sabato 1 agosto 2009

BRUCE LIPTON LA MENTE É PIÚ FORTE DEI GENI


Bruce Lipton ha insegnato per venti anni medicina e asserisce che non formiamo una educazione completa e appropriata ai nostri medici, e la ragione principale è che l'industria farmaceutica non vuole che insegniamo alle persone come guarire se stesse.

Quando ci guardiamo allo specchio e vediamo un’unica persona, ci sbagliamo, siamo ingannati dai nostri sensi.

In realtà noi siamo composti di cinquanta mila miliardi di cellule, che sono anch’ esse entità viventi. Noi, quindi siamo una comunità e non una singola persona. È la nostra mente quindi a governare cinquanta mila miliardi di cellule. Se abbiamo un buon governo, siamo in salute. Se abbiamo un cattivo governo, siamo malati. Per questo la parte più potente di noi stessi si trova nella nostra mente.

Ogni funzione che si osserva nel corpo umano è già presente in ogni cellula. Ogni cellula possiede un sistema respiratorio, uno digestivo, un sistema immunitario ed uno escretorio, un sistema nervoso etc. È più semplice quindi capire il funzionamento di una cellula piuttosto che capire cinquanta mila miliardi di cellule.

In filosofia ci sono due convincimenti riguardo il funzionamento della vita; due principi diametralmente opposti. Questi convincimenti risalgono ai tempi degli antichi greci.

Democrito: è lui ad averci trasmesso la parola “atomo”. Affermava che “quello che vediamo a livello fisico concreto è tutto ciò che esiste, nello spazio vuoto non c’è nulla”. Se quindi si vuole comprendere la vita, si devono capire gli atomi; e la parola “atomo” significa indivisibile, è quanto di più piccolo esista. Ci sono gli atomi e c’è il vuoto, quindi gli atomi occupano questo vuoto. Il moto avviene quando gli atomi si scontrano l’un l’altro e rimbalzano come palle da biliardo. La vita quindi consiste di atomi che entrano in collisione l’uno con l’altro.

Socrate: Filosofia dualistica.

Esiste un’energia invisibile che egli definisce come forma o anima la quale forgia la materia. Questa energia era già qui prima della vita ed esisterà per sempre. L’energia è separata dalla materia. Questa energia è perfetta e ideale, inoltre è immutabile. Quindi egli parla del mondo materiale, il mondo fisico ed afferma che è imperfetto, un’ombra corrotta di quello ideale. Potete avere in mente la concezione di cerchio perfetto, ma con la matita non potete tracciare un cerchio perfetto. Quindi, per Socrate, il mondo invisibile è perfetto mentre quello fisico non lo è. Ed è questo il concetto sul quale si basa la chiesa che afferma: non è questo il mondo in cui vogliamo esistere, noi vogliamo stare nel mondo perfetto.

Vi sono quindi due convincimenti su come avviene il controllo delle cellule. Uno afferma che il controllo avviene dall’esterno verso l’interno; l’altro che il controllo avviene dall’interno verso l’esterno. Per Socrate è la forma o anima che dall’esterno entra all’interno della cellula. E i seguaci di tale teoria sono detti spiritualisti. D’altro canto i seguaci di Democrito parlano di atomi e di meccanicismo. E, nei giorni nostri, la Religione è seguace di Socrate, mentre la Scienza segue Democrito.

Il principio in cui credeva Democrito ha le sue fondamenta nella teoria di Newton. I suoi studi si basano sul fatto che lo spazio e le stelle si comportino come facenti parte di una macchina gigante, un meccanismo celeste, quindi egli creò un metodo matematico detto calcolo e immise dei dati, per esempio quelli della luna che si muove intorno alla terra includendo anche i dati della massa, della gravità e dell’accelerazione. E con queste equazioni egli fu in grado di prevedere il movimento preciso del sistema solare. Non incluse però dio all’interno dell’equazione, e neppure lo spirito, l’anima, l’energia. Newton quindi predisse il funzionamento dell’universo basandosi unicamente sullo studio della materia. E in conclusione affermò che l’universo è una macchina. E se è vero che è una macchina allora la teoria di Democrito era giusta, e quindi il pensiero di Democrito si basava sul materialismo. Quindi, la Scienza, compresa la medicina, nella propria visione delle cose, non include le forze invisibili: l’energia e lo spirito.

Abbiamo poi il concetto di Cartesio, il quale parla di un corpo e afferma “cogito ergo sum”, penso dunque sono, e presenta il concetto di mente, ma dopo Newton ecco che separiamo il corpo dalla mente che è una forza vitale. E nella fisica newtoniana, che si basa esclusivamente sulla materia, è eliminata la forza vitale insita nella mente; perciò alla medicina rimane da studiare soltanto il corpo fisico. Se quindi l’universo è una macchina, allora si può dividere da più parti e sottoporle a studio, e così si potrà comprendere l’universo osservandone i singoli pezzi. Di conseguenza il corpo umano è osservato e analizzato proprio come fosse una macchina, è dovuto a questo che in medicina si prende una parte del corpo, si osservano le molecole e quindi si tenta di determinare la salute di una persona, semplicemente osservando le molecole fisiche. Per questo la missione della Scienza moderna è ottenere la conoscenza che può essere utilizzata per dominare e controllare la natura che è una macchina.

Allora, il punto importante da comprendere è: dove si trova l’unità di controllo di una macchina umana?

Arriviamo quindi a Charles Darwin. Il quale affermò che il controllo viene tramandato dai genitori ai figli, poiché i tratti caratteristici dei genitori si esprimono nei figli. E siccome ciò che si cercava era soltanto qualcosa di fisico, in altre parole sostanze chimiche, separarono sperma e ovuli per scoprire quali sostanze chimiche controllano la vita.

Un centinaio di anni dopo Darwin, Watson e Crick nel 1953 ci rivela la storia del DNA, che è una doppia elica a spirale. Da cui ne derivò che il modello del corpo umano, delle sostanze di cui è composto, si trova in una singola elica, quindi ognuna delle due catene che formano una doppia elica è costituita da un modello. Il modello è formato da quelle che sono chiamate basi e le iniziali sono A, T, C, G, il codice genetico; la sequenza delle basi determina la struttura delle proteine e per formare il corpo umano sono necessarie più di 150 mila proteine. Le proteine determinano la struttura fisica e provvedono alle funzioni di ogni essere umano. Quindi, Watson e Crick diedero vita a ciò che oggi chiamiamo dogma centrale, è un po’ come dire i dieci comandamenti della biologia. Nel dogma centrale si afferma che noi siamo l’insieme delle proteine, noi siamo la proteina perché è da lì che proveniamo.

Le informazioni fluiscono in un'unica direzione, dal DNA alla Proteina, passando per l’RNA, che è ciò che siamo. Il nostro destino, la nostra struttura, sono programmati nel DNA. Questo concetto del dogma centrale è ciò che Bruce Lipton insegnava nelle università di medicina, ma conobbe il vero significato della parola dogma solo quando lasciò l’università. La definizione di dogma è convincimento basato su un credo religioso e non su fatti scientifici. Questo vuol dire allora che per venti anni insegnò religione nei corsi di medicina. L’altro nome che è utilizzato invece di dogma centrale è “supremazia del DNA”, dove “supremazia” significa causa originaria, qualunque cosa riguardi la vita, cioè la causa originaria, è il DNA. –i geni sono il DNA perciò la domanda è: “È così che siamo nati?”. Ciò rivela il nostro convincimento che ogni tratto caratteristico della persona così come il comportamento fisico ed emozionale, sono tutti programmati nel DNA. Quando a scuola impartivano questo insegnamento, lo definivano determinismo genetico, in altre parole i geni controllano e determinano l’insieme delle qualità della vita, ma non abbiamo scelto noi i geni con i quali siamo venuti al mondo e non possiamo modificare quei geni, quindi siamo vittime della nostra eredità. Se nella nostra famiglia il cancro è ereditario o se una disfunzione cardiaca è ereditaria, allora è nostra convinzione che anche noi saremo vittime della stessa malattia. Quindi la Scienza ci insegna che sono i geni, i dispositivi di controllo e questo ci rende del tutto impotenti, e quando le persone si sentono impotenti diventano irresponsabili. La domanda è: Quale genere di convincimento si insegna? Ciò che insegniamo nelle scuole di medicina è il convincimento convenzionale del modello medico secondo il quale l’essere umano è una macchina biochimica controllata dai geni. L’aspetto rilevante è che tutto questo si basa sulla logica. Se un sistema di cura fosse in accordo con la natura e la Scienza, allora quel sistema dovrebbe rivelarsi benefico per il paziente. Le principali cause di decesso negli Stati Uniti sono le seguenti:

