Manuale di MEDICINE                     ALTERNATIVE BIOLOGICO NATURALI  -  Manual of                        ALTERNATIVE                     MEDICINES
                                       
                                         Il dott. Hamer è un medico Tedesco che ci ha         fornito una chiave di lettura dei processi biologici che i     microbi         effettuano negli organismi viventi e ci dimostra  come essi sono         indispensabili alla guarigione dalle patologie, egli afferma che:      
                             “Questo         Sistema non è una teoria od un’ipotesi, è una scoperta empirica, in         fondo è tutto molto semplice.                            Una volta conosciuto il sistema ontogenetico dei tumori e degli         equivalenti cancri, il          Sistema     Ontogenico dei Microbi  mi è caduto fra         le mani come un frutto maturo”.
                         
       
Il         dott. Hamer è stato specialista di medicina interna, lavorando per 15         anni nelle cliniche universitarie in Germania.
      Nel         1978, nell’isola     Cavallo, un personaggio "eccellente" su di         una barca, uccise suo figlio con un colpo di fucile, mentre stava         dormendo su di un’altra barca affiancata; si appurò subito che fu          Vittorio Emanuele di Savoia, l’omicida del giovane; ovviamente il         processo intentato contro questo "pezzo da Novanta" fini nel         nulla e l’uccisore non fu neppure condannato.                            
Questa         morte e l’iter giudiziario che seguì, furono vissuti dal dott. Hamer         (il nome stesso suona come una profezia = hAmer in francese significa         "amaro"), in modo amaro, imprevisto e profondamente sofferto,         anche per il modo con cui si cercò di coprire il fatto.                           
            "La         LEGGE FERREA del CANCRO”                                                                 
In effetti dopo aver appreso, per mezzo         dell’esperienza diretta, che la biologia umana ed animale non è così         assurda come se la immagina la scuola medica Universitaria, che insegna         assurdamente che attraverso la proliferazione anarchica del cancro i         microbi distruggono senza ragione, il dott. Hamer si è messo alla         ricerca di un sistema biologico, razionale e probante.
   Le  leggi derivanti sono le seguenti:                                       
1) La classificazione dei microbi: funghi, batteri,         virus, corrispondono alla loro età ontogenetica: il microbi più         “anziani” sono i funghi; quelli “medievali” sono i batteri ed i         più “giovani” sono i virus.                                       
2) La classificazione dei microbi si effettua in         funzione dei foglietti embrionali da cui derivano le aree organiche che         essi “trattano”.                                       
a) I funghi ed i mico batteri, trattano gli organi         endodermici, retti dal tronco cerebrale.                                       
b) I mico batteri ed i batteri, trattano gli organi         mesodermici retti dal cervelletto ed i batteri trattano gli organi retti         dalla sostanza bianca.                                       
c) I virus trattano solamente gli organi         ectodermici retti dalla corteccia cerebrale.                                       
3) Tutti i tipi di microbi senza esclusione         “lavorano” esclusivamente durante la seconda fase, cioè nella fase         di guarigione, a partire dalla “conflittolisi” (soluzione del         Conflitto ovvero ripristino dell’Etica comportamentale rispetto alle         Leggi della Natura) fino alla fine della completa guarigione; essi         non lavorano né prima, né dopo.                                       
“Prima”, essi sono considerati come apatogeni         (non patogeni); “durante” la fase di guarigione come “patogeni”         o germi virulenti e “dopo” la fase di guarigione di nuovo come germi             apatogeni.                                       
4) Tutti i microbi sono più o meno specializzati         dai virus, non solamente in funzione degli organi che essi trattano, ma         anche nel “modo” che essi lavorano.                                        
a) I funghi ed i mico batteri sono degli         “eliminatori”, cioè scopano via i tumori endodermici (carcinomi             edenomatosi) retti dal tronco cerebrale ed i tumori mesodermici retti         dal cervelletto, se il terreno è a loro favorevole.                                        
Più precisamente essi caseificano i tumori degli         organi retti dal cervello antico (tronco cerebrale e cervelletto)         dall’inizio della “conflittolisi”, quando vi è soluzione di         conflitto. Durante la normotonia ritrovata (una volta terminata la fase         di guarigione), essi sono apatogeni, cioè inoffensivi anche per tutti         gli altri organi !                                       
b) i batteri sono degli “eliminatori” per gli         organi mesodermici retti dal cervelletto e come restauratori per gli         organi mesodermici retti dalla sostanza bianca del cervello, cioè essi         lavorano per tutto il settore organico derivante dal mesoderma, ma essi         esercitano funzioni diverse; essi scopano via i tumori adenoidi del         mesoderma cerebrale e riempiono le lacune provocate dalla riduzione         cellulare o dalle necrosi (osteolyti ecc.) degli organi mesodermici         retti dalla sostanza bianca.                                       
Per essi il tempo di lavoro inizia         alla conflittolisi e finisce alla fine della fase di guarigione,         all’inizio del ritorno alla normotonia.             
Il Sistema Ontogenetico dei Microbi (scoperto dal         dr. Hamer) è destinato a rivoluzionare tutta la medicina “moderna”;         con la Medicina Biologico Naturale a ridimensionare i fatturati di tutte         le case farmaceutiche mondiali.                                        
Sarà la microbiologia che darà il colpo finale         quando essa arriverà a “scoprire” le semplici leggi che regolano le         strutture Viventi: una delle quali è la “Legge dei Somatidi”;         speriamo che questo avvenga il più presto possibile.                                       
A conferma delle “scoperte” del dr.             Hamer, già         il dott. R. Royal Rife di San Diego (USA) negli anni 1920, insoddisfatto         degli strumenti di allora con i quali poter condurre delle ricerche sui         virus, costruì uno speciale microscopio in quanto era anche un         appassionato di ottica; dopo molti anni riuscì nella sua impresa ed         ottenne un microscopio che consentiva ingrandimenti fino a 17.000 volte.                                       
Con uno strumento così potente ottenne risultati         stupefacenti e quello che vide nella dimensione dell’ultra piccolo fu         stupefacente e ciò lo convinse che i “germi patogeni” erano         l’effetto della malattia e non la loro causa e che il terreno del         corpo poteva convertire, mutare i batteri a seconda delle necessità, ma         vide sopra tutto che essi erano sempre presenti nella fase di guarigione         dalla malattia.                                       
Durante gli anni 1950 egli modificò il suo         microscopio ed ottenne fino a 50.000 ingrandimenti; scopri anche che si         potevano mutare, distruggere funghi, microbi e virus con un generatore         di frequenze trovando la precisa frequenza di risonanza di quel fungo,         microbo o virus.                                       
Con le sue ricerche egli ha dimostrato che virus,         batteri e funghi si trasformano, cioè sono poliformici.                                       
Egli ha altresi' dimostrato che non è il batterio         in sé che produce il male ma è la composizione biochimica del         microrganismo generata e modificata dall’ambiente dei liquidi del         tessuto cellulare nel quale egli risiede, che modifica il metabolismo         della cellula stessa obbligando o permettendo le mutazioni.                                        
Così si può essere certi che se il metabolismo         del corpo è perfettamente sano nei suoi giusti valori, cioè i liquidi         cellulari non sono intossicati, non vi è trasformazione anomala dei         funghi, microbi e le interferenze nulla possono; questo tipo di risposta         si chiama in medicina: reazione         immunitaria aspecifica.                          
Purtroppo a questo valente scienziato, l’impero         del male, cioè la struttura farmacologica e medicale, generò tante         persecuzioni di ogni tipo fino ad arrivare a sequestrare gran parte         delle sue attrezzature ottiche con gli appunti scritti, che dopo un pò         di tempo “sparirono”.                                       
I suoi collaboratori furono minacciati di ritiro di         licenza ed altri furono espulsi dall’associazione dei medici ed         impossibilitati a continuare le loro ricerche.                                        
Tutto ciò perché egli riusci' a dimostrare che i         farmaci erano prodotti e sostanze che distruggevano l’organismo invece         di rinforzarlo.       
                                
Un’altro scienziato che ha fornito nuove ricerche         su questi argomenti è G. Naessens (F).                                        
Nel 1945 costruì un microscopio particolare che         chiamò Somatoscopio; questo strumento gli permise l’ultra risoluzione         dell’immagine visibile.                                        
Il dott. Naessens ha scoperto visto e filmato al         suo microscopio nel sangue umano ed animale vivo, una ultra microscopica         sub cellula vivente auto riproducente che ha chiamato “Somatide”         (corpo piccolo e sottile) che ha caratteristiche polimorfiche         (possibilità di cambiare continuamente forma); essa ha un ciclo di vita         suddiviso in 16 stati (vedi schema illustrativo) e solamente         i primi 3 stadi sono normali e permettono di mantenere la  Perfetta             Salute.
Il ciclo deve mantenersi nel sangue, in modo normale (mutazione         solo per i primi 3 stadi) e per rimanere tale, vi sono certi minerali              e delle proteine         (sopra tutto quelle dei vegetali) che formano una “barriera”         all’avanzamento dei  somatidi negli stati successivi che sono         patologici.                                                      
    La Somatide è la più piccola particelle di         materia vivente e ne è all’origine; è presente in tutte le sostanze         organiche perché ne è la matrice; può assumere qualunque forma ed è         il precursore del DNA dunque dei geni. Se la sua “capsula” è         danneggiata, essa diviene matrice di malattia e di mutazione anomala.                      E’ autosufficiente ed è la fonte della materia         vivente;  NON può essere distrutta con nessun mezzo fisico o chimico.                   
      >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
ECCO                                       spiegata la Sua TEORIA suffragata da                                       decine di migliaia di pazienti trattati
                         
