Il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy: “Gli effetti saranno profondi e di lunga durata”.
La cancelliera tedesca Angela Merkel: “Una pietra miliare nella storia dell’Unione Europea”. Il presidente francese Nicolas Sarkozy: "Abbiamo girato la pagina della crisi". Mario Monti: "Un elemento decisivo per il superamento dell'attuale, difficile, crisi finanziariache attanaglia l'Europa".
Di cosa stanno parlando? Ma del pareggio di bilancio, il provvedimento
che modificherà l'articolo 81 della costituzione, come possiamo leggere
sul sito della Camera. Lo si voterà proprio domani, e dopo sarà pronto per passare al senato. Sembra una cosa buona, "pareggio di bilancio", tipo qualcosa di equo e solidale, di giusto insomma.
Praticamente dopo una cinquantina di anni, lustro più, lustro meno, ci si è accorti di come l'articolo 81 "nella
sua attuale formulazione, non abbia impedito una forte crescita del
debito pubblico nazionale, che si attesta ormai a circa il 120 per
cento del PIL".
Il pareggio di bilancio, invece, prevede che il debito pubblico rimanga costante in rapporto al PIL.
Strano che non ci abbiano pensato prima a questo pareggio di bilancio!
Ma in che modo il governo può pareggiare il bilancio? L'unico modo a sua disposizione è, come leggiamo su Wikipedia, vendere alcuni suoi beni.
Che bello, il criminale "tecnico" Monti, con l'appoggio dei suoi
squallidi colleghi europei, sta per regalare una delle più grandi
riserve di oro del mondo, quella italiana, a dei banchieri privati.
Purtroppo i mass media italiani non hanno avuto il tempo di occuparsi di
questo gigantesco furto perché, dopo 17 anni di proteste in Val di
Susa, si sono ricordati improvvisamente della TAV e non hanno parlato di
altro. Mi ricorda il periodo in cui Berlusconi, per coprire le sue
porcate di turno, faceva parlare a milioni di italiani dell'emergenza
rifiuti di Napoli. Ve la ricordate? Sembrava il problema più importante
da affrontare a quei tempi. Beh, sappiate che a Napoli l'emergenza
rifiuti non è mai finita eppure agli italiani non interessa più perché
la TV non ne parla più. Così come fra un po' non interesserà più la TAV e
magari, tra qualche mese, mentre ci rubano altre sovranità nazionali,
la TV tirerà fuori un'altra distrazione e ci interesserà quella.