3. Cancro: con 553.251 decessi ogni anno.

2. Malattie cardiovascolari: 699.697 decessi ogni anno.

1. Malattia iatrogena: con 783.936 decessi ogni anno.

Ogni anno, 784 mila persone muoiono a causa dei trattamenti medici, non per malattia. Più di 300 mila persone muoiono per farmaci da prescrizione, quindi il convincimento nel modello medico è falso.

PRESUPPOSTO NUMERO UNO

Il corpo è una macchina fisica costituita da varie parti: sostanze chimiche, molecole e atomi; questo è tutto ciò che abbiamo bisogno di conoscere, stiamo parlando del fondamento della fisica newtoniana che studia esclusivamente l’aspetto materiale, concreto.

PRESUPPOSTO NUMERO DUE

I geni controllano l’espressione biologica.

PRESUPPOSTO NUMERO TRE

La teoria darwiniana dell’evoluzione ci fornisce l’universo biologico che possediamo.

La Scienza è simile ad un palazzo con molti piani e quelli più bassi costituiscono le fondamenta per i piani superiori.

Il primo piano è costituito dalla matematica: prima di riuscire a comprendere i pianeti ed i loro movimenti Newton dovette ideare il calcolo differenziale:

Il calcolo differenziale si basa sul concetto di limite, per il quale noi utilizziamo l'espressione verbale (ma anche concettuale) "...possiamo ritenere che..."; dunque presumiamo e non accertiamo.
Con il calcolo differenziale, presumiamo che il risultato di un certo processo logico sia vero, ma esso può considerarsi tale solamente per una logica approssimazione del ragionamento e non per aver accertato il risultato in modo diretto e concreto. Quando diciamo che X per "Y tendente ad A" assume il valore B, noi effettuiamo una interruzione del ragionamento rinunciando a controllarne effettivamente e rigorosamente il suo svolgimento puntuale fino alla fine, in quanto presupponiamo che da un certo punto in poi il ragionamento possa proseguire e terminare esattamente nel modo rappresentato dal suo andamento, senza ulteriori accertamenti poiché diamo per scontato che non sia più soggetto ad interferenze e modificazioni. Questo è un punto secondo me importante, in quanto mentre nell'astrazione puramente matematica e logica l'approssimazione al limite può essere lecita, in quanto si può ragionevolmente supporre che da un certo punto dell'interruzione del ragionamento in poi, senza l'intervento di nuovi operatori logici, l'andamento del processo logico non subisca più alcuna variazione, tale assunto di costanza degli operatori e dell'andamento non si può più ritenere valido nella realtà concreta dei fenomeni fisici allorché, sperimentalmente, gli eventi raggiungono effettivamente tali valori limite transitando in concreto per l'intervallo trascurato. Rispetto a fenomeni particolari (velocità delle particelle prossime a quella della luce, oppure distanze anni-luce dell’esplorazione astronomica) siamo talmente vicini al limite concettuale dei nostri strumenti di esplorazione, da subire passivamente l'effetto macchina fotografica, senza poter intervenire concretamente a correggerlo; cioè i nostri strumenti di conoscenza, nell'ambito del particolare intervallo di applicazione in cui li stiamo usando, hanno raggiunto il limite della loro stessa utilizzazione e dell’utilizzazione dei modelli concettuali secondo i quali sono stati progettati.