                                PRIMA Legge: Il trauma è il detonatore
                                Ogni         malattia è causata da un  trauma emotivo                                       (Conflitto Spirituale) che ci coglie impreparati, ci         prende in contropiede, un trauma che viviamo in solitudine e che non         sappiamo come risolvere.
  Allo scopo di continuare la specie, l'uomo ha sviluppato col passare del         tempo dei programmi biologici di sopravvivenza che sono diventati         automatici e si sono inscritti nel suo cervello, nelle sue cellule.
  Esiste una triade indissociabile: mente-cervello-corpo, tre unità         che funzionano sempre insieme.
  a) Il cervello non è in grado di distinguere tra reale e simbolico, tra         realtà e immaginazione.
  b) Siamo programmati per sopravvivere, quindi la malattia è la         soluzione perfetta del cervello in termini biologici di sopravvivenza.
  c) Tutte le volte che un individuo viene colpito da un trauma emotivo         che abbia le seguenti caratteristiche:
  - vissuto in maniera drammatica
  - ci colga impreparati
  - l'emoziona abbia il sopravvento sulla ragione
  - sia vissuto in solitudine, rimuginando continuamente il problema
  - non si trovi una soluzione soddisfacente
  Allora e solo allora il cervello entra in azione mettendo in moto uno         speciale programma biologico per la sopravvivenza dell'individuo.
  L'intensità del trauma emotivo determinerà la gravità della malattia,         mentre il tipo di emozione determinerà la localizzazione nel corpo.
                                Quindi la malattia è un simultaneo squilibrio a livello psichico,         cerebrale e fisico dovuto ad un trauma emotivo.
                                Senza conflitto non vi è malattia, rendersene conto è il primo         passo verso la guarigione !                                        
Seconda                                       Legge: niente esiste senza il suo contrario
                                           Viviamo in un mondo polare, non esiste il giorno se non c'è la notte,         la salute non ha senso  senza         la malattia, ecc.
                                                                         La medicina ufficiale ha individuato circa un migliaio di malattie,         suddividendole in malattie "fredde" e malattie         "calde". Quelle "fredde" sono: stato continuo di         stress, insonnia, cancro, angina pectoris, neurodermatiti,         psicopatologie, ecc. quelle "calde" sono: infezioni,         reumatismi, allergie, esantemi, ecc.
In verità non esiste una malattia         "fredda" o una malattia "calda", ma piuttosto         esistono fasi alterne "fredde" e "calde". Tutte le         malattie presentano appunto due fasi: fase "fredda" detta                                       simpaticotonia, e fase "calda" detta vagotonia. E' sempre la         fase "fredda" che arriva per prima, seguita dalla fase         "calda" di riparazione una volta superato il trauma. Il         superamento del trauma è la chiave di volta per passare in fase di         riparazione.
                                FASE FREDDA:
  Al verificarsi di un trauma emotivo che ci coglie impreparati, ci prende         in contropiede, che viviamo in solitudine e che non sappiamo come         risolvere, i tre livelli dell'essere (mente-cervello-corpo) entrano in         una fase di reazione per poter sopravvivere:
  - a livello psichico: il paziente continua a rimuginare il suo         problema, è stressato, non ha più fame, dimagrisce, fa fatica ad         addormentarsi. In questo continuo stato di allarme tutte le energie sono         mobilitate al solo fine di superare il trauma.
   - a livello cerebrale: si producono dei cerchi concentrici         (focolai) in una certa area del cervello che presiede al funzionamento         di un organo ben preciso. Alla TAC cerebrale senza liquido di contrasto         i focolai di Hamer sono chiaramente visibili.
  - a livello fisico: il cervello può dare solo quattro ordini:         creare una massa (tumore, ciste, ecc) scavare un buco (lisi), bloccare,         sbloccare un organo.
                                FASE CALDA:                                
                                Questa fase ha inizio solamente al momento della soluzione del         conflitto.
  - a livello psichico: iniziamo a tirare il fiato. Lo stress si         dilegua, il conflitto è stato risolto. Torna l'appetito, le estremità         del corpo riprendono ad essere calde.
  - a livello cerebrale: nell'area del cervello dove si è         verificato il "cortocircuito" comincia  a formarsi         l'edema di riparazione. Una volta terminata la riparazione una crisi         epilettoide (tremori, sudori freddi, stress, evacuazioni urinarie)         verificherà se l'evento conflittuale è stato completamente superato;         in caso affermativo l'edema sarà evacuato tramite la diuresi, in caso         negativo si manifesterà con fasi alterne di ricadute e risoluzioni che         avranno come conseguenza il formarsi di una cisti cerebrale al posto         dell'edema.
  - livello fisico: già prima della crisi epilettoide la malattia         smette di progredire ed il cervello si   ripara.
  Nella fase di vagotonia (fase calda) il paziente entra in uno stato di         infiammazione; tutte le energie sono ora tese alla risoluzione cerebrale         e fisica: può avere stati febbrili, dolori diffusi o localizzati e         molta stanchezza. Tutti gli stati infiammatori sono delle riparazioni,         ivi comprese le malattie infettive.
E' da tener presente che la fase di         riparazione può essere anche più pericolosa della fase di malattia.
Terza                                       Legge: Il sistema ontogenetico dei tumori e delle malattie equivalenti
                                Il         termine ontogenetico si riferisce alla vita embrionale dell'individuo e         si parla di "malattie equivalenti" perché non solo i tumori,         ma tutte la malattie, si comportano secondo l'enunciato delle cinque         leggi.
  La ragione di tutti i comportamenti biologici risale alla notte dei         tempi e comincia con l'apparizione della prima cellula sul nostro         pianeta.
  Abbiamo già detto che l'uomo non sarebbe potuto sopravvivere fino ad         oggi se non avesse integrato nel suo cervello programmi biologici di         sopravvivenza volti al superamento di ogni genere         di ostacoli che nel corso dei millenni si sono presentati sul cammino         della sua evoluzione.
Una volta superato l'ostacolo, la soluzione viene         trasmessa alle generazioni future:                                        nei primi due mesi di vita         intrauterina il feto incarna tutta questa memoria dall'inizio della vita         ad oggi.                                       
-                                                prima tappa dell' evoluzione:
  La cellula per continuare deve respirare, mangiare, eliminare         e riprodursi.
Col passare dei secoli la nostra cellula si associa         ad altre cellule e diventa un organismo pluricellulare adattandosi così         alle situazioni contingenti. Se, per esempio, esso vive in un luogo dove         l'ossigeno scarseggia, entra in una fase di stress e trova la soluzione         al problema moltiplicando le cellule specializzate nella respirazione.         Creerà una specie di tumore, una proliferazione cellulare. Dunque a         questo stadio della vita, la sopravvivenza è assicurata da un aumento         delle cellule là dove è necessario e l'ordine di proliferazione viene         impartito da una struttura cerebrale arcaica che diverrà il tronco         cerebrale.
  Ciò che avviene nel ventre materno in qualche modo ripercorre tutti gli         stadi dell'evoluzione,         tant'è vero che, nel corso del suo sviluppo, l'embrione sembrerà di         volta in volta un'ameba, un girino, ecc.
  Cos'à ereditato l'uomo moderno dalla prima tappa dell'evoluzione della         vita sulla Terra ?
Quali sono gli eventi conflittuali ? Sono conflitti che         riguardano il...boccone !
Un boccone di cibo, d'aria, un boccone         da espellere, un boccone in senso figurato (nutrirsi, respirare,         eliminare). L'uomo quando si sente crollare tutto addosso, il cervello         trattiene i liquidi.
Per quanto riguarda la funzione riproduttiva, i         conflitti interesseranno l'endometrio e parte della prostata.                                        
-                                                seconda tappa dell'evoluzione:
  Qui assistiamo al passaggio degli organismi viventi dall'ambiente         acquatico a quello terrestre. Ora deve proteggersi dal nuovo mondo che         lo circonda: là dove sarà aggredito dai raggi solari, il cervello         produrrà un ispessimento delle membrane per evitare di morire bruciato.         Nel ventre materno, l'embrione continua a perfezionarsi irrubostendo         tutte le membrane: derma, pleura, peritoneo, pericardio.
  Quali tracce psichiche rimarranno registrate nella memoria dell'uomo         moderno? In generale tutti         i conflitti relativi alla paura di venire aggrediti, di subire         un'aggressione contro l'integrità fisica all'altezza del torace (mesotelioma         pleurico), della cavità addominale (mesotelioma peritoneale), del cuore         (mesotelioma del pericardio). Fanno ancora parte tutti i conflitti         relativi al sentirsi in qualche modo colpiti nella propria integrità         morale, insozzati: attacchi vissuti sulla pelle che daranno luogo a         melanomi.
La pelle è la parte del nostro corpo che per prima entra in         contatto con gli altri individui                                       
-                                                terza tappa dell'evoluzione:
  Per il nostro piccolo organismo è ora di muoversi, esplorare l'ambiente         circostante. Dovrà quindi sviluppare uno scheletro, dei muscoli e dei         tendini. Ma se il mondo verso il quale tende (la terra) non è migliore         di quello dal quale proviene (l'acqua), deciderà di tornare indietro e         dovrà quindi perdere gli organi che aveva espressamente         sviluppato: dovrà fare una lisi (riduzione cellulare, necrosi), perdere         sostanza.
  Nel ventre materno comincia è il momento in cui compare il sistema         osseo e muscolare.
Questa fase corrisponde allo sviluppo del proprio         valore.
Qui i conflitti sono di                                        svalutazione         di sé                                                                                       (osteoporosi).                                       
-quarta         tappa dell'evoluzione:
  E' un ulteriore precisarsi di tutte le tappe precedenti, il passaggio         da: "mi sposto sulla superficie e mi misuro con il nuovo         ambiente" a "entro in comunicazione con altri individui".         Si affinano gli organi sensoriali:
  Sul piano psichico assistiamo ad una proiezione di sé in un contesto         sempre più vasto e complesso.
Se ho paura di morire la soluzione         biologica del cervello sarà quella di aumentare gli alveoli polmonari         per prendere più aria e sopravvivere, insomma una proliferazione         cellulare, un cancro ai polmoni.
Se invece mi "tolgono il         fiato", mi "manca il respiro", ossia un conflitto         dipendente dal mio rapporto con gli altri, la soluzione sarà quella di         ulcerare i bronchi affinché passi più aria. Mentre se il conflitto è         legato a dover andare allo stesso tempo in due direzioni diverse e non         sappiamo cosa decidere, la soluzione biologica è la paralisi delle         gambe (blocco funzionale).
In                                       sintesi:
  Al verificarsi di un conflitto inatteso, senza soluzione apparente,         vissuto in solitudine, la patologia si esprime contemporaneamente a         livello mentale, cerebrale e organico.
  - a livello mentale c'è uno stato di stress permanente
  - a livello cerebrale si verifica un corto circuito in una specifica         area del cervello
  - a livello organico avviene la proliferazione cellulare (tumore) oppure         la lisi (perdita di sostanza) o ancora un blocco funzionale (paralisi).
                         
