisfacenti. Quante volte
abbiamo ripetuto che era urgente agire? I cittadini europei si attendono
dai governi nazionali passi decisivi. È ora che tali passi siano
compiuti”, ha dichiarato Cecilia Malmström, Commissaria per gli Affari interni.
La corruzione rimane una delle sfide maggiori che l’Europa
deve fronteggiare. Benché sia di natura e di portata diverse nei vari
Stati membri, la corruzione danneggia l’UE nel suo insieme, perché
riduce i livelli di investimento, ostacola il corretto funzionamento del
mercato interno e si ripercuote sulle finanze pubbliche. Si stima che
la corruzione costi all’economia dell’UE circa 120 miliardi di euro
l’anno.
“La
corruzione è un male che distrugge un paese dall’interno, minando la
fiducia nelle istituzioni democratiche, indebolendo la responsabilità
dei leader politici e facendo il gioco della criminalità organizzata.
Possiamo sconfiggerla solo con la volontà e l’impegno dei leader e delle
istanze decisionali a tutti i livelli”, ha aggiunto Cecilia Malmström.
Nel giugno dell’anno
scorso la Commissione europea ha adottato un pacchetto di misure
anticorruzione, che riconosce una maggiore importanza al problema
corruzione in tutte le pertinenti politiche dell’UE (v. IP/11/678 e MEMO/11/376).
La Commissione ha inoltre istituito un meccanismo specifico di
monitoraggio e valutazione – la relazione anticorruzione dell’Unione
europea – mediante il quale verrà fatto il punto della situazione in
materia di lotta alla corruzione in tutti e 27 gli Stati membri dell’UE.
La prima relazione è prevista per il 2013.
La Commissione proporrà presto ulteriori
atti legislativi, in particolare in materia di confisca dei proventi di
attività illecite, riforma delle norme sugli appalti pubblici,
perfezionamento delle statistiche sulla criminalità e potenziamento
della strategia antifrode a livello europeo.
Contesto
Il sondaggio di Eurobarometro è stato condotto nei 27 Stati membri nel settembre 2011 e ha dato i seguenti risultati principali:
- la maggioranza (74%) degli europei ritiene che la corruzione sia un grave problema nel loro paese; quasi la metà dei cittadini europei (47%) pensa che il livello di corruzione del loro paese sia aumentato negli ultimi tre anni;
- la maggior parte degli europei pensa che la corruzione sia presente nelle istituzioni locali (76%), regionali (75%) e nazionali (79%);
- gli europei sono convinti che casi di corruzione e abuso di potere si verifichino in tutti i settori pubblici e che vi siano più probabilmente coinvolti i politici nazionali (57%) e i funzionari che aggiudicano gli appalti pubblici (47%);
- il 40% degli europei crede che rapporti troppo stretti tra il mondo imprenditoriale e quello politico contribuiscano alla corruzione; tra i fattori che vi contribuiscono vengono indicati l’inerzia dei politici (36%) e la scarsa trasparenza sulle modalità di spesa del denaro pubblico (33%); la maggioranza (68%) non ritiene che vi sia sufficiente trasparenza e vigilanza in materia di finanziamento dei partiti;
- la maggioranza degli europei (70%) ritiene che la corruzione sia inevitabile e che sia sempre esistita; due europei su tre (67%) sono convinti che la corruzione faccia parte integrante della cultura imprenditoriale del proprio paese;
- la maggioranza degli europei (67%) dichiara che il fenomeno della corruzione non li tocca nella vita quotidiana; soltanto una minoranza (29%) dichiara di esserne toccato personalmente; una percentuale ancora inferiore (8%) afferma di essere stata oggetto di richieste o di aspettative di tangenti nell’ultimo anno;
- di fronte a un caso di corruzione, per ottenere aiuto gli europei si rivolgerebbero con maggiore fiducia alle forze di polizia (42%) e alla magistratura (41%) piuttosto che ai rappresentanti politici (6%).
Per ulteriori informazioni
Il sondaggio di Eurobarometro:
Homepage di Cecilia Malmström, Commissaria per gli Affari interni:
Homepage della Direzione generale Affari interni: