
Nigel Farage continua:
“Credo che l’euro e il sistema euro siano a conti fatti, la più
profonda crisi che abbiamo visto. Siamo in un territorio totalmente
inesplorato e caotico. Il controllo della palla è, per qualche motivo,
in mano ai tedeschi. Visto che non sono stati in grado di imporre la
disciplina hanno pensato che il tratto Merkozy (Trattato di Stabilità)
risolvesse tutti i problemi, in questo modo la Germania, infatti,
potrebbe dire: ‘Bene Grecia, devi andartene’. Il fatto è, che una volta
“eliminata” la Grecia, i pezzi del domino cominceranno a cadere e questo
lo sappiamo benissimo tutti.
Dire che si tratta di un casino totale è quanto mai esatto. Non si
possono avere le democrazie nazionali e questa nuova forma di governo
economica e politica contemporaneamente. Sono già avvenute cose
terribili. Il “sistema Europa” si è già sbarazzato di due Primi
Ministri, democraticamente eletti (Italia, Grecia).
Non possono però, al momento, senza imporre una dittatura totalitaria, bloccare le elezioni nazionali dei vari paesi….
Rischiamo che lo spread sui bond si alzi a livelli del tutto folli.
Con le banche francesi e tedesche in grosse difficoltà. Sono tornato
oggi a Bruxelles ed ho potuto osservare la paura nei volti dei politici.
Sanno che questa “cosa” (l’UE) si è trasformata in un mostro.
Non ci sono ancora molte voci politiche che hanno il coraggio di
dire: ‘Stiamo andando verso l’abisso, proviamo a cambiare direzione.
Proviamo a fermare questa cosa pacificamente, prima che finisca in un
disastro.‘
Nella storia da sempre il sistema sostiene lo status quo dicendo:’ E’
l’unico sistema possibile, distruggetelo e finirà tutto.” Credo,
tuttavia, che l’unico modo per salvarci da questa terribile spirale sia
quello di eliminare pacificamente l’istituzione dell’Unione Europea
prima che sia troppo tardi“.
Farage ha anche aggiunto: “E’ sorprendente. Mi riferisco al
Parlamento europeo che si riunisce domani, il tema discusso sarà
l’emergenza. Ma secondo voi, il signor Barroso, il Presidente della
Commissione e il caro vecchio Herman van Rumpuy, il presidente europeo,
saranno presenti?
No! Anche se i loro impegni fossero stati programmati, sicuramente
nulla è più importante della partecipazione all’assemblea
rappresentativa di circa mezzo miliardo di cittadini europei. Mettono la
testa sotto la sabbia, per evitare di affrontare ciò che sta
succedendo.
Quello che i simpatici ragazzi dell’Unione Europea tenteranno di fare
nei prossimi mesi è instaurare, mentre la crisi peggiora di giorno in
giorno, qualcosa di molto simile ad una dittatura. Non so, osservando
l’umore dell’opinione pubblica, se anche questa volta riusciranno a
farla franca … le somiglianze con gli anni ’30 sono piuttosto
agghiaccianti…“
Fonte: neovitruvian.it