mercoledì 6 ottobre 2010

Scie Chimiche: Approfondimento


Sempre piú spesso i nostri cieli sono solcati da Scie che si allargano progressivamente fino a formare una patina biancastra.
C'é chi sostiene che queste scie non sono rilasciate da un normale traffico aereo,ma da aerei, prevalentemente militari, che rilascierebbero, intenzionalmente sopra le nostre teste, sostanze tossiche.
Secondo molti ricercatori in tutto il mondo sono in atto da anni operazioni
di aerosol su vasta scala, operazioni che rientrerebbero in progetti globali
Top Secret dai risvolti inquietanti.
Scie chimiche: Quali veritá?
Il fenomeno é comparso in Italia verso la fine degli anni novanta. Le prime tracce ci sono nel millenovecentonovantanove. Noi tutti da bambini siamo abituati a guardare le scie degli aerei e vediamo queste scie che nel giro di pochi secondi, dieci, venti, al massimo trenta secondi nel novantanove virgola novantanove percento dei casi scompaiono. Invece, da qualche anno a
questa parte, rilasciano delle scie di condensa che non scompaiono ma si allargano: invece di scomparire in pochi secondi si allargano fino a produrre una nebbiolina che dopo un po di tempo viene confusa con delle nuvole.
Per capire che cosa sono le scie chimiche dobbiamo prima definire che cosa sono le normali scie di condensazione: secondo l'EPA o la FAA e la NASA, una scia di condensazione consiste di vapore acqueo immesso nell'atmosfera dagli scarichi caldi di un motore in quantitá sufficiente da condensarsi momentaneamente in cristalli di ghiaccio o goccioline d'acqua a contatto con
l'aria fredda d'alta quota. Un aereo rilascia scie di condensazione solo se si verificano contemporaneamente queste tre condizioni: vola ad una quota superiore agli ottomila metri; l'umiditá relativa é uguale o superiore al settanta per cento; la temperatura é inferiore ai meno quaranta gradi centigradi. Se non si verificano queste tre condizioni non possono formarsi scie di condensazione. Una scia di condensazione dovrebbe percui essere un fenomeno piuttosto raro. Eppure i nostri cieli molto spesso sono velati, biancastri, striati. E basta guardare sopra le nostre teste per constatare che quelle che potrebbero sembrare nubi in realtá sono scie di aerei che si
allargano.
Alle latitudini dell'Europa Occidentale e comunque le latitudini italiane é improbabile che si formino delle scie di condensazione in maniera cosí frequente, come cosí accade in questi ultimi anni. Quindi viene il sospetto, evidentemente, che queste scie, che vediamo incrociare e sfrecciare, nei nostri cieli, non siano scie di condensazione ma scie, come vengono definite, chimiche o Chemtrials.
Un'altra caratteristica che dá maggiore forza a questo sospetto é il fatto di vedere e di distinguere bene ad occhio nudo un velivolo che rilascia un'abbondante scia e ció é indice di una quota assai bassa.
Ci sono scie molto dense molto persistenti e di lunghezza decisamente inusuale, sopratutto si vede il cielo che é attraversato da decine di questi aerei, che tra l'altro si incrociano rilasciando appunto queste scie persistenti che formano dei cancelletti, delle griglie; seguono degli schemi
di volo decisamente insoliti e sicuramente che non nhanno nulla a che fare con il normale traffico di aereovia.
Aerei che seguono rotte insolite e rilasciano sostanze sospette dunque.
Ma di quali aerei stiamo parlando?
Parliamo di aerei prevalentemente militari appartenenti alla NATO, quindi fuori dalla giurisdizione dei singoli Paesi che ospitano il volo, ubbidiscono a comandi strategici internazionali e che rilasciano, (noi potremmo usare il condizionale, rilascierebbero), delle sostanze che non hanno nulla a che fare con le classiche sostanze che vengono rilasciate dai jet degli aerojet.
Si é rilevato che gli aerei che vengono maggiormente impiegati sono aerei bianchi senza contrassegni per lo piú KC10 e KC135 che sono due velivoli che sono in dotazione alla aereonautica statunitense, ma in senso piú allargato nella NATO, quindi insomma aerei della NATO, che normalmente vengono utilizzati per il rifornimento in volo di altri velivoli, quindi per operazioni militari; ed in virtú del fatto che sono aerei cisterna sono perfettamente idonei per lo scopo di rilasciare grandi quantitá di aerosol su vaste aree.
Non di meno, a parte questi due velivoli, ci sono tanti velivoli MD80, Boeing 757, anche Airbus, e che sono comunque anche aerei che normalmente sono di tipo civile. Mentre all'inizio del fenomeno si privilegiava per lo piú aerei di tipo militare, col proseguire delle operazioni evidentemente é stato necessario utilizzare anche altri velivoli, e quindi si é fatto ricorso anche al parco macchine civile. Va ricordato che proprio tra il novantasei e novantasette il Dottor Eduard Teller, che molti di voi ricorderanno come il padre della bomba all'idrogeno, ipotizzó in un documento come alleviare il sistema del riscaldamento globale, e cioé con il rilascio nell'atmosfera, appunto con l'utilizzo di aerei civili, di sottile particolato metallico; lui faceva riferimento in particolare a solfato di alluminio, che avrebbe la caratteristica di riflette le radiazioni solari in arrivo e quindi, in qualche misura di qualche percentuale, ritardare o alleviare il cosiddetto effetto serra, il riscaldamento globale di cui si parla tanto di questi tempi.
Aerei civili, militari o entrambi. Due ricercatori italiani per rispondere a questa domanda hanno acquistato un radar passivo capace di captare il codice identificativo di tutti gli aerei commerciali. In grado di dirci, perció di che tipo di aereo si tratta, a che altezza vola e quale rotta sta seguendo.
Hanno scoperto qualcosa di molto interessante.
Il radar Airnav permette di rilevare la presenza di velivoli commerciali sul territorio italiano ma anche all'estero. Questa apparecchiatura funziona secondo un principio di ricezione del segnale sia via satellite sia direttamente dall'aereo. Quando questi velivoli passano sulla verticale o nelle vicinanze della postazione non vengono segnalati dal radar; cosa che invece avviene normalmente con gli aerei commerciali, cioé: gli aerei commerciali che entrano nell'aera di copertura del radar passivo vengono segnalati, viene indicata la quota, la compagnia aerea e la rotta; non avviene questo per gli aerei che sono anche a vista d'occhio vicinissimi e bassi. Se questi aerei non rilasciano segnale vuol dire che é intenzionale la cosa, non vogliono essere identificati.
Le scie chimiche sono un fenomeno relativamente recente, sono comparse per la prima volta nei cieli degli Stati Uniti e nel Canada nel millenovecentonovantasei e pochi anni dopo sono arrivate anche in Italia.
Diciamo che se dovessimo fissare un anno chiave del manifestarsi di questo fenomeno, indicheremmo l'anno millenovecentonovantasei per tutta una serie di ragioni: innanzitutto nel novantasei la popolazione degli Stati Uniti e del Canada ha cominciato ad osservare questo fenomeno nei loro cieli di vari centri abitati. Le strutture sanitarie di quei centri furono in quei giorni
ingorgate di persone che presentavano malesseri di vario genere, tra cui anche, molto curiosamente, perdite di memoria a breve termine; Espagnola é stato il primo caso in cui la popolazione ha costituito dei comitati di cittadini per cercare di domandare al proprio governo una spiegazione su queste attivitá, spiegazioni che il governo ha dato in maniera parziale escludendo che propri aeromobili fossore implicati in queste attivitá. Ed é probabile che questi aeromobili fossero statunitensi e non canadesi. Per quanto riguard l'Italia, il nostro Paese, presumibilmente il fenomeno delle scie chimiche é comparso nel novantanove, piú o meno tutto il territorio nazionale é stato oggetto di queste attivitá. Le regioni piú colpite sono la Pianura Padana in generale, Emilia Romagna, Veneto, Triveneto, in Piemonte sopra Torino e sopratutto una regione particolarmente colpita é la Sardegna dove compaiono in centri particolarmente abitati, ma sopratutto in posizioni strategicamente utili a bloccare e disperdere i fronti freddi in arrivo, i fronti che portano umiditá e pioggia, tant'é che il problema della siccitá sta diventando veramente molto pressante, molto grave; buona parte di questa siccitá é attribuibile all'attivitá di questi velivoli, che rilasciano nell'atmosfera delle sostanze, come per esempio il Bario che ha delle caratteristiche idroscopiche ovverosia assorbe l'umiditá.
Quali sostanze rilasciano questi aerei non identificati?
Alcuni ricercatori italiani hanno prelevato campioni di acqua e neve caduti subito dopo le irrorazioni chimiche e li hanno fatti analizzare.
Vediamo che cosa hanno scoperto.