                                L'eliminazione         del conflitto è la chiave di svolta che permette di passare alla fase di                                       riparazione.
Quarta                                       Legge: I microbi sono al servizio del cervello:
                                         I microbi sono nostri alleati, sono loro che si occupano di riparare i         danni durante la seconda fase.
E' il cervello che invia l'ordine ai         nostri amici virus, funghi o batteri.                                       
                                 Tutti         i microbi arrivano, proliferano e scompaiono per favorire la riparazione         secondo una logica ben precisa in sincronia con il nostro cervello e il         nostro corpo. Essi fanno parte del programma biologico della Natura.
  l'uomo convive con i microbi: il nostro corpo contiene dieci volte più         batteri che cellule umane: centomila         miliardi
Quinta                                       Legge: della quintessenza:
                                         Tutti i comportamenti dell'uomo (e malattie) sono determinati da         programmi speciali di sopravvivenza inscritti nel cervello fin dalla         notte dei tempi. La malattia è una soluzione biologica del cervello,         l'ultima possibilità di sopravvivenza.
  Ogni organismo vivente possiede un cervello più o meno sviluppato, in         grado di captare inconsciamente le informazioni provenienti dal mondo         che lo circonda. Le cellule i batteri che abitano in noi, i vari organi,         tutto funziona all'unisono, con lo steso ritmo del cervello principale.
      
        Recentemente il dott. Hamer ha aggiunto            un grafico qui sotto riportato, che            aggiunge alcuni particolari sulle zone            del cranio/cervello, anche se parla e            scrive impropriamente la parola "anima"            mentre dovrebbe dire e scrivere la            parola            Spirito come dovrebbe                      essere. 
La malattia ha sempre un senso.            Essa è                       utile,            necessaria,                       vitale,            per l'individuo e per l'evoluzione della specie.
                                                                        Tratto         da La medicina sottosopra. E se Hamer avesse ragione ? di Giorgio         Mambretti e Jean Séraphin ed. Amrita
        
         Commento            NdR: pur condividendo completamente            questo approccio al cancro, devo per            onor del vero e del giusto, fare            un'appunto ad Hamer: a queste leggi            "sacre"                       manca            il vertice, il cappello.
         Cosa si intende per cappello o vertice,            la Legge-Idea, insita nel                       Progetto Vita, che sta al di            sopra di queste 5 leggi, che e' legata            alla successiva del "vai e            sopravvivi, con il minor danno", ed            e' quella del dover rispondere a queste            domande:
         "Chi            sono io ? e           da dove            vengo e                      dove vado".
                    Se al            sofferente, malato (psicofisico)           NON si risponde indicandogli la            strada per capire il                      senso della sua vita o della           vita            in senso lato...il            suo "corpo            di dolore" non abbandonera'            completamente il suo corpo ! 
                          
          >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
                      Sostanze         cancerogene ?
  secondo Hamer non esiste alcuna prova dell'esistenza di sostanze         cancerogene.
Le argomentazioni a sostegno di questa tesi sono:
  1) non è possibile provocare tumori su organi le cui connessioni         nervose con il cervello sono state tagliate (organi trapiantati)
  2) le sostanze inoculate agli animali per indurre il cancro non inducono         nulla se non c'è l'intervento del cervello. Esse possono distruggere,         avvelenare ma non indurre il tumore.
Le radiazioni distruggono le         cellule ma non provocano i tumori.
      