Dalla matematica arriviamo così alla fisica, perciò Newton ci ha condotti dalla matematica alla fisica. Lo studio della materia conduce allo studio della chimica, vi sono rami differenti della chimica, fino ad arrivare alla biologia chimica alla biochimica che a sua volta porta alla biologia. In seguito dalla biologia passiamo alla psicologia e qui c’è davvero molto da prendere in considerazione.

Se la Scienza che si trova a uno dei piani inferiori modifica i propri convincimenti, tutte le altre Scienze che si trovano ai piani superiori accumuleranno a loro volta i nuovi dati in entrata. Quindi la fisica newtoniana è quella che utilizziamo in medicina, perciò se vogliamo capire il funzionamento delle cellule, allora dobbiamo capire i meccanismi e meccanica equivale a fisica, quindi si può dire fisica newtoniana e meccanica newtoniana, oppure anche fisica quantistica o meccanica quantistica, in egual misura. Perciò prima di riuscire a comprendere come funziona la biologia, bisogna capire il meccanismo. Bisogna capire che la fisica di cui abbiamo parlato, la fisica newtoniana, afferma che l’universo è una macchina fatta di materia, ma nel 1925 la fisica quantistica affermò, No! L’universo è fatto di energia, per cui parlando di energia possiamo paragonarla alle onde che si formano nell’acqua, le quali sono proprio energia che si sposta attraverso l’acqua. È questa quindi la vera forma dell’energia, onde che si muovono nello spazio. La domanda è: Quando due onde procedono l’una verso l’altra e si incontrano, cosa accade? La risposta è: si intrecciano tra loro.

Ma parlando di materia io posso dividere e studiare ogni parte separatamente, mentre con le onde di energia non posso farlo, quindi la Scienza convenzionale è riduzionista, separa tra loro le cose e studia i vari pezzi. La nuova fisica però dice No! Dobbiamo studiare il tutto, l’insieme, perché non possiamo separare l’energia. Quando un medico quindi esamina un paziente malato, ne osserva il corpo fisico e cerca di capire quale sia il problema. Ma, se consideriamo il tutto, l’insieme, noi sappiamo che ciò che influisce sul paziente è il suo lavoro, la famiglia, l’ambiente e la comunità in cui vive. Per studiare una malattia quindi non si può studiare soltanto il corpo fisico. Ecco allora come interagiscono le onde di energia. Lascio cadere nell’acqua due sassi della stessa grandezza, alla stessa altezza, nello stesso momento. Le onde che si formano rappresentano la fase repulsiva, e procedono una verso l’altra.

Che cosa succede quando le onde s’incontrano?

Le due onde si sovrappongono.

E per capire cosa abbiamo ottenuto dobbiamo sommare le onde: 1+1=2.

Le due onde interferiscono l’una con l’altra e il risultato è che, una volta che le due onde sono in “fase”, l’onda che ne risulta ha più forza. Questo è ciò che chiamiamo interferenza costruttiva.

C’è poi l’effetto opposto: questa volta lasciamo cadere i due sassi, dalla stessa altezza, ma prima uno e poi l’altro e nella fase repulsiva le due onde procedono una verso l’altra ma non in fase, un’onda si trova sopra, l’altra si trova sotto, quindi osserviamo cosa accade quando si incontrano:

+1-1=0; -1+1=0.

Due onde possono quindi interferire l’una con l’altra e annullarsi a vicenda. Questo è ciò che chiamiamo interferenza distruttiva. Tutti noi l’abbiamo sperimentato nella nostra vita. L’interferenza costruttiva è ciò che noi interpretiamo come buone vibrazioni; e l’interferenza distruttiva come cattive vibrazioni. Diciamo, ad esempio, che è sabato sera, dobbiamo recarci ad una festa, e siamo stanchi. Siamo stanchi ma ci andiamo lo stesso, e lì incontriamo persone le cui onde sono in armonia tra loro e le loro onde sono in armonia con noi; la loro energia sommata alla nostra ci danno più forza. Ci troviamo, ora, in un luogo che ci mette a disagio e sentiamo le energie che ci abbandonano, ciò che sta succedendo è che in questo campo c’è un energia che entra in conflitto con la nostra e la annulla. Queste sono le cattive vibrazioni. Tutti gli animali e le piante comunicano per mezzo delle vibrazioni. La gazzella non ha bisogno di andare incontro al leone per chiedergli se è suo amico, perché anche a distanza può avvertire l’energia e non avvicinarsi a causa delle cattive vibrazioni.