LE SOSTANZE E GLI EFFETTI

La cosa interessante é che in Italia una parte della Societá Civile non é stata ferma ed ha cominciato a raccogliere dei dati, sono particolari gli duemilaquattro duemilacinque e duemilasei in cui sono state effettuate delle analisi basate sulla raccolta di campioni, in sardegna, in una zona vicino a Modena, a Milano e a Torino. L'analisi di fotometrica dell'acqua piovana raccolta in provincia di Milano, ha rivelato che il picco piú alto corrisponde al quarzo in quantitá elevatissima, oltre l'ottanta per cento; altri picchi piú bassi corrispondo ad altre sostanze; si puó rilevare anche
la presenza di ossido di titanio e di idrossido di bario. Il quarzo, che si puó trovare anche nel terreno allo stato libero, non puó essere presente nell'acqua piovana in dosi cosí elevate che raggiungono oltre l'ottanta per cento. Quindi qualche cosa, in questo caso proprio letteralmente, é piovuto dal cielo. Il quarzo segnalato da origine con un'azione lenta alla sincrosi.
In altri campioni segnalati si sono potuti trovare anche altri elementi assolutamente strani, insoliti come: il Bario l'Alluminio, il Titanio, il Carbonato di Calcio; tutte le sostanze trovate sono comuni in tutto il mondo: in Canada e in Europa i componenti "Killer", chiamiamoli cosí, sono sempre quelli: Bario, Alluminio, Quarzo, Titanio e Sali di Calcio. Molto pericolosi tra quelli citati sono: il Bario e l'Alluminio. L'Alluminio é un metallo pesante che influisce sul sistema nervoso e che provoca a lungo andare la malattia conosciuta col nome di Morbo di Alzheimer.
Ora ci si chiede: perché si é abbassata l'etá in cui queste malattie neurodegenerative hanno una maggiore incidenza in Italia come in Europa, come nel Mondo? È la presenza dei metalli, che arrivando al cervello danneggiano i neuroni.
Le sostanze rilasciate da questi aerei avrebbero quindi conseguenze devastanti sulla salute della popolazione.
Si va da sintomi come la spossatezza, problemi respiratori, perdita di memoria a breve termine, a gravi malattie come la silicosi, la sclerosi multipla, il Parkinson e l'Alzheimer.
Ma é stato trovato qualcos'altro a MondoV nel cuneese in seguito a irrorazioni chimiche sono stati raccolti dal terreno strani filamenti, che sembrano ragnatele ma non lo sono. Il Dottor Pattera e la sua assistente, la dottoressa Alfieri, li hanno analizzati per cercare di capire di cosa si tratta.
"Tornando per un attimo al caso di MondoV, che é uno dei piú eccletanti degli ultimi tempi in Italia, sono stati rilasciati questi filamenti, secondo le testimonianze degli abitanti del posto, sarebbero stati rilasciati a piú riprese da voli a media/bassa quota da aeromobili del tutto simili agli aerei di linea, peró privi di contrassegni che li identificassero, o che ne identificassero la compagnia di bandiera. Vorrei ricordare che di cadute di questi polimeri, che io stesso ho esaminato negli anni precedenti, le abbiamo avute anche tra la metá degli anni novanta e la fine degli anni novanta, sia a Roma, sia ad Alessandria". Cosí il Dottor Pattera. "Siamo di fronte ad un polimero organico, quello analizzato da MondoV, basato sul Carbonio, essenzialmente, un polimero che pare artificiale, peró dai test di solubilitá siamo in grado di escludere che siamo in presenza di fibre di origine sintetica, ma non possiamo essere sicuri sull'origine della sua natura", cosí la Dottoressa Alfieri. "Mi sono ccorto immediatamente che una volta depositati sul vetrino del microscopio,
questi microfilamenti, per intenderci dieci volte piú sottili di un capello e anche di un filo di cotone, si sono rivolti verso la sorgente di luce, quindi anche di calore: per dare la similitudine, come fa il serpente quando esce dal cestino attirato dal suono dell'incantatore... Se questi polimeri non sono in grado di mutare il clima, come invece avviene con gli agenti chimici e salici di cui abbiamo parlato in precedenza, a cosa possono servire? Come nelle piante ci sono alcuni semi che per essere dispersi il piú lontano possibile hanno bisogno di vettori, di "ali", questi polimeri, a mio modesto avviso, potrebbero essere anche questi dei vettori, cioé essere i trasportatori di questi elementi che abbiamo citato prima e cioé: Bario, Argento, Alluminio, quarzo eccetera; di modo da disperderli il piú lentamente e il piú lontano possibile, essendo difficilmente solubile permane nell'ambiente per molto tempo. Percui, va a contatto a piú riprese con la cute e stratificandosi puó dare origine ad una malattia molto rara denominata Morbo di Morgellons".