                                    Metastasi         e chemioterapia:
  secondo la medicina ufficiale le cellule         cancerogene migrano dal cancro primario per via arteriosa o linfatica;         ma questa è solo un'ipotesi, mai dimostrata in laboratorio. Per di più         il cancro al seno è una massa mentre il cancro alle ossa è una lisi:         queste cellule tumorali devono essere molto intelligenti per modificarsi         strada facendo !
Secondo Hamer le metastasi sono nuovi            conflitti         provocati da nuovi choc conflittuali, provocati cioè dallo choc da         diagnosi e prognosi mediche apparentemente ineluttabili. Il paziente cui         viene diagnosticato il cancro, cioè viene preso dal panico del         "brutto male che prolifera in modo anarchico e dal quale         apparentemente non c'è scampo", e "questo panico"         sarebbe il nuovo choc all'origine di quelle che vengono chiamate         metastasi: autosvalutazione, "non ho più alcuno valore"-->         cancro alle ossa, paura di morire --> cancro ai polmoni, tutto mi         crolla addosso --> patologia renale, mi sento ai margini della società         --> patologia della pelle.
  Secondo Hamer il 30% dei cancri operati, sono vecchi cancri senza         pericolo. Se questo 30% è sottoposto a sedute di chemioterapia, una         parte di questi subirà un nuovo conflitto di panico e morirà, ma         coloro che non avranno vissuto un nuovo trauma emotivo (malgrado         l'intervento e la chemioterapia che elimina il vecchio cancro         incapsulato) certamente guariranno. 
Operazioni
                                        Le         operazioni eseguite sono in gran parte delle cosiddette operazioni         tumorali. Sappiamo che tutte le necrosi dirette dal midollo cerebrale         nella fase di riparazione danno dei tumori sin qui chiamati maligni         (linfomi, osteosarcomi, cisti renali, cisti ovariche); per la Nuova         Medicina sono tutti "tumori di riparazione", cioè delle         innocue proliferazioni cellulari che è consentito operare solo se         causano un impedimento meccanico o se sono psichicamente inaccettabili         al paziente.
  Nei tumori diretti dal paleoencefalo abbiamo ancora bisogno del chirurgo         proprio come abbiamo bisogno del cacciatore da quando non ci sono più         lupi nel bosco: occorre distinguere esattamente, ad esempio quanto è         grande il tumore intestinale, se si arrivasse alla soluzione del         conflitto. Se il tumore è ancora relativamente piccolo si può ritenere         che anche in assenza di TBC non si possono presentare delle         complicazioni.
Se però il tumore è grosso e in qualunque momento può         causa una occlusione intestinale allora si deve valutare con molto         attenzione se attendere la fase di riparazione.
  Il caso sicuramente più favorevole per un'operazione chirurgica si ha         quando il paziente si trova nella fase attiva, perché nella fase di         riparazione l'anestesia presenta dei rischi più elevati a causa della         vagotonia.
  Nella Nuova Medicina si sono anche delle indicazioni chirurgiche, pure         di tipo negativo, ad esempio una cisti ovarica o renale, che hanno un         ritmo simile a quello di una gravidanza e hanno bisogno di nove mesi         circa per indurirsi  e per poter riprendere la funzione organica         che spetta loro. In questi nove mesi non è consentito operare perché         durante tale periodo le cisti sono cresciute a ridosso degli altri         organi viscerali dove, in mancanza di un proprio sistema arterioso e         venoso, si riforniscono temporaneamente del sangue necessario. Questo         processo è stato mal interpretato come "crescita tumorale maligna         infiltrante".
La prova si è avuta proprio quando dopo l'ablazione         della ciste tali "parti tumorali" infiltrate continuavano a         crescere per il resto dei nove mesi e in seguito dovevano essere operate         di nuovo rivelandosi così come particolarmente maligne. Ma se lasciamo         che trascorrano i nove mesi, allora le piccole cisti fino a 12 cm         possibilmente non dovranno essere operate perché queste cisti assolvono         la funzione della produzione ormonale, rispettivamente, per il rene,         della eliminazione dell'urina, come appunto l'organismo prevede.
Tratto         da "Il capovolgimento diagnostico, la genesi delle malattie e in         particolare il cancro" del dott. Ryke Geer Hamer, ed.         "Amici di Dirk" Fuengirola, Spagna
             Ago Aspirato
  In base alla conoscenza della Nuova Medicina riguardo al fatto che anche         nel caso di un cancro si trova sempre la stessa formazione istologica         nel medesimo punto dell'organo, diventano praticamente del tutto         superflue delle prove mediante ago aspirato o escissione. In base alla         nostra esperienza sappiamo che la TAC cerebrale può fornire dati più         sicuri su una formazione istologica rispetto a una biopsia.
  Un'escissione, nel caso di un osteosarcoma, costituisce quasi sempre         l'inizio di una catastrofe, perché il liquido del callo che si trova         sotto pressione si fa strada attraverso il periosto aperto versandosi         nel tessuto circostante e li causa un enorme sarcoma. Se non fosse stata         fatta nessuna prova di escissione il tessuto circostante esternamente         sarebbe stato "solo" gonfio perché il liquido fuoriesce         attraverso il periostio ma non le cellule del callo. Avremo un processo,         come nel caso di un reumatismo articolare acuto, che dopo un certo         periodo di tempo regredisce spontaneamente.
  L'aspirazione con l'ago può avere delle conseguenze fatali ad esempio         dove viene aperto verso l'esterno un cosiddetto ascesso freddo del seno,         cioè un adenocarcinoma della ghiandola mammaria nella fase post         conflittuale. Appare quindi una secrezione tubercolotica maleodorante         dal seno.
Come nel caso dell'osteolisi in fase di riparazione che viene         aperta e dove la fuoriuscita di callo può essere impedita         momentaneamente con la chemio, va a finire perlopiù con l'amputazione,         così anche nel caso del seno agoaspirato si arriva spesso         all'amputazione.
Tratto         da "Il capovolgimento diagnostico, la genesi delle malattie e in         particolare il cancro" del dott. Ryke Geer Hamer, ed.         "Amici di Dirk" Fuengirola, Spagna
              Elenco         delle patologie e spiegazione secondo Hamer
1.         Cancro al seno sinistro, cervelletto destro: emozione detta         del "conflitto del nido".
Hamer definisce tale conflitto come         "conflitto madre-figlio piccolo" (ancora sotto la tutela dei         genitori) reale o virtuale ; per esempio, succede qualcosa al figlio e         la madre se ne attribuisce la colpa ; o succede qualcosa al marito         invalido (vissuto come figlio piccolo "virtuale") e la moglie         se ne attribuisce la colpa; oppure ancora conflitto coniugale         caratterizzato da collera, verso marito ritenuto irresponsabile (cioè         figlio piccolo "virtuale").
2.         Cancro seno destro, cervelletto sinistro: conflitto madre-figlio         grande; per esempio, la madre soffre , perché il figlio o la figlia si         allontana o si sposa, o non le dà retta come lei vorrebbe o le crea         preoccupazioni o in effetti non è in accordo, ma può anche essere il         caso di uno stress fisico, legato al rimanere in casa dei figli grandi,         che devono essere accuditi. 
3.         Cancro dei linfonodi ascellari, della pleura : come il cancro del         seno, con uno sviluppo temporale più rapido.
4.         Cancro dei bronchi: in fase attiva vi è ulcerazione, in fase di         riparazione le ulcere si chiudono.