Se da piccoli ci avessero insegnato a essere sensibili alle vibrazioni non ci troveremmo in luoghi e situazioni sgradevoli. Ma di solito ci viene detto di non affidarci alle nostre sensazioni e di ascoltare invece quello che la gente ha da dirci. Una notte, erano le tre, Lipton stava guardando un film alla tv, era un film inglese di quelli piatti e un po’ noiosi. Lipton stava per spegnere il televisore quando sentì una battuta per la quale era valsa la pena stare alzato tutta la notte, “il linguaggio ha lo scopo di nascondere i sentimenti”. Il punto è quindi: tutti gli organismi comunicano per mezzo di vibrazioni e sanno se si trovano in un posto sicuro o meno, interpretando queste vibrazioni. Anche noi umani possediamo questa capacità ma non siamo allenati ad utilizzarla.

Le vibrazioni possono modificare le proteine del nostro corpo.

Queste proteine che ci forniscono struttura e funzioni.

Le vibrazioni sono in grado di alterare la nostra salute e la nostra biologia.

L’esempio del tornado è molto esplicativo: un tornado si dimostra con lo spostamento di detriti e polveri e gas, tolti questi elementi non ci rimane niente ad avvertirci della presenza del tornado, perché non possiamo più percepirne gli effetti sulla materia. Pensando ora di viaggiare in auto al centro del tornado che non vediamo, l’impatto distruggerebbe l’auto facendoci morire all’impatto. Lo stesso avviene nell’atomo quantico. L’osservazione di un atomo quantico prevede anche la sua non apparizione, perché gli atomi sono tornado in miniatura. Quando in un libro si parla perciò di atomi, abbiamo nuclei ed elettroni nel loro guscio. I protoni sono positivi e gli elettroni negativi e ogni atomo possiede un egual numero di protoni ed elettroni, in modo da risultare neutro. Tuttavia gli elettroni non sono equamente distribuiti sulle loro orbite da creare un punto fisso di carica elettrica. Perciò all’osservazione si dovrebbe avere un lato di un atomo più positivo e uno più negativo, dovuto alla presenza o meno di più elettroni. In realtà tutti gli atomi ruotano vorticosamente in continuazione. Questa rotazione frenetica rivelerà un’intermittenza positivo/negativa in qualsiasi posizione si osserverà/misurerà. Quando osserviamo la caratteristica di un atomo, possiamo riconoscere le proprietà di un’onda. Questo vuol dire che nella fisica moderna si studia l’attività elettrica degli atomi. Quando andavamo a scuola, studiavamo la caratteristica fisica degli atomi, la massa e il peso; mentre la fisica moderna studia le vibrazioni e non le qualità fisiche. Tutti gli atomi quindi creano onde e l’immagine dell’atomo è di un’onda con l’atomo al centro. Perciò se vogliamo studiare l’atomo, utilizzando la fisica newtoniana studiamo due particelle che si scontrano tra loro come palle da biliardo; invece, nella fisica quantistica, non studiamo le particelle, studiamo le onde e il modo in cui esse interagiscono/interferiscono le une con le altre. Tra gli atomi si crea, quindi, un’interferenza costruttiva ed una distruttiva. Tutte le onde messe insieme realizzano a ciò che è chiamato “Campo”, di conseguenza noi siamo costituiti da atomi ma siamo altresì il campo, e siamo connessi ad ogni altra cosa, perché non è possibile, per il principio analizzato all’inizio, separare le onde.

La nuova fisica ci dice che non dobbiamo andare alla ricerca delle particelle, dobbiamo cercare invece campi e onde.