IL MORBO DI MORGELLONS

"È un morbo molto strano, ha una diffusione globale, seppur molto ridotta per fortuna, la cui eziologia é ancora ignota, peró si conosco bene gli effetti a livello cutaneo; provoca delle eruzioni cutanee molto strane che guarda caso ricordano proprio la fuoriuscita di filamenti dalla cute con anche espulsione di siero e di granuli, quelli stessi che forse abbiamo rinvenuto in tracce nella osservazione al microscopio alla luce di wood dei filamenti di MondoV". Resoconto del Dottor Patter.
È stato accertato attraverso uno studio negli Stati Uniti, che é durato un anno dal Project FMM Research Team del 2007, che i filamenti di ricaduta derivanti dalle irrorazioni chimiche, sono identici, corrispondono perfettamente ai filamenti che fuoriescono dalle ferite dei malati del morbo
di Morgellons. Che cos'é il morbo di morgellons? È una malattia probabilmente dovuta da rigetto da nanostrutture, queste nanostrutture o nanomacchine dette anche Smart-durst vengono rilasciate in atmosfera, vengono inalate e provocano in alcune persone l'insorgenza di questa strana malattia; questi filamenti contengono al loro interno, é stato dimostrato, delle nanomacchine che hanno la possibilitá di replicare il DNAe il RNA e quindi probabilmente creano delle mutazioni genetiche al livello del DNA delle vittime. Attaccano i tessuti e gli organi interni, solitamente si depositano in un ambiente acido e quindi si depositano nell'intestino e nei reni; hanno la possibilitá di rimanere latenti diverso tempo, anche diversi anni, e di conclamarsi in un momento specifico, probabilmente quando il sistema immunitario della vittima é deficitario; non si capisce ancora il meccanismo che implica che alcune persone si ammalino ed altre no. Peró é evidente e molto probabile che gran parte delle persone che hanno respirato l'aria durante le irrorazioni chimiche possono essere state anche infettate da queste nanoparticelle. Queste nano-macchine sono state programmate per andare all'esterno, per prendere la luce, e per fare ció si portano negli strati inferiori del derma e privilegiando i bulbi pelliferi escono all'esterno e quindi si conclamano nella malattia del morgellons.
Ufficialmente questa malattia non é identificata come causata da nano-
macchine. La maggior parte dei medici americani ritiene che il morgellons sia una malattia psicosomatica, per la medicina ufficiale italiana addirittura non esiste. Eppure i numeri dicono che nei paesi in cui vengono rilasciate le scie chimiche questo terribile morbo é in costante crescita.

LE IPOTESI

A questo punto ci chiediamo, perché centinaia di aerei vengono per operazioni di aerosol mondiale?
Ci sono varie ipotesi, e una non esclude l'altra. Una di queste ha a che fare con la manipolazione del clima per scopi economici, c'é chi trarrebbe vantaggi dalla diminuzione delle pioggie e dalla conseguente diminuzione della produttivitá agricola.