Conflitto di territorio indiretto,         cioè quando la sfera personale e dello spazio vitale è insidiata da         sensi di colpa, da minacce o semplicemente da paure, da insicurezze         irrisolte dell'infanzia o dell'adolescenza, riattivate da specifici         eventi. Per es. “mi togli l’aria”, “lasciami respirare”,         "non ho più il mio spazio" ecc.
5.         Cancro peribronchiale del mediastino: simile, anche come         localizzazione cerebrale, al cancro bronchiale, causato da paura di         perdere la salute, paura di perdere il partner, paura della solitudine,         paura dell’ignoto.
6.         Cancro dei polmoni (alveoli polmonari): in fase attiva carcinoma, la         fase di riparazione avviene mediante tubercolosi polmonare. Qui         rappresenta la paura arcaica di morire, di non poter più respirare.         Conflitti familiari solitamente, ma anche di lavoro, dove l'individuo è         stato lungamente e pesantemente soppresso e infine è accaduto un         episodio che ha fatto traboccare il vaso, eventualmente anche qualcosa         obiettivamente ma non soggettivamente insignificante.
7.         Cuore e coronarie: dalla letteratura medica è noto che i tumori del         cuore sono un'eventualità rarissima ; ma Hamer considera i disturbi         ischemici del cuore alla stregua di tumori.
                                            Per         effetto di un conflitto, il tessuto cardiaco e la parete delle coronarie         si gonfia, sino ad occludere la circolazione,provocando dunque un         infarto. Le sedi cerebrali colpite parallelamente al cuore, sono il         cervelletto e il lobo temporale controlaterale : se il disturbo ha sede         nella parte destra del cuore, sono coinvolti il lobo cerebellare         sinistro e il lobo temporale sinistro; viceversa nel caso della parte         sinistra del cuore.
                                            Il         conflitto riguarda la difesa e la conquista del territorio, per esempio         sul lavoro(connessione con il cuore sinistro) ma anche nel campo degli         affetti (connessione con il cuore destro).
8)         Cancro dei gangli linfatici del collo, dei gangli sopraclavicolari, dei         gangli linfatici mediastinici: bulbo spinale e corteccia frontale         controlaterale; conflitto: paura delle malattie e della morte, che         diviene una fissazione dopo un episodio nel quale si è temuto per la         propria salute o quella dei propri cari o dopo un episodio di malattia o         di morte, da cui si è rimasti molto impressionati.
9)         Tiroide: area cerebrale e conflitto del tutto sovrapponibile a         quelli dei gangli linfatici del collo, sopraclavicolari e mediastinici;         "bisogna fare in fretta", "presto, presto, non c'è         abbastanza tempo per far tutto", "non ce la faccio a star         dietro agli avvenimenti".
10)         Cancro della laringe: simile ai tumori della tiroide e dei gangli         linfatici del collo, ma con un episodio scatenante, nel quale         l'individuo rischiò di soffocare o annegare o qualcuno a lui caro; area         cerebrale : corteccia frontale interemisferica.
11)                    Cancro della mucosa orale, dei seni paranasali, delle ossa facciali:         regione encefalica retro-orbitale, frontobasale e/o temporale         omolaterale (dalla stessa parte) ; conflitto legato a qualcosa difficile         da masticare , o da odorare o difficile da affrontare. Per esempio, una         situazione familiare di litigi continui è difficile da masticare         quotidianamente e ci può essere sempre una goccia che fa traboccare il         vaso ; l'odore può essere connesso ad episodi emozionalmente molto         negativi (traumi,operazioni), dove era presente un forte odore(per         esempio di benzina nel caso di incidente stradale o di etere o alcool,         nel caso di interventi chirurgici); il viso è connesso ad episodi , nei         quali il viso è stato sfigurato o traumatizzato oppure nei quali si è         trovato insopportabile affrontare "a viso aperto" qualcuno, di         cui si ha timore.
12)         Cancro delle ossa : la localizzazione nel sistema nervoso è a         carico della sostanza grigia cerebrale; conflitto di autosvalutazione,         in quanto lo scheletro è la parte che maggiormente nel corpo         rappresenta l'Io. In fase attiva si ha decalcificazione, mentre in fase         di riparazione leucemia o osteosarcoma.
14)         Cancro della pelle, melanoma : connesso in generale con il         cervelletto; qualche malattia o deformazione della pelle vista su di sé         o su altri ha impressionato profondamente l'individuo, creando in lui         forte repulsione per tutto ciò che appare sporco o deformato oppure il         conflitto può nascere da una profonda delusione relativa al proprio         aspetto o al proprio modo di apparire agli altri.
14)                                                   Sclerosi a placche: colpisce la guaina isolante che riveste i         nervi,formata da un lipide complesso chiamato mielina; il venir meno         della mielina produce delle" placche " di demielinizzazione,         dove i nervi, nei quali si propaga l'elettricità per la regolazione         degli organi e dei muscoli in particolare,sono fra di loro in         cortocircuito e sono inutilizzabili per la conduzione nervosa; perciò         si producono delle paralisi muscolari, che possono regredire o         peggiorare alternativamente, in relazione con la rigenerazione delle         guaine e la loro distruzione, come una costruzione di sabbia sul         bagnasciuga viene azzerata dalle onde e nuovamente ricostruita dai         bambini .
  Aree del sistema nervoso centrale colpite: qualsiasi area può venire         colpita, in modo del tutto variabile e imprevedibile.
  Il conflitto alla base della sclerosi è un conflitto di dipendenza da         una figura genitoriale, che imprigiona la personalità individuale         dentro un involucro isolante (una guaina psichica), che impedisce         all'individuo il contatto diretto con l'ambiente circostante.
  L'inizio della sclerosi è connesso con un evento psichicamente         traumatico (per esempio un divorzio da un partner, che di solito viene         scelto inconsapevolmente del tutto simile alla figura genitoriale).
15)         Cancro dello stomaco : tronco cerebrale inferiore,bulbo; conflitto:         episodio o episodi indigesti, il "boccone" che rimane nello         stomaco, spesso con familiari, costretti a vivere sotto lo stesso tetto         o in vicinanza; in fase attiva adenocarcinoma in fase di riparazione         intervengono funghi e micobatteri a caseificare il tumore.
16)         Cancro del duodeno: tronco cerebrale inferiore, bulbo; conflitto         analogo a quello dello stomaco, ma in personalità sanguigne, che devono         sopprimere i propri normali sfoghi emozionali per convenienza sociale o         materiale.
17)         Cancro del pancreas : tronco cerebrale; conflitto analogo a quello         dello stomaco e duodeno, in personalità molto fini e sensibili, che si         offendono molto per le indelicatezze subite.
18)         Cancro del fegato e cistifellea: tronco cerebrale, bulbo; conflitto:         forte arrabbiatura, spesso con parenti, per questioni economiche,         associato a sentimenti negativi, come la gelosia e l'invidia.
Paura di         morire di fame per mancanza di mezzi, paura di mancare all’essenziale.         Il “cibo”                                                    è tutto quello che serve alla sopravvivenza, quindi: soldi,         lavoro, ecc.
19)         Cancro all'esofago : area encefalica colpita è la regione         interventricolare, vicino alla base del cranio; conflitto: un episodio         per il quale "non si è riusciti a mandar giù qualcosa";         personalità: orgoglio eccessivo, dolersi eccessivamente anche per         piccoli torti; precedente episodio solitamente accaduto nell'infanzia di         scampato soffocamento per ingestione di un oggetto o per asfissia, per         esempio, dopo avere messo la testa in un sacchetto di cellophane o per         rischio di annegamento.