Siamo fatti di atomi e molecole, si o no?

Se ciò è vero, stiamo, allora, assorbendo luce ed energia e stiamo anche emanando luce ed energia. Perciò, mentre noi ci vediamo come un’entità fisica, per la nuova fisica siamo onde di energia che interagiscono le une con le altre.

Per ogni elemento della tavola periodica ci sono frequenze differenti per ogni atomo, e ciò si chiama lo spettro di emissione.

Ciò che è interessante è che in medicina non studiamo l’energia, e la ragione è che le aziende farmaceutiche vendono sostanze chimiche e non energia. Quindi è interessante osservare che ogni elemento possiede una sua vibrazione, una sua frequenza, e che le tecnologie più recenti utilizzate in medicina sono state progettate da fisici; macchinari come la TAC, la Risonanza Magnetica, l’Ecografia, ecc.

Un altro aspetto interessante è che i fisici hanno progettato le macchine, e ciò che si legge attraverso le macchine sono le vibrazioni delle cellule tra i tessuti, vibrazioni specifiche in grado di dire se le cellule sono sane o malate. I medici però non comprendono la natura dell’energia perché non gli è stata insegnata, quindi utilizzano questi dati come una mappa per scoprire ad esempio se c’è un cancro e dov’è, poi usano il bisturi per eliminare quel cancro; ma ricordiamo, tutti gli atomi emanano energia e tutti gli atomi assorbono energia e quando due energie interferiscono, è possibile modificarne la potenza da distruttiva fino a zero e da zero fino a costruttiva.

Perciò invece di utilizzare il bisturi per eliminare il cancro dovremmo essere in grado di introdurre energia in questo cancro ed eliminarlo. Ed è su questo fondamento fisico che si basava la guarigione tramite l’imposizione delle mani utilizzato per migliaia di anni. Ecco un esempio molto semplice: prendiamo del ferro e una lima; limiamolo ottenendo della limatura. La limatura la versiamo in uno spargi sale, prendiamo un foglio di carta e iniziamo a versare a caso la limatura sul foglio, otterremo dei cumuli a caso. Procuriamoci ora una calamita e poniamo sotto il foglio di carta e cospargiamo la limatura, cosa otteniamo? Otteniamo un campo magnetico plasmato dalla limatura di ferro. Questo ha un grande significato: la limatura senza un campo magnetico ha una forma casuale, ma quando s’introduce il campo magnetico, il campo da forma alla materia e la rilevanza di questo fatto ci viene da Einstein: “il campo è l’unico organismo che governa la particella”. E quindi i campi invisibili di energia danno forma alla materia. Possiamo spiegare la struttura della limatura di ferro senza comprendere il campo? No! Possiamo capire lo schema delle nostre cellule quando siamo sani o quando siamo malati senza capire il campo? No! Ecco perché la medicina ha fallito, perché essa capisce la struttura della salute e della malattia ma nella comprensione delle cose non tiene presente il campo. E quindi: “il campo è l’unico organismo che governa la materia, le particelle sono la materia perciò la nostra esistenza fisica è governata dal campo”. Questo ha detto Einstein.

La medicina, quindi, non capirebbe la malattia perché concentra la propria attenzione sulle particelle presenti nella materia. La fisica newtoniana, quindi dice: “Studiate esclusivamente il corpo”. E la fisica quantistica dice: “Materia ed energia sono collegate”. Nella nuova fisica dunque riportiamo la mente, la quale è energia, di nuovo in connessione con il corpo e l’importanza di questo fatto ci viene proprio dalle parole dette da Einstein. La mente, quindi, è il campo, da’ forma al corpo; questo significa che ciò che crediamo e che pensiamo modifica il nostro corpo. Quando guardiamo delle persone, le vediamo come particelle fisiche e come macchine, ma è un’illusione perché noi siamo onde che interagiscono le une con le altre, ecco perché una persona può influire con un'altra semplicemente entrando all’interno del suo campo.

Torniamo quindi alla scienza e affermiamo che quel presupposto non è corretto.


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