LE MULTINAZIONALI OGM

Gli interessi comunque sono tanti, andiamo dalle aziende OGM, per passare agli interessi militari, sicuramente l'argomento degli OGM é un argomento preponderante su questa situazione perché l'irrorazione di Bario comunque impedisce le pioggie, il Bario é altamente idroscopico quindi determina una diminuzione della piovositá, il fatto che non piova in determinate stagioni che sicuramente danneggia le coltivazioni.
Nelle sostanze analizzate sia in Espagnola sia in quelle esaminate in Italia, é stato ritrovato del Carbonato di Calcio, che unito alla rarefazione delle pioggie, ha provocato negli Stati Uniti una richiesta di aiuti nell'agricoltura perché c'era l'acidificazione del terreno, sopratutto la siccitá. Bene, guarda caso, c'era giá pronto un Programma Federale di aiuto all'agricoltura che ha consentito durante questo periodo di siccitá di dare sementi OGM ai contadini statunitensi. In Europa sta succedendo una cosa molto simile: qualche anno fa, fino al duemilauno, c'erano centinaia di isole "no OGM"; con la siccitá che é arrivata anche in Europa, con l'effetto dell'acidificazione del terreno, qualcuno sta cominciando ad osservare che la resa, a detta delle produzioni agricole tradizionali sta diminuendo; guarda caso anche in Europa da qualche anno, é pronto un bel progetto, quindi giá finanziato, pronto all'uso, per l'introduzione di innovazione tecnologica nell'agricoltura. Ora, non puó essere un caso che nel cento per cento, laddove sono state fatte le misurazioni visive da terra, un triangolo che va da Vigevano a Milano a Treviglio, quindi una zona della Pianura Padana altamente agricola, sempre laddove é stato possibile osservare, sono state notate scie chimiche sopra i temporali in avvicinamento, un collegamento ci deve essere. Guarda caso, voi sapete che le sementi OGM hanno un bellissimo effetto che é quello di non produrre semi, quindi una volta che il raccolto é stato fatto, le sementi non ci sono piú, bisogna ricomprarle, e quindi addio all'autonomia riproduttiva dei contadini.
Accanto a questa ipotesi ne convive un'altra, si tratterebbe sempre di manipolazione del clima, ma a scopi militari. Sono in molti a ritenere che queste operazioni rientrerebbero in una guerra globale climatica giá cominciata.

LE GUERRE CLIMATICHE

Si potrebbe seguire il consiglio del Direttore di Nexus Italia, Tom Bosco, che dice di andarsi a leggere l'articolo che ha scritto il Generale Mini F., l'articolo di questo Generale italiano é assolutamente categorico:
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Owning the Weather:
La Guerra Ambientale Globale
e giá cominciata.

Il conflitto fra chi aspira al benessere e chi difende il proprio é il paradigma di questo secolo. La manipolazione dell'ambiente ne é il fronte centrale. Da Cartagine all'Iraq, via Vietnam, si distrugge la natura per annientare il nemico. E se stessi.
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Nell'affermare che non stiamo parlando di ipotesi, stiamo parlando di qualcosa che sta succedendo ora, proprio ora mentre leggiamo. Anzi i prodromi di queste guerre ambientali sono cominciati decenni fa. Un documento che secondo Bosco potrebbe essere riconducibile all'argomento di cui ci stiamo occupando qui é quello siglato dal Presidente Bush ed il Presidente Berlusconi nel lontano duemiladue, che prevedeva appunto una collaborazione di qualche tipo tra l'Italia e gli Stati Uniti sulle ricerche sul clima o i cambiamenti climatici o le manipolazioni climatiche.
Nel Gennaio del duemiladue Bush e l'allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi hanno firmato un accordo dal titolo "Cooperazione Italia-USA su Scienza e Tecnologia dei Cambiamenti Climatici", l'obiettivo ufficiale é quello di finanziare Progetti di Ricerca nel campo dell'Energia alternativa; in realtá nelle linee guida si parla di esperimenti di manipolazione degli eco-sistemi terrestri che permettano di esporre la vegetazione a condizioni ambientali simili a quelle attese in scenari di cambiamento globale; si parla di verifiche in campo di ipotesi sviluppate nell'ambito di esperimenti di laboratorio, e si programma lo studio di interazione tra aerosol e nubi.
Il documento spiega come si intenda sperimentare le condizioni di temperatura, precipitazioni e concentrazione di anidride carbonica nell'Atmosfera alle quali andremmo incontro nei prossimi cento anni, per verificarne subito gli effetti sull'ecosistema e sulla vegetazione.
Per chi avesse dei dubbi di carattere scientifico/tecnologico sulla possibilitá di queste operazioni, va detto che esistono nel mondo centinaia di brevetti dedicati alla alterazione e manipolazione del clima. Se poi uno si domandasse come sarebbe possibile modificare degli aerei di linea, degli aerei civili affinché possano rilasciare questi aerosol nell'atmosfera basta che andasse a vedere il brevetto di Uggs del novantadue, che spiega appunto come modificare un normale aereo di linea per far si che durante il suo volo possa iniettare a valle dell'uscita dei propulsori queste sostanze che vengono poi disperse nell'atmosfera grazie ai motori stessi.
Un'altra ipotesi sullo scopo delle scie chimiche é legato all'High Frequency Active Auroral Research Program, il cosiddetto Progetto HAARP, un'installazione civile e militare in Alaska (Stati Uniti) per la ricerca scientifica sugli strati alti dell'atmosfera e della ionosfera. Un altro scopo è la ricerca sulle comunicazioni radio per uso militare.
Le gigantesche Antenne del Progetto HAARP sono situate in Alaska e sono sotto il controllo del Ministero della Difesa degli Stati Uniti d'America.
Il Progetto viene presentato all'opinione pubblica come uno scudo spaziale contro gli attacchi nemici o come un modo per risolvere il problema del buco nell'ozono.
In realtá HAARP sembra avere ben altri scopi.