20)         Cancro del piccolo intestino: del tutto simile a quello del duodeno.
21)         grosso intestino: tronco cerebrale; conflitto: situazione         eccessivamente complessa e pesante,difficile da mandare avanti, sulla         quale insorge un evento traumatizzante, che toglie ogni gusto della         vita; personalità insicura, eccessivamente timorosa di sbagliare e che         ha soffocato la propria vita sentimentale .
22)                                                   Sigma : tronco cerebrale; conflitto e personalità: come per il         grosso intestino, ma in modo ancora più accentuato.
23)         Cancro del retto : tronco cerebrale ; conflitto : avere subito una         "stronzata" spesso da persona della quale si aveva fiducia .         Personalità : come per il grosso intestino, con un particolare         atteggiamento perfezionista .
24)         Cancro alla vescica: lobi temporali ; conflitto : eccessiva         assunzione di responsabilità, spesso dei genitori nei confronti dei         figli adulti, che non sanno badare da soli alla propria vita, ma anche         di manager, che si trovano in situazioni troppo stressanti per loro;         personalità : testardaggine, impongono a se stessi e agli altri una         disciplina eccessivamente rigida .
25)         Rene : mesencefalo; conflitto: episodio connesso con un liquido:         latte nei poppanti (per esempio rigurgito che quasi lo soffocava), acqua         (per esempio rischio di annegamento o acqua bollente su una parte del         corpo), acidi (causticazione accidentale di un bambino, o anche di una         persona adulta sul lavoro); condizione di fondo: dover sopportare una         personalità sopraffacente la propria sensibilità sul lavoro o in         famiglia. In         medicina cinese il rene è l'organo della volontà e l'acqua è la         portatrice della sensibilità.
26)         Cancro alla prostata: ponte, nel tronco cerebrale; conflitto da         sessualità impropria, non nella norma, relativo alla vita di coppia, ad         un partner che si comporta male, in modo spiacevole.
27)         Cancro al testicolo : mesencefalo; conflitto di perdita in seguito         alla perdita reale o figurata di un figlio; soppressione sessuale,         impedimento a formarsi una famiglia, da parte del padre.
28)         Cancro alle ovaie : mesencefalo; conflitto: figlia, che subisce         soppressione sessuale e non, da parte della madre o, al contrario, madre         che non riesce a sopprimere la vita sessuale del figlio o della figlia,         volendo trattenere la prole con sè ; problemi sessuali con il marito o         con il compagno, nati dal fatto che lei non desidera concepire, mentre         lui vuole un figlio, o viceversa; timore di essere rimasta incinta in         seguito a un rapporto extraconiugale o, viceversa, timore di non essere         in grado di concepire, di non essere fertile; litigio con il marito o il         compagno sui problemi della contraccezione.
29)         Cancro al corpo dell'utero : ponte (tronco cerebrale); conflitto:         legato ad aborti temuti, subiti o provocati a se stessa; episodi         prenatali di tentativo di aborto subito, che agiscono come fattori         scatenanti profondi del conflitto legato all'aborto.
30)         Cancro all' orifizio e collo dell'utero, vagina : lobo temporale         sinistro ; conflitto sessuale, che origina dal fatto di non sentirsi         posseduta , ma anzi rifiutata , perché l'uomo agognato ha preferito         un'altra, oppure di sentirsi trascurata sul piano sessuale ; mancanza di         figli e/o di rapporti sessuali.
  Spesso tale conflitto è connesso con disturbi coronarici o della         conduzione a carico del cuore destro o con embolia polmonare         destra.
  Altre situazioni patologiche , anche se non tumorali, presentano lo         stesso andamento bifasico , cioè una predisposizione fisica, seguita da         uno scatenamento psichico conflittuale del problema 
31)                                                   Malattie Autoimmuni : conflitto di auto-disistima in seguito a una         sconfitta vera o supposta; l'area più colpita chiarisce il tipo di         emozione implicata; per esempio, se viene colpito in particolare il         fegato, l'emozione è di rabbia, se viene colpito il polmone         l'emozione è di paura, se vengono colpiti i vasi arteriosi in         particolare, l'emozione è di antagonismo, in seguito a un conflitto di         territorio; se vengono colpite le articolazioni,         il conflitto è di soppressione subita, di solito da una figura         parentale reale o virtuale (artrite reumatoide).
32)                                                   Malattie allergiche : Non esiste allergia senza un conflitto a         monte. Ipersensibilità a situazioni difficili reali o virtuali; anche         qui il territorio più colpito chiarisce le emozioni e le motivazioni         implicate .
33)         Morbus Crohn : depressione per chiusura dei rapporti interpersonali         e impossibilità di comunicare, perché una persona emotivamente         importante ha negato la sua comunicazione.  
34)         Vitiligine :         in seguito ad un episodio traumatico, perdita della gioia di vivere, che         conduce ad una visione pessimistica, "nera" delle cose. Sono         implicati organi endocrini, in particolare l'ipofisi e l'epifisi.
35)         Malattie infettive acute, come l'influenza : Il virus dell'influenza         (come tutti i virus) nella fase di riparazione aiuta a risolvere piccoli         conflitti di territorio, prevenendo così il cancro ai bronchi.
  Ben venga l'influenza !
36)         Sindromi da immunodeficienza : conflitto di perdita profondo, legato         alla perdita della stima di sé. Anche in presenza di trauma da         diagnosi.
37)         Malattie del sangue: il sangue, come l'osso, è connesso con l'io:         in effetti il sangue si produce all'interno del midollo osseo; il         conflitto in questo caso è legato a una crisi di identificazione con         modelli di comportamento o di pensiero proposti dall'ambiente in cui si         vive e a perdita del senso di gioia e libertà della vita.
38)         Anoressia: conflitto:         venire rifiutati, sentirsi abbandonati e in pericolo.  
39)         Leucemia:                                                            fase di riparazione di profondi conflitti di autosvalutazione. A grosse         lisi ossee seguiranno grosse ricalcificazioni che richiederanno una         maggiore quantità di cellule sanguigne (una leucemia).
La leucemia si         arresterà alla fine di questo processo. Per quanto riguarda i bimbi che         nascono con la leucemia, siamo sempre in presenza di una fase di         riparazione conseguente ad un conflitto di svalutazione che si è         prodotto in fase intrauterina (cordone ombelicale attorcigliato attorno         al collo, desiderio di uscire, ecc).
40)         Morbo di Parkinson:         è un conflitto relativo alla motricità che è vissuto con         un'alternanza di fasi attive e di fasi di risoluzione.
           I tremiti sono         presenti nella fase di vagotonia, ma il malato li teme, e ricade in fase         attiva.
41)                                                 Torcicollo:                                                            conflitto di autosvalutazione intellettuale; voler girare la testa per         guardare qualcuno, ma avere forti remore d'ordine etico: due ordini         contraddittori al cervello, riguardanti la mobilità del collo.                                                      
                                            Tratto         dal sito               www.naturalismedicina.com                                                                                                       
                                     