IL PROGETTO HAARP

Viene ufficialmente finanziato da alcune universitá americane, in realtá i fondi principali provengono dalla marina e dall'aviazione statunitense. È un progetto che viene spacciato come uno studio degli alti strati dell'atmosfera e delle aurore boreali, di fatto é un vero e proprio cannone
ionosferico una specie di riscaldatore che utilizza centottanta antenne, (erano partiti con quarantotto, adesso sono centottanta), alimentate con potenze che arrivano nell'ordine dei gigawatt, che vengono sparati negli strati alti dell'atmosfera e possono ottenere svariati effetti; in grado di accecare radar nemici, di interrompere comunicazioni su vaste aree, e nel contempo permettere comunicazioni nel sistema dell'HAARP stesso, si dice che abbia la possibilitá addirittura di innescare e favorire terremoti, agendo su determinate faglie tettoniche, si dice che sia in grado di mappare alcune zone sotterranee per rilevare giacimenti, per esempio.
Se io ho un'onda elettromagnetica che viene sorretta da delle sostanze metalliche, questa onda é in grado di arrivare abbastanza con precisione ad una distanza doppia di quella a cui l'originario impulso la poteva portare.
E tra l'altro una cosa molto inquietante é il fatto che queste onde elettromagnetiche che vengono emesse a frequenze tra tre virgola nove e sedici Herz, sono frequenze che interferiscono con il DNA umano. Il DNA umano ha la capacitá di funzionare come un'antenna ricevente, come un ricevitore, ed é in grado di sintonizzarsi e adeguarsi alle frequenze che riceve, e quindi é possibile attraverso l'emissione di queste onde elettromagnetiche influire sul comportamento degli esseri viventi, quindi attraverso sintomi i quali possono essere la depressione, la mancanza di concentrazione, o anche gli eccessi di violenza. Questo semplicemente variando la frequenza che viene immessa, specialmente nelle ore notturne e che quindi interferisce con la fase REM del sonno.
Questi esperimenti che senso ha farli sulle nostre teste?
Se voi fate delle ricerche ed andate a vedere immagini rilevate dai satelliti, vedete che la penisola é piena di scie chimiche, non sul mare peró, per esempio il mare adriatico é completamente libero dalle scie chimiche, e allora questo fa pensare che l'eventuale produzione e irrorazione di sostanze legate al mantenimento o al prolungamento delle onde ELF, abbia a che fare e quindi ha un Target che é la popolazione italiana.
Allora vuol dire che noi, e quando dico noi intendo proprio noi e non altre zone del pianeta, siamo oggetto di sperimentazione legate alle onde elettromagnetiche ELF.
Il Progetto HAARP non é passato inosservato a livello istituzionale, alcuni deputati hanno provato chiedere spiegazioni al Parlamento Europeo, vediamo come sono andate le cose.
Nel millenovecentonovantotto la deputata Maj Britt Theorin ha presentato un rapporto al parlamento europeo sul progetto HAARP, nella sucessiva relazione il comitato per gli affari esteri, la sicurezza e la difesa ha definito AARP un problema globale per il suo esteso impatto sull'ambiente. Il comitato esprime inoltre il suo rammarico per il reiterato rifiuto dell'amministrazione degli Stati Uniti di fornire pubblicamente informazioni sui rischi pubblici ed ambientali del programma HAARP.
Nel millenovecentonovantanove il parlamento europeo si pronuncia nuovamente su HAARP, definendolo un esempio della piú grave minaccia militare emergente per l'ambiente globale e per la salute umana, dato che esso cerca di manipolare a scopi militari la sezione della biosfera, altamente sensibile ed energetica.
Inspiegabilmente dopo questo intenso dibattito degli anni novantotto novantanove il palramento europeo non si é mai piú preoccupato del progetto HAARP. Sono invece aumentate le interrogazioni sulle scie chimiche sia da parte di parlamentari italiani che europei.
Dal novantanove molti cittadini hanno cominciato a levare gli occhi al cielo ed a farsi delle domande. Si sono formati dei comitati spontanei di ricercatori, di cittadini che vogliono saperne di piú. Sono state fatte delle interpellanze alle autoritá, di cui l'ultima quella dell'On. Ciccanti che risale all'Agosto del duemilasette, quindi molto recente. Anche in Grecia alcuni parlamentari hanno presentato il loro voto di interrogazione.
In Germania e in Francia c'é molto movimento. In Germania la televisione di stato ha mandato in onda un programma in cui si denunciava questo fenomeno in concomitanza con l'apparizione di una nuvola assolutamente anomala e artificiale lunga quattrocento chilometri che compariva su tutti i radar meteorologici del paese.
Giulietto Chiesa, europarlamentare:
"Per quanto riguarda le scie chimiche, c'é che é: in atto una censione perché nei nostri cieli e nei cieli europei, e io stesso sono stato testimone a piú riprese, di osservazioni di questo genere anche sui cieli di Bruxelles, ed io ho messo in piedi ultimamente un gruppo di lavoro di ricerca, che dovrebbe fare piú o meno lo stesso lavoro che ha fatto il gruppo dell'undici settembre: c'é da andare studiare il problema confrontarsi con gli esperti..."
Qualcuno ha chiesto: ma queste sostanze sono state riscontrate o non sono state riscontrate? L'ARPA in Piemonte ha risposto in questo modo: "Conosciamo perfettamente il problema". Tuttavia l'ARPA ha compiti di monitoraggio che sono fissati dalle istituzioni, quindi si deve limitare a fare certi tipi di analisi.
Rosario Marcianò, ricercatore indipendente si é premurato diverse volte in questi due anni di cercare l'attenzione del NOE il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, all'inizio ha avuto delle risposte telefoniche evasive, via fax e via email non ha avuto mai nessun riscontro. Di recente il NOE si é attrezzato con una segreteria telefonica e basta anche semplicemente pronunciare la parola scie chimiche al telefono e viene riagganciata la telefonata.
Per anni di scie chimiche se ne é parlato solo su internet, quando tv e giornali hanno provato a parlarne, lo hanno fatto in modo superficiale se non addirittura fuorviante.

LA DISINFORMAZIONE

Secondo la tv pubblica possiamo dormire sonni tranquilli perché l'ENAV veglia su di noi.
Ma é davvero cosí oppure gli aerei della NATO possono fare quello che vogliono sopra le nostre teste?
Nel duemilatre il SULTA il Sindacato dei lavoratori del trasporto aereo denunciava in diversi aereoporti italiani la sosta e il passaggio di numerosi aerei militari, molti dei quali privi di livrea di riconoscimento o totalmente colorati di bianco. Denunciava inoltre che tali soste erano avvenute senza che ne fosse stato informato il palramento italiano.
Nell'esposto si chiedeva l'intervento delle autoritá sanitarie, poiché a Napoli nell'aereoporto di Capodichino erano stati riscontrati alti livelli di radioattivitá in coincidenza con la sosta di questi aerei.
Canale TG, parla Antonio Di Pietro: "È un problema ancora piú complesso, non si parla solo dei nostri spazi, i nostri siti marini e terrestri ancora oggi sono occupati da realtá militari non italiane. noi in Italia non sappiamo neanche se e quante bombe atomiche abbiamo".

A voi il compito di cercare la risposta definitiva, guardando oltre il velo.

Lo sapevate che solo fondendo due atomi si puó generare una quantitá di energia illimitata?

Si tratta della fusione nucleare fredda. La scienza ufficiale dichiara che i processi di fusione possono avvenire solo ad altissime temperature e con ingenti costi, ma un gruppo di ricercatori italiani indipendenti ha dimostrato sperimentalmente di poter fondere gli atomi a basse temperature e con l'uso di tecnologie economiche.

Tratto da Spazio Indaco.

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