                                                                                                                             IMPORTANTE:
    Come Portale segnaliamo vari personaggi che hanno avuto              contrasti con le autorita' mediche, e per        essere precisi,  affermiamo che                      NON condividiamo in toto               le loro terapie               (quelle monoterapeutiche), in        quanto per noi, seguaci della       Medicina Naturale         la              malattia       (cancro compreso) e'        MULTIFATTORIALE, quindi        NESSUN prodotto puo', da solo, guarire dalla              malattia della quale si e' malati !
         
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Università di           Trnava - Slovacchia
          Autenticazione ufficiale Herisau: il           17.09.1998 
          Attestato :                    http://i38.tinypic.com/157kvep.jpg
          
          Nei giorni 8 settembre e 9 settembre 1998           presso l'Istituto oncologico S. Elisabetta a           Bratislava e dipartimento oncologico           dell'ospedale di Trnava sono stati esaminati           sette casi di pazienti per un totale di           oltre 20 singole malattie alla presenza del           Prorettore dell'università di Trnava, del           decano della Facoltà di Metodologie curative           e sociali dell'università di Trnava e di           complessivamente 10 docenti e professori.
          (I verbali medici di questi casi clinici,           redatti dal dottor Hamer, si trovano in           allegato). Si doveva verificare il suo           sistema in base ai test di riproducibilità.           La verifica è stata effettuata.
          
          In mancanza di referti medici completi non è           stato possibile controllare tutti i circa           cento elementi che possono essere presi in           esame secondo le regole della Nuova           Medicina, ma quelli effettivamente esaminati           hanno dimostrato di corrispondere alle leggi           naturali enunciate dalla Nuova Medicina.
          
          Perciò i sottoscritti ritengono che il suo           sistema, così come è stato presentato nei           due incontri di verifica, abbia un alto           grado di attendibilità. Abbiamo massima per           l'impegno umano, etico e perseverante del           dottor Hamer e del suo nuovo approccio           olistico al paziente. In base a tutti questi           fattori, siamo giunti alla conclusione che           la questione di una rapida, per quanto           possibile applicazione della Nuova Medicina           vada urgentemente perseguita.
          Trnava, il 11.09.1998
          
          Prof. Dott. J. Pogàdy, professore in           psichiatria, presidente della commissione           scientifica.
          Prof. Dott. V Krcméry decano della facoltà           di Metodologie curative.
          Dott. J. Miklosko, Prorettore della facoltà           di Ricerca.
          
          Per queste sue scoperte il dottor Hamer è           stato perseguitato, radiato dall'albo dei           medici, imprigionato ... di cosa hanno paura           le lobby medico-farmacologiche           ? Ma è ovvio, di una cura naturale e poco           costosa. D'altronde come già dimostrato in           altri articoli, una delle manovre più           subdole di chi ci domina è quella di           avvelenarci, farci ammalare, inebetirci, con           ogni mezzo lecito ed illecito.
          
                    La Scuola           Tedesca della Nuova Medicina del dott. Hamer           e’ in dura lotta contro la          lobby dei           farmaci, perché le tesi di Hamer non           sono basate specialmente sulla           proliferazione dei prodotti velenosi           nell'organismo, sostanze                    intossicanti, ed                     infiammanti           visto che, sempre secondo Hamer,  non hanno           poco a che fare con le malattie, specie il          cancro.
                    Le migliori cose,           sono le sue affermazioni su          farmaci           e                     vaccini,           nonché la sua voglia di reindirizzare il           sistema medico ufficiale verso la biologia,           il naturalismo e l’etica, cioe’ verso la           spiritualità). 
          E’ giusto dire che gli stress al sistema           nervoso ed alle cellule portano a notevoli           perdite energetiche, ma si tratta sempre di           una delle coordinate che portano allo stato           di malattia anche se fra le principali, e           che anzi sono proprio le sostanze           incompatibili, biologicamente parlando a far           saltare il più delle volte i giusti rapporti           energetici e tutto quello che ne consegue.
          I limiti di Hamer, della sua teoria e quindi           della sua scuola, stanno proprio nella           carenza culturale di base su come funzionano,           l’apparato           digerente, il                    sistema nervoso (specie           quello enterico), il                    sistema endocrino, quello                    immunitario ed infine il                    metabolismo cellulare (stress           ossidativo).
          La teoria dello                    Conflitto Spirituale o stress psicologico           e dello shock psico-nervoso  e dello          stress           cronico derivante, come unica causa della           malattia è un po’ il limite della teoria del           dott. Hamer.
                    vedi:                              CANCRO e MEDICINA NATURALE                          (Principi, Cause, con-Cause,         Diagnosi, Terapia)